Tesi etd-07042011-193849 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
PICCOTTI, EMILY
URN
etd-07042011-193849
Titolo
Correlazione fra stato di salute e concentrazione di vitamina D in un gruppo di soggetti anziani ricoverati in un reparto di Geriatria
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
GERIATRIA
Relatori
relatore Prof. Carmassi, Franco
Parole chiave
- anziano
- comorbilità
- salute
- vitamina D
Data inizio appello
29/07/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
La vitamina D è da sempre conosciuta come la vitamina che regola il metabolismo osseo, tuttavia studi recenti hanno evidenziato come possa essere piuttosto considerata un ormone con azione pleiotropica su molti organi e tessuti, il cui deficit può essere fattore di rischio per molte malattie come: l’osteoporosi, le fratture, le cadute, le neoplasie, le malattie cardiovascolari, le malattie autoimmuni, le malattie infettive, la BPCO e i deficit cognitivi.
La vitamina D potrebbe infatti intervenire sulla patogenesi di queste condizioni croniche attraverso i suoi recettori che sono distribuiti su quasi tutti i tessuti del corpo e quindi la sua azione non si limiterebbe ad effetti calciotropici ma anche non calciotropici per via autocrina e paracrina.
Lo scopo della presente tesi è stato quello di valutare l’entità del deficit di vitamina D all’interno di un gruppo di pazienti ricoverati in un reparto di geriatria e ricercare eventuali associazioni tra il deficit di tale vitamina e il loro stato di salute.
Il campione esaminato mostra che i soggetti anziani deficitari di vitamina D sono soggetti affetti da più patologie croniche in particolar modo di natura cardiovascolare, con un peggior equilibrio e quindi a maggior rischio di caduta e con una peggior salute somatica valutata tramite la scala di comorbilità CIRS.
È quindi molto importante prestare attenzione alla prevenzione del deficit di vitamina D, in particolar modo negli anziani, tenendo conto del favorevole rapporto costi/benefici e del tranquillizzante profilo di sicurezza.
La vitamina D potrebbe infatti intervenire sulla patogenesi di queste condizioni croniche attraverso i suoi recettori che sono distribuiti su quasi tutti i tessuti del corpo e quindi la sua azione non si limiterebbe ad effetti calciotropici ma anche non calciotropici per via autocrina e paracrina.
Lo scopo della presente tesi è stato quello di valutare l’entità del deficit di vitamina D all’interno di un gruppo di pazienti ricoverati in un reparto di geriatria e ricercare eventuali associazioni tra il deficit di tale vitamina e il loro stato di salute.
Il campione esaminato mostra che i soggetti anziani deficitari di vitamina D sono soggetti affetti da più patologie croniche in particolar modo di natura cardiovascolare, con un peggior equilibrio e quindi a maggior rischio di caduta e con una peggior salute somatica valutata tramite la scala di comorbilità CIRS.
È quindi molto importante prestare attenzione alla prevenzione del deficit di vitamina D, in particolar modo negli anziani, tenendo conto del favorevole rapporto costi/benefici e del tranquillizzante profilo di sicurezza.
File
Nome file | Dimensione |
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tesi_emi...inale.pdf | 1.08 Mb |
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