• monitoraggio ambientale
• raccolta dati ambientali
• tutela dell'ambiente

L’ambiente è una ricchezza fondamentale quanto fragile. La sensibilità dell’uomo in questo senso è sempre crescente in un’ottica di sviluppo sostenibile. È ormai chiaro ai più che le condizioni di vita dell’uomo sono direttamente dipendenti dalla qualità dell’ambiente in cui egli vive. Sempre più frequentemente, tuttavia, il mantenimento di un buono standard ambientale si scontra con un ulteriore fattore tendenzialmente orientato a migliorare la qualità di vita umana: lo sviluppo industriale.
Al diritto è attribuito il complesso compito di mediare tra questi due interessi spesso contrapposti, benché orientati verso il medesimo obiettivo. Alla nutrita produzione normativa internazionale ed unionale sul tema, si affianca un complesso regime normativo nazionale teso a garantire il raggiungimento del c.d. Good environmental status.
Tra i principali strumenti identificati dal legislatore di tutti i livelli ordinamentali per il perseguimento di questo fondamentale obiettivo vi è l’azione di vigilanza e controllo. Tra i soggetti chiamati ad assolvere tale compito, per il tramite del Ministero della Transizione Ecologica, figura il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, dotato, tra l’altro, del potere repressivo di violazioni nell’ambito delle attribuzioni di Polizia Giudiziaria.
Stante la trasversalità delle dinamiche ambientali, riconducibili alla maggior parte delle attività svolte dall’uomo, detto compito istituzionale richiede che i militari del Corpo siano in possesso di un’approfondita conoscenza normativa e procedurale, non soltanto ambientale, ma estesa a tutti i settori in qualche modo connessi all’ambiente. In aggiunta a tali competenze, è richiesto al Personale impiegato un solido know how sull’organizzazione dell’attività di vigilanza, che non può prescindere da un approfondito studio e conoscenza dei luoghi e da un efficiente sistema di raccolta dei dati.
Il presente progetto si propone, in tal senso, di dare un contributo all’attività operativa del personale del Corpo. Lo strumento proposto, O.R.C.A. (Operative Report Control and Analysis), è un applicativo per dispositivi mobili e fissi (smartphones, tablets e PC) capace di supportare il personale nello svolgimento dei compiti istituzionali “on scene”, grazie a:
- Tools riservati al personale coordinatore dell’attività ambientale per la pianificazione di controlli secondo priorità e per l’identificazione di obiettivi sensibili dal punto di vista ambientale;
- Un prontuario ricercabile delle possibili violazioni riscontrabili, suddivise per area tematica;
- La possibilità di inserire i dati di interesse ambientale mediante procedure guidate basate sulle check lists del CCNA, al fine di omogeneizzare le procedure;
- La geolocalizzazione dei dati raccolti durante ciascuna attività di controllo mediante le periferiche GPS integrate nei dispositivi impiegati e la conseguente visualizzazione degli stessi in cartografia;
- L’integrazione di cartografia satellitare in diverse sezioni, con possibilità di consultare interattivamente i dati visualizzati;
- La possibilità di generare in automatico un rapporto di missione elettronico dell’attività svolta, con specifica dei codici COGESTAT che ciascun controllo ha integrato, prodromico alla compilazione dei sistemi di reportistica già in dotazione al Corpo (MED, COGESTAT, OCEAM, etc.).
- Una sezione dedicata alla mappatura di scarichi, depuratori, discariche ed altri luoghi di interesse, integrabile con i dati già presenti sulla piattaforma MED ambiente.
O.R.C.A. è inoltre in grado di elaborare, in tempo reale, report e aggregazioni di dati riferiti alle attività inserite, sia su scala locale (per Ufficio territoriale o per Direzione Marittima), sia in ambito Nazionale , consentendo un costante monitoraggio della performance . L’applicativo è stato strutturato affinché tali dati possano essere ottenuti anche in formato compatibile con la piattaforma del Corpo COGESTAT in un’ottica di interoperabilità. O.R.C.A. è stata pensata affinché sia possibile differenziare i dati visualizzabili in funzione della qualifica con cui ciascun militare viene accreditato, distinguendo per Comando di appartenenza e ruolo.
L’obiettivo del progetto è quello di trasformare la rendicontazione dell’attività svolta da onere successivo alla fase operativa a prodotto contestuale al supporto fornito all’operatore durante il controllo, nonché quello di omogeneizzare le procedure secondo gli indirizzi posti dal CCNA. Tali potenzialità sono state dimostrate attraverso una sperimentazione dell’app presso tutti i Comandi della Direzione Marittima di Trieste, nell’ambito dell’operazione "30 days at sea 3.0", della quale si propone una analisi dei risultati.