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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012023-112146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CACIAGLI, LEONARDO
URN
etd-07012023-112146
Titolo
La "sorveglianza di massa": un'indagine alla luce dei principi fondamentali dell'ordinamento processuale penale.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
  • bulk interceptions
  • sorveglianza di massa
  • mass surveillance
Data inizio appello
17/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2093
Riassunto
La presente indagine si pone l'obbiettivo di valutare la validità degli strumenti di sorveglianza di massa alla luce dei principi fondamentali dell'ordinamento processuale penale, derivanti sia dal diritto statico che dalle interpretazioni giurisprudenziali di matrice europea.
Partendo dalle rivelazioni dello scandalo "Datagate" si prosegue valutando l'approccio italiano agli strumenti di sorveglianza, per poi ricordare i caratteri principali della tutela della libertà a comunicare segretamente e del diritto alla riservatezza. Infine, dopo aver ripercorso l'evoluzione giurisprudenziale in materia, si andranno ad unire gli elementi trattati per comprendere se gli strumenti di sorveglianza di massa siano accettabili in una società democratica e, come tali strumenti potrebbero essere regolati in futuro nell'ordinamento processuale penalistico italiano.

The goal of the following paper is to evaluate whether mass surveillance could be seen as reasonable in a democratic society. This evaluation will be based on the fundamental rights descending from European and Italian disciplines, as well as the most relevant statements coming from the ECHR and CJEU. The paper will commence by presenting the Italian discipline regarding surveillance measures, subsequently focusing on the right to privacy and the European Court's response to the emergence of mass surveillance programs, departing from the revelations of Datagate. Lastly, it will be possible to estimate whether or not these new devices are acceptable in a democratic society and also to predict how the Italian mass surveillance law will eventually look.
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