ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07022021-123453


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LUZZANI, SIMONE
URN
etd-07022021-123453
Titolo
Le pene private tra autonomia negoziale e limiti sistematici: teoria generale e rassegna critica.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bosetti, Francesco
Parole chiave
  • sanzioni
  • pene private
  • deterrenza
  • responsabilità civile
  • autonomia negoziale
Data inizio appello
20/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2061
Riassunto
Pene private: un’espressione il cui solo suono, al giorno d’oggi, genera reazioni istintive di diffidenza e repulsione, con la naturale tendenza a relegare questo fenomeno ad età, ormai ampiamente superate, barbare ed ingenue del diritto, in cui vigeva la vendetta privata e la legge del taglione. Per secoli nel dibattito giuridico, in seguito all’esperienza illuministica, questo argomento è stato messo al bando, volutamente dimenticato, stigmatizzato, ritenuto del tutto incompatibile con un ordinamento giuridico moderno e razionale, al limite ricondotto a mera curiosità giuridica. La pena, infatti, era considerata appannaggio esclusivo dello Stato, che, attraverso il procedimento penale caratterizzato da specifiche garanzie, può irrogare sanzioni nel rispetto dei diritti del cittadino. Solo negli anni ’80 del secolo scorso autorevoli autori hanno osato rispolverare questi istituti ed analizzarne la compatibilità con l’ordinamento italiano, con risultati in un certo qual modo sorprendenti: si ebbe modo di parlare di revival delle pene private, sebbene i risultati finali di quegli studi lasciarono aperti molti dubbi sulle reali potenzialità della categoria, con il rischio che rimanesse una locuzione meramente descrittiva.
L’obiettivo del presente lavoro, pertanto, è quello di tentare una ricostruzione coerente delle fattispecie riconducibili al concetto di pena privata presenti, anche se per lungo tempo disconosciute, nel nostro sistema giuridico, al fine di comprendere quali possano essere le potenzialità, in termini di tutela di diritti fondamentali ed efficientamento della giustizia, di istituti che di recente stanno subendo una nuova rivitalizzazione grazie a storiche pronunce della Cassazione e della Corte Costituzionale, che hanno riconosciuto l’esistenza di fattispecie di natura punitiva e deterrente interne al diritto privato, oltre ad aver superato in via definitiva la c.d. concezione monofunzionale della responsabilità civile. Si procederà, quindi, all’analisi delle figure aventi caratteristiche sanzionatorie nel Codice civile (il cui archetipo, per molti, può essere individuato nella clausola penale), per poi passare all’esame di quelle più recentemente introdotte dal legislatore nelle leggi speciali e nel Codice di procedura civile, dimostrando un rinnovato interesse per la funzione punitiva dei privati, sempre nel rispetto di precisi limiti sistematici e affidando ampi poteri di controllo al giudice. Si studierà, infine, l’evoluzione storica delle funzioni attribuite alla responsabilità civile che, di recente, ha subito aperture in una direzione oltre che meramente compensativa, anche deterrente e sanzionatoria, prospettando in un possibile futuro l’accoglimento di forme di risarcimento ultracompensativo, quali i cc.dd. punitive damages, già conosciute al di fuori del nostro ordinamento.
File