Tesi etd-07022018-122126 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOMBONATO, CLARA
URN
etd-07022018-122126
Titolo
VALUTAZIONE DEL DEFICIT ESECUTIVO NEI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: SPECIFICITA’ DEI PROFILI
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Pecini, Chiara
Parole chiave
- disturbo specifico del linguaggio
- disturbo specifico dell'apprendimento
- Funzioni Esecutive (FE)
- neurosviluppo
- valutazione delle Funzioni Esecutive
Data inizio appello
23/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/07/2088
Riassunto
Il presente elaborato di tesi affronta il tema della valutazione delle Funzioni Esecutive (FE) in alcuni disturbi del neurosviluppo, con il fine di identificare una specificità all’interno dei profili diagnostici. L’indagine sulle funzioni esecutive in età evolutiva risulta complessa e non ancora del tutto compresa, sia per la mancanza di una posizione condivisa riguardo alle traiettorie di sviluppo, sia per lo scarso accordo sui modelli teorici di riferimento. Nondimeno, solo di recente sono state pubblicate batterie e test standardizzati per questa fascia d’età.
Da una revisione critica della letteratura scientifica è emersa la possibile presenza di difficoltà nella gestione della memoria procedurale (Lum et al., 2011) e nel controllo motorio (Finlay e McPhillips, 2013) nei bambini con disturbo specifico del linguaggio (DSL). Inoltre, sebbene poco approfondita, sussiste anche l’ipotesi che le difficoltà linguistiche dimostrate da questi bambini siano in parte causate da un ridotto funzionamento esecutivo (Kapa e Plante, 2015), tuttavia non è stato ancora indagato quanto tale debolezza/deficit sia specifico della modalità verbale e quanto si leghi anche a componenti motorie di programmazione linguistica. Inoltre la letteratura supporta anche un possibile coinvolgimento del funzionamento esecutivo alla base della continuità tra Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) e Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), in particolare all’interno del dominio della memoria di lavoro fonologica.
Viste le premesse riscontrate in letteratura, la ricerca sperimentale è stata condotta su due principali fasce d’età, una di soggetti prescolari, e una di soggetti scolari, a loro volta suddivisi in sotto-campioni per tipo di patologia.
La valutazione del campione prescolare è stata condotta con due obiettivi principali: a) valutare la specificità di alterazioni del funzionamento esecutivo nel Disturbo del Linguaggio rispetto alla Disprassia verbale e ai Disturbi emotivi e di regolazione; b) valutare la specificità delle cadute in funzione delle diverse componenti di Funzioni Esecutive e della modalità d’elaborazione dell’informazione; c) valutare il funzionamento esecutivo in un campione di soggetti con DSA per individuare fattori trasversali a DSA e DSL.
Da una revisione critica della letteratura scientifica è emersa la possibile presenza di difficoltà nella gestione della memoria procedurale (Lum et al., 2011) e nel controllo motorio (Finlay e McPhillips, 2013) nei bambini con disturbo specifico del linguaggio (DSL). Inoltre, sebbene poco approfondita, sussiste anche l’ipotesi che le difficoltà linguistiche dimostrate da questi bambini siano in parte causate da un ridotto funzionamento esecutivo (Kapa e Plante, 2015), tuttavia non è stato ancora indagato quanto tale debolezza/deficit sia specifico della modalità verbale e quanto si leghi anche a componenti motorie di programmazione linguistica. Inoltre la letteratura supporta anche un possibile coinvolgimento del funzionamento esecutivo alla base della continuità tra Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) e Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), in particolare all’interno del dominio della memoria di lavoro fonologica.
Viste le premesse riscontrate in letteratura, la ricerca sperimentale è stata condotta su due principali fasce d’età, una di soggetti prescolari, e una di soggetti scolari, a loro volta suddivisi in sotto-campioni per tipo di patologia.
La valutazione del campione prescolare è stata condotta con due obiettivi principali: a) valutare la specificità di alterazioni del funzionamento esecutivo nel Disturbo del Linguaggio rispetto alla Disprassia verbale e ai Disturbi emotivi e di regolazione; b) valutare la specificità delle cadute in funzione delle diverse componenti di Funzioni Esecutive e della modalità d’elaborazione dell’informazione; c) valutare il funzionamento esecutivo in un campione di soggetti con DSA per individuare fattori trasversali a DSA e DSL.
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