Tesi etd-07012018-223815 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MARINO, GIUSEPPE
URN
etd-07012018-223815
Titolo
Gestione delle gravidanze con sospetto di infezione fetale da citomegalovirus: una problematica non ancora risolta
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Strigini, Francesca Anna Letizia
Parole chiave
- citomegalovirus
- gravidanza
- infezioni
- sierologia
- TORCH
Data inizio appello
17/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2088
Riassunto
Il citomegalovirus rappresenta la prima causa di infezione congenita a livello mondiale, specialmente dopo l'introduzione della vaccinazione contro la rosolia.
L'infezione non coincide con la fetopatia, la quale si presenta alla nascita solo nel 10% dei neonati infetti e in un altro 10% si presenta dopo alcuni anni, mentre nella maggior parte dei casi i neonati si presentano del tutto asintomatici.
A livello mondiale, è discordante l'opinione degli esperti se effettuare o meno uno screening a tutte le donne in gravidanza per l'infezione. Ad oggi, nessun Paese noto applica questo tipo di screening.
Lo scopo del presente studio è stato valutare le interazioni tra la richiesta di indagini sierologiche e virologiche per CMV e la richiesta di ecografia di II livello.
È stato inoltre valutato come tali esami modifichino nell’attuale pratica clinica la gestione della gravidanza, e di conseguenza le ripercussioni sull’esito neonatale.
L'infezione non coincide con la fetopatia, la quale si presenta alla nascita solo nel 10% dei neonati infetti e in un altro 10% si presenta dopo alcuni anni, mentre nella maggior parte dei casi i neonati si presentano del tutto asintomatici.
A livello mondiale, è discordante l'opinione degli esperti se effettuare o meno uno screening a tutte le donne in gravidanza per l'infezione. Ad oggi, nessun Paese noto applica questo tipo di screening.
Lo scopo del presente studio è stato valutare le interazioni tra la richiesta di indagini sierologiche e virologiche per CMV e la richiesta di ecografia di II livello.
È stato inoltre valutato come tali esami modifichino nell’attuale pratica clinica la gestione della gravidanza, e di conseguenza le ripercussioni sull’esito neonatale.
File
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