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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012022-174509


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GUERRIERI, RAFFAELE
URN
etd-07012022-174509
Titolo
Timomi in stadio avanzato (III e IVa): analisi di 106 pazienti consecutivi trattati chirurgicamente.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Lucchi, Marco
Parole chiave
  • sopravvivenza libera da recidiva/progressione
  • timomi in stadio avanzato
  • timoma
  • infiltrazione
  • miastenia gravis
  • diametro massimo timoma
  • mortalità timoma-correlata
  • Masaoka-Koga
  • timo
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2092
Riassunto
I timomi, pur essendo molto rari, rappresentano il 50% dei tumori che si riscontra a livello del mediastino anteriore.
Il presente studio si occupa di valutare i fattori che influenzano la prognosi dei pazienti affetti da timomi in stadio III e IVa secondo la stadiazione di Masaoka-Koga.
Le analisi statistiche sono state svolte su un campione di 106 pazienti trattati chirurgicamente con timectomia estesa presso il centro di Chirurgia Toracica di Pisa.
Il presente studio ha confermato alcuni risultati già presenti nella letteratura preesistente, cioè: lo stadio secondo Masaoka-Koga, e la radicalità dell’exeresi chirurgica influenzano in maniera statisticamente significativa la sopravvivenza libera da recidiva/progressione di malattia e la mortalità timoma-correlata. L'istotipo secondo la WHO sembra influenzare maggiormente la sopravvivenza libera da recidiva/progressione di malattia.
Lo studio ha, inoltre, sottolineato l’importanza delle dimensioni della neoplasia. Infatti, è stato identificato un cut-off dimensionale di 60 mm, attraverso un'analisi con curva ROC, della massa neoplastica al momento dell’intervento chirurgico, come fattore prognostico di sopravvivenza libera da recidiva/progressione di malattia; dato che, invece, sembra non influenzare la mortalità tiloma-correlata.
Abbiamo inoltre dimostrato come, negli stadi IVa, la contemporanea presenza della Miastenia Gravis sembra migliorare la sopravvivenza libera da recidiva/progressione di malattia; sempre nei pazienti affetti da timomi in stadio IVa, nel caso di una resezione non radicale (R+), abbiamo visto come la presenza del residuo di malattia livello mediastinico peggiora significativamente sia la sopravvivenza libera da recidiva/progressione che la mortalità tiloma-correlata, rispetto ai pazienti con residuo di malattia a livello pleurico.
Si è dimostrato anche, come l’infiltrazione di particolari strutture, quali le strutture venose mediastiniche (la vena cava superiore e il tronco venoso anonimo) e il pericardio vada a peggiorare la prognosi dei due gruppi di pazienti (Stadi III e Stadi IVa), impattando sulla mortalità timoma-correlata, ma non sulla sopravvivenza liberata recidiva/progressione di malattia.
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