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Il lavoro offre una ricognizione sistematica del sistema (italiano ed europeo) di diritto amministrativo ambientale, col fine specifico di individuarvi i segnali di un progressivo cambio di paradigma rispetto all’atteggiarsi dei rapporti intercorrenti tra autorità pubblica e soggetti privati. L’analisi delle formule partecipative dentro e fuori la struttura del procedimento consente di intercettare un chiaro orientamento verso inedite valorizzazioni del civis, ove, pur non mancando di declinazioni propriamente mercatorie, l’ideale regolatore della co-decisione informa il complessivo intendere l’esercizio ‘reticolare’ di sovranità, colorandosi della carica ‘etica’ tipica della regolazione ‘verde’. Resta da comprendere se, ancora una volta, la disciplina settoriale e il connesso diritto vivente faranno da apripista per una generale riconsiderazione delle categorie dell’amministrazione tout court.

The work offers a systematic review of the (Italian and European) system of environmental administrative law, with the specific aim of identifying the signs of a paradigm shift regarding the relations between public authorities and private subjects. The analysis of the participatory formulas inside and outside the procedures’ structures allows one to intercept a clear orientation towards unprecedented valorisations of the civis, where, although not lacking in properly mercantile declinations, the regulatory ideal of co-decision informs the overall understanding of the 'reticular' exercise of sovereignty, colouring itself with the 'ethical' charge which is typical of 'green' regulation. It remains to be understood whether, once again, the sectoral discipline and the related ‘law in action’ will be the forerunner for a general reconsideration of the categories of administration itself.