Thesis etd-07032018-144937 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
PICOI, MARIA ELENA LUCIA
URN
etd-07032018-144937
Thesis title
Accoppiamento ventricolo-arterioso in pazienti con stenosi valvolare aortica sottoposti a correzione chirurgica
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
Supervisors
relatore Dott. Guarracino, Fabio
relatore Prof. Pedrinelli, Roberto
relatore Prof. Pedrinelli, Roberto
Keywords
- accoppiamento ventricolo-arterioso
- cardiochirurgia
- stenosi aortica
Graduation session start date
08/08/2018
Availability
Full
Summary
Background: L’interazione dinamica tra il cuore ed il sistema vascolare fa in modo che la perfusione sistemica degli organi sia sostenuta in varie condizioni fisiologiche e patologiche tramite meccanismi di continua regolazione del tono vascolare e della performance della pompa ventricolare sinistra. È noto che l’efficienza del sistema cardiovascolare è massima quando cuore e sistema arterioso sono “accoppiati”. Il lavoro di entrambe le componenti può essere quantificato tramite l’analisi dell’accoppiamento ventricolo-arterioso. Questo può essere definito come il rapporto tra l’elastanza arteriosa (Ea) e l’elastanza ventricolare (Ees). Tale rapporto è stato proposto come indice di valutazione dell’efficienza meccanica del sistema cardiovascolare e di interazione efficace tra pompa cardiaca e distretto arterioso.
Attualmente la stenosi valvolare aortica (AVS) rappresenta in Europa la più frequente valvulopatia della popolazione generale. L’intervento di sostituzione valvolare aortica (AVR) è uno degli interventi di correzione chirurgica standard. Molti studi hanno valutato i risultati clinici dell’intervento di AVR, pochi dati esistono invece sulla valutazione della performance del sistema cardiovascolare a seguito di tale intervento.
Materiali e metodi: Tra Marzo e Giugno 2018 sono stati arruolati 19 pazienti affetti da AVS e sottoposti in regime di elezione a AVR presso il nostro Istituto. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad ecocardiogramma transtoracico in fase preoperatoria (t1), a 24-48 ore dall’intervento di cardiochirurgia (t2) e in 6° - 7° giornata postoperatoria (t3). I valori di Ees ed Ea sono stati calcolati utilizzato l’algoritmo elaborato e validato da Chen et al. a t1, t2 e t3 tramite l’utilizzo della app iElastance. Sono stati inoltre analizzati gli andamenti di stroke work (SW), energia potenziale (PE), pressure-volume area (PVA) e dell’indice di efficienza SW/PVA; la loro quantificazione è stata derivata a partire dai valori di Ees, volumi e pressioni ventricolari.
Risultati: l’età media del campione è risultata essere 73.5 ± 5 anni con una prevalenza del sesso femminile (58%). La Ea è andata incontro ad un incremento a t2 con un successiva riduzione a t3 (t1: 1,57±0,57; t2: 1,60±0,39; t3: 1,51±0,33). La Ees è andata incontro ad una riduzione significativa a t2, con successivo trend in aumento a t3 (t1:1,50±0,50; t2: 1,04±0,42; t3:1,26±0,43; p <0,01 t1 vs t2). A t2 si è osservato un aumento significativo del VAC con successiva riduzione significativa a t3, sebbene a valori siano risultati superiori rispetto a quelli preoperatori (t1: 1,08±0,27; t2:1,66±0,26; t3: 1,32±0,55; p<0,001 t1 vs t2, p<0,006 t2 vs t3, p=0,048 t1 vs t3). Andamento sovrapponibile, con incremento significativo a t2 e successiva riduzione significativa a t3, hanno avuto SW (t1: 6677,97±1436,86; t2: 8724,12±1972,06; t3: 6010,87±1210,55; p=0,006 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3), PE (t1: 2497,91±738,53; t2: 3659,15±1074,35; t3: 2393,96±547,33; p= 0,001 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3) e PVA (t1: 9175,88±2011,26; t2: 12383,27±2958,9; t3: 8404,83±1658,01; p=0,002 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3). Infine il rapporto SW/PVA ha presentato una riduzione significativa a t2 con un successivo trend in aumento a t3 (t1: 0,73±0,04; t2: 0,71±0,03; t3: 0,72±0,03; p=0,004 t1 vs t2).
