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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07042018-144050


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PANCONI, GIULIA
Indirizzo email
giuliapanconi@gmail.com
URN
etd-07042018-144050
Titolo
Le Aree Problematiche Interpersonali nei Disturbi Dello Spettro Depressivo
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Ciapparelli, Antonio
correlatore Dott. Miniati, Mario
Parole chiave
  • aree problematiche interpersonali
  • assessment
  • disturbi dello spettro depressivo
  • IPARS
  • IPT
  • spettro dell’umore
Data inizio appello
23/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/07/2088
Riassunto
La valutazione delle aree problematiche correlate alla presenza di sintomatologia depressiva o, in senso più ampio, di segni e sintomi dello spettro dell’umore è parte dell’assessment clinico di routine del colloquio psicopatologico. La ricostruzione dell’ambiente, della rete sociale, della rete interpersonale, dei ritmi psicosociali del paziente può avere un duplice scopo: consente allo psicoterapeuta di avere una visione d’insieme del ‘contesto’ in cui il paziente è immerso quotidianamente; permette una prima valutazione dei possibili fattori di innesco o di mantenimento della sintomatologia. In questo senso, il modello proposto da IPT, con le 4 aree problematiche del lutto, deficit, transizione di ruolo e conflitto di ruolo, costituisce uno strumento di semplice e immediata applicazione anche in un ambito, come quello ambulatoriale di una struttura specialistica di III livello, caratterizzato da un ‘low contact’ con il paziente.
Scopo primario dello studio è stato la raccolta sistematica delle aree problematiche interpersonali in un campione di pazienti ambulatoriali consecutivamente afferiti presso l’Ambulatorio Generale della Clinica Psichiatrica di Pisa, utilizzando gli strumenti di routine dell’assessment clinico. Scopo secondario dello studio era valutare se il modello interpersonale delle aree problematiche poteva costituire uno strumento iniziale maneggevole e di semplice utilizzo anche per la figura professionale dello psicoterapeuta, nell’ottica di una rapida identificazione delle potenziali componenti disfunzionali su cui intervenire.
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