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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07032015-112151


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SANVENERO, FEDERICA
URN
etd-07032015-112151
Titolo
Profili di par condicio creditorum nel concordato preventivo: riflessioni, analisi, prospettive.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • concordato preventivo
  • par condicio creditorum
Data inizio appello
20/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato ha analizzato il concordato preventivo sotto la particolare lente della par condicio creditorum, cercando di comprendere il nuovo ruolo che essa assume in un istituto profondamente cambiato dalla stagione delle riforme che lo ha interessato dal 2005 in poi. Mentre nel primo capitolo l'approccio è stato quello di una disamina critica dei punti nevralgici in cui la parità di trattamento, che dovrebbe improntare la procedura concordataria, è sottoposta ad una maggiore tensività, il secondo capitolo si è concentrato sull'innovativo strumento della classazione dei creditori. Tale possibile modalità di strutturazione del piano concordatario infatti rappresenta tanto il punto di svolta del nuovo concordato preventivo, per come si presenta dal 2005 in poi, quanto il suo elemento più delicato, per questo la sua analisi è stata approfondita anche attraverso la copiosa giurisprudenza sul punto che spesso, consentendo di accedere ad importanti spaccati di realtà, ha finito per venire incontro o addirittura sopperire ad un legislatore che sovente si è trovato in poco tempo ad operare modifiche assai rilevanti. Nel terzo capitolo invece viene affrontata la particolare posizione dei creditori privilegiati e tratteggiata, nella prospettiva di interesse del presente elaborato, la transazione fiscale, mentre nel quarto capitolo sono evidenziate le ricadute che il diverso trattamento dei creditori viene ad ingenerare sul giudizio di omologa, con chiara attenzione ai riflessi che la perimetrazione del potere del giudice finisce per produrre su questo ambito. Nelle conclusioni infine viene offerta una panoramica dell'istituto concordatario e dei suoi legami con la par condicio creditorum nel tempo,nonché la differente prospettiva in cui la parità di trattamento dei creditori è percepita e si realizza in contesti diversi da quello fallimentare: nell'ambito civilistico e in quello del processo civile. A chiusura, nell’appendice, viene proposta l’analisi e l’esame di alcune fondamentali pronunce in materia, scelte tra quelle in cui la Suprema Corte si è trovata, anche nella sua composizione a Sezioni Unite, a dirimere contrasti attinenti a punti nevralgici dell’istituto, finendo per dettare regole interpretative che si rivelano fondamentali per gli operatori del diritto ma anche per i fruitori dell’istituto stesso.
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