Tesi etd-07012015-135714 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
LORENZINI, DANIELE
URN
etd-07012015-135714
Titolo
Tumori Cardiaci Primitivi e Secondari: Caratterizzazione Immunoistochimica ed Applicazione della Microscopia Confocale allo studio della Differenziazione del Mixoma Cardiaco
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Fontanini, Gabriella
Parole chiave
- calretinin
- calretinina CD31
- cardiac myxoma
- CD 31
- confocal microscopy
- microscopio confocale
- mixoma cardiaco
- tumore cardiaco primitivo
- tumore cardiaco secondario
Data inizio appello
21/07/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2085
Riassunto
I tumori cardiaci primitivi sono lesioni rare ed in maggior parte biologicamente benigne, ma che possono avere conseguenze drammatiche dovute alla possibilità di ostruzione intracavitaria del flusso ematico oppure all’embolizzazione nel circolo polmonare o periferico. Fra di esse, la neoplasia più frequente è il mixoma cardiaco, tumore benigno che non presenta una controparte nei tessuti extracardiaci. Le cellule di origine di questa neoplasia, così come i principali fattori che ne costituiscono la patogenesi, sono ignoti. Studi compiuti in passato, soprattutto attraverso le metodiche immunoistochimiche, hanno mostrato un certo grado di differenziazione delle cellule neoplastiche sia in senso endoteliale che in senso neuroendocrino.
Per questo studio, abbiamo analizzato una casistica comprendente sia i tumori cardiaci primitivi e secondari diagnosticati presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana nel periodo 2009-2015 (n=40), sia dei casi di altro archivio (n=11). Tutti i casi sono stati caratterizzati mediante metodiche immunoistochimiche, ed in alcuni casi selezionati (n=4) di mixoma cardiaco abbiamo valutato la positività delle cellule neoplastiche a CD31, marcatore endoteliale, ed alla calretinina, marcatore di differenziazione neuroendocrina, utilizzando la microscopia confocale, tecnica che permette di localizzare con maggior precisione rispetto alla microscopia convenzionale le aree di positività a ciascun marcatore. In questo modo, è possibile determinare se sia presente una positività al marcatore endoteliale nelle cellule neoplastiche, oppure se sia un dato non reale, dovuto all’ingente vascolarizzazione del tumore ed alla sovrapposizione tra cellule diverse. I nostri risultati mediante microscopia confocale hanno finora evidenziato assenza di marcatura endoteliale delle cellule neoplastiche che sono invece intensamente positive per calretinina.
Il mixoma cardiaco, pur essendo una neoplasia biologicamente benigna, può avere complicanze letali per la sua sede, e la conoscenza della patogenesi della lesione può essere utile per una eventuale terapia farmacologica, al momento assente, che possa consentire di controllarne la crescita e/o le complicanze (ad es. emboliche).
Per questo studio, abbiamo analizzato una casistica comprendente sia i tumori cardiaci primitivi e secondari diagnosticati presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana nel periodo 2009-2015 (n=40), sia dei casi di altro archivio (n=11). Tutti i casi sono stati caratterizzati mediante metodiche immunoistochimiche, ed in alcuni casi selezionati (n=4) di mixoma cardiaco abbiamo valutato la positività delle cellule neoplastiche a CD31, marcatore endoteliale, ed alla calretinina, marcatore di differenziazione neuroendocrina, utilizzando la microscopia confocale, tecnica che permette di localizzare con maggior precisione rispetto alla microscopia convenzionale le aree di positività a ciascun marcatore. In questo modo, è possibile determinare se sia presente una positività al marcatore endoteliale nelle cellule neoplastiche, oppure se sia un dato non reale, dovuto all’ingente vascolarizzazione del tumore ed alla sovrapposizione tra cellule diverse. I nostri risultati mediante microscopia confocale hanno finora evidenziato assenza di marcatura endoteliale delle cellule neoplastiche che sono invece intensamente positive per calretinina.
Il mixoma cardiaco, pur essendo una neoplasia biologicamente benigna, può avere complicanze letali per la sua sede, e la conoscenza della patogenesi della lesione può essere utile per una eventuale terapia farmacologica, al momento assente, che possa consentire di controllarne la crescita e/o le complicanze (ad es. emboliche).
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