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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07022009-163331


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BOLOGNESI, VALERIA
URN
etd-07022009-163331
Titolo
Valutazione immunoistochimica di ezrina e fascina come probabili marcatori di progressione neoplastica da metaplasia di Barrett ad adenocarcinoma esofageo: studio prospettico
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
correlatore Dott. de Bortoli, Nicola
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • esofago di Barrett
  • ezrina
  • fascina
Data inizio appello
21/07/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2049
Riassunto
Introduzione: l’esofago di Barrett (EB) è una condizione pre-neoplastica per lo sviluppo dell’adenocarcinoma esofageo (AC). Tale condizione è presente in circa il 10% dei pazienti afferenti ad un centro di endoscopia con sointomatologia da reflusso gastroesofageo. I soggetti con EB hanno un rischio calcolato fra 30 e 125 volte superiore rispetto alla popolazione generale di sviluppare AC. Recentemente sono state identificate 2 proteine del citoscheletro (Fascina ed Ezrina) che presentano una sovraespressione intra-citoplasmatica nelle cellule con alterazioni del controllo della replicazione. Tali proteine sono state valutate in alcune neoplasie della prostata e della mammella.
Scopo della tesi: è stato quello di osservare la localizzazione e il grado di espressione al livello cellulare della Fascina e dell’Ezrina in preparati istologici di pazienti affetti da Barrett semplice, in pazienti Barrett con basso grado di Non-Invasive Neoplasia (LG-NiN) ed in pazienti Barrett con alto grado di Non-Invasive Neoplasia (HG-NiN), al fine di valutare la potenzialità del loro utilizzo come marker precoci nei pazienti affetti da EB esposti rischio di adenocarcinoma esofageo.
Materiali, pazienti e metodi: Un numero di 33 casi di soggetti con pregressa diagnosi di Esofago di Barrett (EB), formulata fra aprile 2008 e giugno 2009, sono stati selezionati dal database del Polo Endoscopico dell’A.O.U. Pisana. Il database derivava da pazienti afferenti alla U.O. di Gastroenterologia Universitaria su un totale di 3385 esami endoscopici e 96 diagnosi di EB. Tale approccio ha permesso di selezionare 3 sottogruppi confrontabili di pazienti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo cronico con metaplasia di Barrett e presenza di Non-invasive Neoplasia (NiN) di basso grado e di alto grado. Le endoscopie sono state eseguite da 2 operatori esperti, che hanno eseguito in presenza di diagnosi di EB prelievi bioptici multipli per la diagnosi istologica. Nel gruppo di istologie selezionate sono state effettuate valutazioni con anticorpi monoclonali anti-Ezrina e anticorpi monoclonali anti-Fascina. I preparati istologici sono stati poi valutati da 2 patologi esperti in doppio ceco per ridurre la variabilità inter- ed intra-osservatore. Per la Fascina è stata valutata solo l’eventuale espressione intracitoplasmatica. Per l’Ezrina è stata fatta anche una valutazione quantitativa dell’espressione (0: assente; 1: <25%; 2: 25-50%; 3: >50%). Tutti i dati sono stati analizzati con il test esatto di Fischer e considerati statisticamente significativi per un valore di p<0.05.
Risultati: Il rapporto maschi:femmine era 2:3; l’età media (± d.s.) 61.4 (± 12.8) anni. L’esame endoscopico presentava: assenza di lesioni erosive in esofago in 29/33 (87.9%) pazienti, al contrario la presenza di lesioni endoscopiche erosive compatibili con esofagite (classificata secondo Los Angeles Classification) erano presenti in 4/33 (12.1%) pazienti. Nessun paziente presentava adenocarcinoma macroscopicamente evidente. L’espressione della Fascina e dell’Ezrina era scarsa o pressoché assente nei soggetti con EB senza Non-Invasive Neoplasia. I pazienti con BE ed HG-NiN, al contrario, presentavano un’espressione maggiore per quantità ed intensità dei marcatori analizzati (p<0.05). I dati sono riportati nella tabella 1 e 2.
Conclusioni: sulla base dei dati esaminati in questo limitato campione di pazienti è poissibile concludere che sia Fascina che Ezrina risultano particolarmente sovra-espresse a livello intracitoplasmatico nelle cellule con EB ed alto grado di displasia. E’ ipotizzabile che entrambe le proteine svolgano un ruolo nel controllo della replicazione cellulare e pertanto una loro espressione precoce, in gradi intermedi di displasia potrebbe essere indicativa per distinguere i pazienti che avranno una evoluzione più rapida in senso neoplastico.
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