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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012020-183609


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANNESE, VITO DANIELE
URN
etd-07012020-183609
Titolo
La responsabilità extracontrattuale del proprietario e del gestore di talune infrastrutture appartenenti allo Stato ed all'amministrazione Difesa in particolare
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bosetti, Francesco
Parole chiave
  • Responsabilità Civile
  • Gestore Strutture
  • Stato
Data inizio appello
22/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2060
Riassunto
L’oggetto di questo lavoro consiste nell’esaminare la responsabilità extracontrattuale attinente il rapporto debito-credito che si instaura a seguito del danno subito da un creditore e procurato dal proprietario e/o dal gestore di infrastrutture appartenenti allo Stato (ed all’Amministrazione Difesa in particolare). In tal caso il problema fondamentale è quello di stabilire se il creditore danneggiato possa ottenere dal debitore (lo Stato) responsabile, il risarcimento del danno sofferto, ovvero se debba sopportare definitivamente detto pregiudizio. La responsabilità che, ove concorrano detti presupposti, grava sul danneggiante viene definita come “responsabilità extracontrattuale”.
In tali casi in particolare, l’evento produttivo di danno può consistere in un mero fatto materiale: fatto naturale che talora la legge “imputa” ad un soggetto (lo Stato) o perché quest’ultimo è gravato dall’obbligo di evitarlo ovvero in considerazione del particolare legame intercorrente fra il fatto ed il soggetto.
Per quanto riguarda la disciplina attinente alla tematica in esame, la responsabilità della pubblica amministrazione indica la responsabilità giuridica di riparare il danno causato ai privati per danni o illeciti. Nell’ambito della responsabilità pubblica, appare pertinente sottolineare la responsabilità civile verso terzi, ossia quella in cui si configura allorché la pubblica amministrazione sia chiamata a rispondere, da sola o solidalmente, del danno causato a terzi.
In primo luogo ci si concentra su disposizioni, nozioni e concetti generali della responsabilità extracontrattuale per proseguire poi con l’attenta analisi della responsabilità che attiene in particolare alla P.A. Tale impostazione si pone con lo scopo di assicurare una miglior comprensione dell’elaborato globalmente inteso, fornendo a monte un quadro generale della disciplina complessiva e a valle una minuziosa e particolareggiata indagine della normativa peculiare.
Questo scritto pertanto tenterà, in secondo luogo, di descrivere accuratamente le singole fattispecie concernenti la responsabilità civile fornendo uno studio puntuale, articolo per articolo, di tutte le ipotesi speciali di responsabilità aquiliana contemplate dal codice civile e di quelle extra codicem, comprendendo un preciso esame della giurisprudenza più recente, attinente al tema della responsabilità della P.A..
Il lavoro si conclude poi con una rassegna circa i profili delle azioni risarcitorie ed una indagine riguardante la distintiva responsabilità civile inerente P.A. ed entri terzi, nel contratto d’appalto.

Lo studio delle peculiarità della responsabilità extracontrattuale del proprietario e/o dal gestore di infrastrutture appartenenti allo Stato (ed all’Amministrazione Difesa) fornisce un quadro ben chiaro dell’incessante trasformazione della giurisdizione civile e della tendenza della stessa a maturare dei profili attinenti ad un giudizio di tipo oggettivo che prescinde dalla presenza, quale soggetto in causa, della P.A.
La P.A., quale ente giuridico, non ha una propria volontà e quindi non può mai essere in dolo o in colpa. La responsabilità dell'ente sarebbe quindi da intendersi quale responsabilità indiretta per il fatto commesso dai suoi funzionari in funzione del principio di preposizione: criterio che imputa direttamente all'ente il fatto compiuto dal suo dipendente.
La riconduzione della responsabilità dello Stato sul piano del diritto comune si è particolarmente avvertita infatti, nel tema dei servizi pubblici, sia quelli erogati mediante attività materiali (trasporti, posta, sanità, ecc.) sia quelli erogati mediante attività giuridiche (trascrizioni immobiliari, servizi anagrafici, ecc.). Al riguardo la responsabilità della P.A. è ormai valutabile alla stregua dei principi codicistici, ossia come saldamente dimostrato nell’elaborato, retta dal diritto comune: artt. 2043 ss. c.c.
Nella peculiare responsabilità extracontrattuale del possessore e del gestore di infrastrutture appartenenti allo Stato, la legge parla propriamente di “proprietario”, seppur sarebbe più corretto riferirsi nella specie al titolare del diritto reale o della concessione che legittima il controllo giuridico sul bene in perfetta armonia con la ratio delle norme esaminate. Il criterio della proprietà è sì il principale, ma non è l’unico a guidare le varie soluzioni operative. Sicuramente non vengono in considerazioni situazioni di mero godimento o utilizzo del bene, o situazioni riconducibili a diritti soggettivi sul bene stesso; ma la titolarità rilevante ai fini dell’art. 2053 è quella congiunta con la facoltà di controllo giuridicamente esercitabile sul bene. La ratio dell’art. 2053 è infatti duplice: individuare il responsabile sulla base della titolarità; ma anche attribuire la responsabilità a quello dei titolari che sia nella posizione migliore per prevenire il danno.
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