• biosicurezza
• controllo
• epidemiologia
• peste suina africana
• prevenzione

Lo scopo del presente lavoro è stato quello di acquisire informazioni generali sul Virus della Peste Suina Africana (ASFV) nonché le misure di prevenzione e controllo per la sua diffusione. La prima segnalazione della malattia è stata effettuata nel 1921 nel continente africano e da allora la malattia si è distribuita a livello mondiale. Per quanto riguarda la situazione epidemiologica in Italia, ASFV ha fatto la sua comparsa nel 1978 con il genotipo I per poi ripresentarsi nel 2022 con il genotipo II in Piemonte, Liguria e Lazio. Dal momento in cui non è disponibile nessun vaccino per proteggere in modo affidabile sia i suidi domestici che quelli selvatici, le principali modalità di contenimento della Peste Suina Africana (PSA) sono rappresentate dalla prevenzione e controllo della diffusione del virus attraverso misure di biosicurezza, "stamping out" per i suini domestici all'interno degli allevamenti infetti e l'isolamento delle aree infette dai cinghiali gestite mediante sorveglianza attiva e passiva. Inoltre, in seguito ai nuovi focolai che si sono verificati in Italia a partire da gennaio 2022, sono state prese in considerazione le misure di controllo della Peste Suina Africana e la relativa normativa in vigore.