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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012016-170409


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI LEO, NICOLETTA
URN
etd-07012016-170409
Titolo
Studio dell'attività antitumorale su cellule di melanoma umano di una nanoformulazione a base di catechina.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof.ssa Raffa, Vittoria
relatore Prof.ssa Dente, Luciana
relatore Dott.ssa Berger, Liron
Parole chiave
  • Zebrafish
  • nanotubi di carbonio
  • melanoma
  • catechina
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2086
Riassunto
Studi recenti riportati in letteratura mirano allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche che sfruttino l'attività antitumorale di composti polifenolici. Tra i composti naturali con proprietà biologiche interessanti, la catechina, un componente del tè verde, è ben nota per i suoi effetti antitumorali su un ampio spettro di tumori solidi invasivi. Essa è un flavonoide con proprietà antiossidanti e comprovata efficacia nella prevenzione del cancro. Una problematica ancora a aperta riguarda la somministrazione del farmaco in formulazioni tali da consentire una concentrazione di catechina elevata e sufficiente per l’ottenimento dell’effetto biologico desiderato. Infatti, la catechina di per sé ha insoddisfacenti proprietà in termini di assorbimento, biodistribuzione, emivita e internalizzazione. Un approccio proposto recentemente consiste nello sviluppo di sistemi a rilascio di farmaco (drug delivery), ossia sistemi appropriati che trasportino la molecola e la rilascino presso il target biologico in modo intelligente e controllato, senza compromettere l'efficienza e l'attività del farmaco.
Di recente il Dr Vittorio e il Dr Cirillo, nostri collaboratori di ricerca, hanno messo a punto un sistema innovativo di rilascio di farmaco basato sull'utilizzo di gelatina e di nanotubi di carbonio. La gelatina è una proteina ottenuta dall'idrolisi parziale del collagene largamente usata in biomedicina, mentre i nanotubi di carbonio (CNT) sono nanostrutture tubulari che nell'ultimo decennio hanno acquisito sempre più importanza nell'ambito della nanomedicina in quanto, grazie alle loro caratteristiche fisico-chimiche, risultano essere strumenti validi ed estremamente versatili per la messa a punto di sistemi a rilascio di farmaco. Nello specifico, un nuovo materiale ibrido costituito da gelatina, catechina e nanotubi di carbonio è stato preparato dai nostri collaboratori tramite funzionalizzazione non covalente di CNT in un coniugato covalente di gelatina-catechina. Studi precedenti hanno dimostrato che il coniugato è stabile e solubile in acqua, non altera le proprietà antiossidanti della catechina e favorisce l'internalizzazione della catechina. Inoltre studi preliminari condotti su cellule HeLa sembrano suggerire che la sua attività antitumorale sia estremamente incrementata se confrontata a quella indotta dalla catechina tal quale. In quest'ottica si inserisce il presente lavoro di tesi, che ha come obiettivo quello di testare in modo più approfondito l'attività antitumorale di questa nanoformulazione. Sono stati condotti studi sulla linea di cellule di melanoma umano (WM266) che hanno dimostrato come il farmaco sia capace di inibire la proliferazione e la migrazione cellulare così come la neo-angiogenesi indotta dalle cellule tumorali. Tali proprietà non sono mai state registrate negli esperimenti di controllo (cellule trattate con catechina o CNT tal quali usati alle medesime concentrazioni), quindi sono da imputarsi esclusivamente agli effetti indotti dalla nanoformulazione.
Alla luce delle nostre osservazioni ipotizziamo, dunque, che l'utilizzo della nanoformulazione, utile ad incrementare la stabilità della catechina e la sua capacità di attraversare le barriere biologiche, potrebbe rappresentare una strategia terapeutica di successo per un effettivo impiego clinico del nanofarmaco per la prevenzione e il trattamento di patologie oncologiche.
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