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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07022013-180819


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SGHERRI, GIADA
URN
etd-07022013-180819
Titolo
Lesioni cerebrali congenite e rischio di emiplegia: effetti di un nuovo intervento precoce basato sul sistema dei neuroni mirror
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cioni, Giovanni
Parole chiave
  • danno cerebrale
  • emiplegia
  • intervento precoce
  • mirror
Data inizio appello
23/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/07/2053
Riassunto
Il danno del sistema nervoso centrale (SNC) che si verifica nel corso delle ultime fasi della gravidanza e nel periodo intorno alla nascita rappresenta la causa più frequente di deficit neurologico in età evolutiva. Per questo motivo, i meccanismi che ne stanno alla base sono stati da sempre oggetto di grande interesse ed il loro studio rappresenta una parte fondamentale delle neuroscienze dello sviluppo. Un elemento molto rilevante nel contesto della fisiopatologia del danno neurologico perinatale è costituito dal livello di maturità cerebrale al momento dell’insulto dannoso, sia esso prenatale che in vicinanza del parto. In risposta al danno precoce si assiste all’attivazione di importanti meccanismi di riorganizzazione cerebrale che, oltre alla corteccia, coinvolgono anche i tratti discendenti corticospinali. Soprattutto nei bambini, il tipo di lesione, il timing e il tipo di riorganizzazione che si attiva in risposta al danno correlano in maniera determinante con l’outcome neurologico a lungo termine. Ne deriva quindi l’importanza di un intervento diagnostico e riabilititativo precoce in modo da minimizzare gli aspetti negativi dell’outcome. In questa tesi è stato proposto un nuovo intervento precoce su bambini a rischio di sviluppo di emiplegia, basato sulla stimolazione di circuiti appartenenti al sistema dei neuroni mirror, già studiati e utilizzati nella riabilitazione di pazienti adulti con stroke. Il nuovo training proposto si basa sull’osservazione dell’azione di raggiungimento e afferramento di un target (AOT action observation training), messo a confronto con il training attualmente in uso di Toy Observation Training (TOT). I pazienti che hanno fatto parte del progetto sono poi stati valutati da un punto di vista clinico e strumentale per analizzare gli effetti del nuovo training.
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