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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07042013-102632


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
GEMIGNANI, SARA
URN
etd-07042013-102632
Titolo
Validazione della versione italiana dell'Inventory of Complicated Grief (ICG): uno studio sul profilo sintomatologico del Lutto Complicato.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • Disturbo Post-Traumatico da Stress
  • Complicated Grief
  • Inventory of Complicated Grief
  • Disturbo Bipolare
  • Lutto Complicato
Data inizio appello
23/07/2013
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
23/07/2053
Riassunto
Una minoranza (9-20%) di soggetti che sperimentano il decesso di un proprio caro può sviluppare sintomi di lutto non risolto, che si associano a un’importante compromissione del funzionamento. Tale quadro clinico è stato recentemente riconosciuto come un’entità nosografica autonoma denominata lutto complicato (Complicated Grief – CG). L’Inventory of Complicated Grief (ICG) è un questionario, già validato in altre lingue, per la diagnosi di CG. Lo scopo del presente studio consiste in: 1) validare la versione italiana dell’ICG; 2) fornire ulteriori evidenze a supporto del riconoscimento del CG come diagnosi autonoma attraverso l’analisi dei sintomi in un campione clinico costituito da soggetti che avevano subìto la perdita di un caro da almeno 6 mesi e con una diagnosi clinica di CG, Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD) o Disturbo Bipolare (BP), così come soggetti sani di controllo; 3) identificare il cut-off maggiormente affidabile nel punteggio totale all’ICG; 4) caratterizzare le componenti di tale questionario.
Metodo: Per questo studio sono stati arruolati 229 soggetti: 64 con CG, 72 con PTSD, 35 con BP e 58 controlli. Gli strumenti usati sono la SCID-I/P e la versione italiana dell’ICG.
Risultati:Il punteggio totale medio dell’ICG è risultato significativamente diverso tra i gruppi in studio [F(3.228)=94.19, p<.001]. Le analisi post-hoc di Games-Howell hanno mostrato risultati significativamente inferiori nei controlli rispetto agli altri tre gruppi, mentre i CG avevano punteggi significativamente più alti rispetto a tutti gli altri gruppi. Il questionario ha dimostrato di avere un’alta consistenza interna: il Cronbach’s alpha calcolato in tutto il campione era di 0.947. Il cut-off maggiormente discriminante nel punteggio totale all’ICG è risultato essere 30, con una sensibilità di 82.8% e una specificità di 87.9%. L’analisi fattoriale esplorativa (Analisi delle Componenti Principali - ACP) ha individuato due componenti, entrambe con un alto grado di consistenza interna (il Cronbach’s alpha era di 0.945 e 0.821 rispettivamente).
Conclusioni: Questo studio fornisce evidenze a favore della validazione italiana del questionario ICG, testato in un campione ampio e ben caratterizzato. Inoltre, fornisce ulteriori prove a favore del riconoscimento del CG come entità clinica autonoma.
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