Conclusioni: Nel presente studio l’analisi dell’accoppiamento ventricolo-arterioso (VAC) e dei valori di elestanza ventricolare (Ees) ed elastanza arteriosa (Ea) in pazienti con stenosi valvolare aortica trattata mediante correzione chirurgica ha mostrato nell’immediata fase postoperatoria (24-48h) un disaccoppiamento del sistema determinato da una riduzione della Ees associata ad aumento della Ea. Nella successiva fase di degenza (6°-7° giornata postoperatoria) si è osservato un recupero dei valori di Ees e una riduzione dei valori di Ea con conseguente riaccoppiamento del sistema. Tali valori non sono risultati superiori a quelli preoperatori. Studi più ampi potranno offrire dati ulteriori utili a stabilire la migliore strategia terapeutica perioperatoria.
Attualmente la stenosi valvolare aortica (AVS) rappresenta in Europa la più frequente valvulopatia della popolazione generale. L’intervento di sostituzione valvolare aortica (AVR) è uno degli interventi di correzione chirurgica standard. Molti studi hanno valutato i risultati clinici dell’intervento di AVR, pochi dati esistono invece sulla valutazione della performance del sistema cardiovascolare a seguito di tale intervento.
Materiali e metodi: Tra Marzo e Giugno 2018 sono stati arruolati 19 pazienti affetti da AVS e sottoposti in regime di elezione a AVR presso il nostro Istituto. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad ecocardiogramma transtoracico in fase preoperatoria (t1), a 24-48 ore dall’intervento di cardiochirurgia (t2) e in 6° - 7° giornata postoperatoria (t3). I valori di Ees ed Ea sono stati calcolati utilizzato l’algoritmo elaborato e validato da Chen et al. a t1, t2 e t3 tramite l’utilizzo della app iElastance. Sono stati inoltre analizzati gli andamenti di stroke work (SW), energia potenziale (PE), pressure-volume area (PVA) e dell’indice di efficienza SW/PVA; la loro quantificazione è stata derivata a partire dai valori di Ees, volumi e pressioni ventricolari.
Risultati: l’età media del campione è risultata essere 73.5 ± 5 anni con una prevalenza del sesso femminile (58%). La Ea è andata incontro ad un incremento a t2 con un successiva riduzione a t3 (t1: 1,57±0,57; t2: 1,60±0,39; t3: 1,51±0,33). La Ees è andata incontro ad una riduzione significativa a t2, con successivo trend in aumento a t3 (t1:1,50±0,50; t2: 1,04±0,42; t3:1,26±0,43; p <0,01 t1 vs t2). A t2 si è osservato un aumento significativo del VAC con successiva riduzione significativa a t3, sebbene a valori siano risultati superiori rispetto a quelli preoperatori (t1: 1,08±0,27; t2:1,66±0,26; t3: 1,32±0,55; p<0,001 t1 vs t2, p<0,006 t2 vs t3, p=0,048 t1 vs t3). Andamento sovrapponibile, con incremento significativo a t2 e successiva riduzione significativa a t3, hanno avuto SW (t1: 6677,97±1436,86; t2: 8724,12±1972,06; t3: 6010,87±1210,55; p=0,006 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3), PE (t1: 2497,91±738,53; t2: 3659,15±1074,35; t3: 2393,96±547,33; p= 0,001 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3) e PVA (t1: 9175,88±2011,26; t2: 12383,27±2958,9; t3: 8404,83±1658,01; p=0,002 t1 vs t2, p<0,001 t2 vs t3). Infine il rapporto SW/PVA ha presentato una riduzione significativa a t2 con un successivo trend in aumento a t3 (t1: 0,73±0,04; t2: 0,71±0,03; t3: 0,72±0,03; p=0,004 t1 vs t2).
Conclusioni: Nel presente studio l’analisi dell’accoppiamento ventricolo-arterioso (VAC) e dei valori di elestanza ventricolare (Ees) ed elastanza arteriosa (Ea) in pazienti con stenosi valvolare aortica trattata mediante correzione chirurgica ha mostrato nell’immediata fase postoperatoria (24-48h) un disaccoppiamento del sistema determinato da una riduzione della Ees associata ad aumento della Ea. Nella successiva fase di degenza (6°-7° giornata postoperatoria) si è osservato un recupero dei valori di Ees e una riduzione dei valori di Ea con conseguente riaccoppiamento del sistema. Tali valori non sono risultati superiori a quelli preoperatori. Studi più ampi potranno offrire dati ulteriori utili a stabilire la migliore strategia terapeutica perioperatoria.
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