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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07022013-012428


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CUCCHIARA, FILIPPO
URN
etd-07022013-012428
Titolo
Il fundraising delle ONG italiane : tematiche teoriche ed esperienze pratiche
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, MEDIAZIONE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Pizzanelli, Giuliano
Parole chiave
  • cooperazione allo sviluppo
  • fundraising
  • ong
Data inizio appello
18/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2053
Riassunto
Il presente lavoro intende offrire una lettura contemporanea del fundraising operato dalle Ong italiane, attraverso la sua definizione e l’ analisi dei processi storici e giuridici che hanno determinato e condizionato lo sviluppo di questa disciplina nel territorio italiano.
In particolare durante lo sviluppo della tesi sono stati analizzati i principali strumenti di fundraising adottati dalle Ong italiane, in relazione alle fonti di finanziamento, ossia le istituzioni pubbliche, le fondazioni, le aziende private e le persone fisiche.
Attraverso lo studio di queste relazioni, inserite in un contesto di forte crisi economica, viene rilevata una progressiva riduzione dei fondi destinati al sostegno delle attività delle Ong, in particolare quelle provenienti dalle istituzioni pubbliche, a cui fanno eco anche le altre principali fonti di finanziamento, le quali prediligono sostenere attività che abbiano ricadute positive e immediate nel territorio italiano, preferendo dunque, in un momento storico di crisi del welfare, il supporto ad attività che sopperiscano alle carenze dello stato sociale italiano.
Nel presente studio viene rilevato come queste rinnovate problematiche di carattere finanziario, che si innestano in una condizione di fragilità economica cronica di buona parte del terzo settore italiano, spesso troppo dipendente dallo strumento dei bandi pubblici, stiano condizionando le operazioni di fundraising delle Ong, conducendole talvolta a effettuare scelte che si discostano dalla filosofia della mission e dai valori fondanti delle stesse organizzazioni.
A sostegno di questa tesi, vengono analizzati due casi studio : il primo, relativo alla partnership COOPI – Chiquita, mette in luce come la carenza di fondi possa di fatto portare alla nascita di alleanze strategiche tra profit e terzo settore dettate dal mero opportunismo del settore privato, in cui l’ Ong beneficia degli introiti derivanti dal sostegno economico ricevuto dalla multinazionale, prestando così il fianco a operazioni di greenwashing, figlio di una responsabilità sociale d' impresa di facciata; il secondo relativo alla campagna di sms solidale realizzata dall’ Ong Fratelli dell’ Uomo, in cui l’ Ong, al fine di risanare il proprio bilancio decide di utilizzare questo strumento di raccolta fondi, attualmente il prediletto dagli italiani, sebbene questo strumento non si prestasse pienamente alle esigenze economiche, strategiche e comunicative dell’ organizzazione, commettendo così l’ errore di adattare la proprie esigenze allo strumento di raccolta fondi imperante sul mercato e non viceversa.
Il presente lavoro si conclude con la constatazione che tali storture, ossia il fenomeno del greenwashing e il proliferare delle campagne sms, stiano snaturando non solo la mission delle organizzazioni, ma anche lo stesso fundraising, il quale si deve adattare ai valori dell’ organizzazione, i quali non possono essere ostaggio degli equilibri di bilancio. Infine viene rilevato come solo attraverso un maggior sostegno da parte delle istituzioni pubbliche e a una rinnovata disponibilità alla sperimentazione ragionata nel campo del fundraising si possa fronteggiare la carenza di fondi che le Ong italiane sono costrette ad attraversare da tempo e soprattutto in questo periodo storico.
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