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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07022020-153845


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MENCARELLI, ANDREA
URN
etd-07022020-153845
Titolo
Trattamento e follow-up del Tumore a Cellule Giganti dello scheletro
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Capanna, Rodolfo
correlatore Dott. Andreani, Lorenzo
Parole chiave
  • treatment
  • trattamento
  • TCG
  • giant cell tumor of bone
  • GCTB
  • follow-up
  • cryosurgery
  • curettage
  • crioterapia
  • adjuvants
  • adiuvanti
  • tumore a cellule giganti dell'osso
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2090
Riassunto
Il tumore gigantocellulare dell’osso (TGC) viene definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un “tumore a potenziale intermedio localmente aggressivo e raramente metastatizzante”; nonostante la scarsa malignità, è gravato da un elevato rischio di recidiva locale ed una notevole tendenza ad espandersi nei tessuti adiacenti.
La localizzazione, preferenzialmente periarticolare ed eccentrica, rappresenta una sfida nel trattamento, che è volto all’escissione del tessuto neoplastico con adeguato margine e alla restituzione della funzione meccanica del segmento osseo coinvolto.
Per quanto riguarda la scelta del trattamento si ha a disposizione un ampio ventaglio di possibilità; l’utilizzo di adiuvanti, quali il polimetilmetacrilato (PMMA), la crioterapia, il perossido di idrogeno, il fenolo e l’argon beam coagulation, trova largo impiego nella riduzione de rischio di recidive, soprattutto se usati in concomitanza del trattamento conservativo con curettage.
Quando le caratteristiche del tumore e i suoi rapporti con l’osso non consentono intervenire con un approccio conservativo senza compromettere l’outcome si è costretti a ricorrere al trattamento resettivo con successiva ricostruzione del segmento resecato.
Destano sempre maggior interesse i trattamenti sistemici mirati alla riduzione della massa tumorale; tra questi annoveriamo: il Denosumab, i Bifosfonati e l’Interferone, con risultati variabili per quanto riguarda l’outcome, la funzionalità e le complicanze per il paziente.
In questo studio retrospettivo sono stati valutati clinicamente e mediante imaging radiologico, per un periodo di follow-up minimo di 6 mesi, i pazienti trattati presso la Clinica Ortopedica Ospedaliera Universitaria Pisana con diagnosi di TGC dell’osso tra il Giugno 2016 ed il Dicembre 2019. Sono state prese in considerazioni la sede e la dimensione della neoplasia, il suo rapporto con l’osso ed i tessuti molli adiacenti, il tipo di trattamento intrapreso, le eventuali complicanze postoperatorie ed il tasso di recidive e di metastasi.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di analizzare la correlazione tra il tipo di trattamento e gli adiuvanti con il rischio di complicanze, di recidive locali e di metastasi a distanza; inoltre siamo andati a verificare se ci fosse una correlazione tra l’inquadramento radiologico che abbiamo messo in atto e la necessità di un trattamento demolitivo piuttosto che uno conservativo.
I risultati ottenuti sono quindi stati correlati con la letteratura recente.
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