Thesis etd-07012014-102736 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
LO GERFO, ANNALISA
URN
etd-07012014-102736
Thesis title
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E STRESS OSSIDATIVO: UNO STUDIO ALL'ESORDIO DI MALATTIA
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
BIOCHIMICA CLINICA
Supervisors
relatore Prof. Siciliano, Gabriele
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
Keywords
- SLA
- stress ossidativo
Graduation session start date
31/07/2014
Availability
Full
Summary
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) o malattia di Lou-Gehrig è una patologia neurodegenerativa che comporta la progressiva perdita dei motoneuroni a livello della corteccia motoria, del bulbo e del midollo spinale. Tra le ipotesi formulate riguardo le modalità di insorgenza della SLA, le più accreditate, oltre quella eccitotossica, chiamano in causa lo stress ossidativo e le alterazioni a carico del mitocondrio. Lo stress ossidativo descrive una condizione in cui si manifesta un’alterazione dell’equilibrio fra la produzione delle specie chimiche reattive ossidanti e la loro degradazione da parte dei sistemi di difesa antiossidante. Tra le specie chimiche reattive, l’aumento intracellulare delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) provoca alterazione della struttura e della funzione delle membrane biologiche, danno al DNA, alle proteine e ai lipidi. Lo stress ossidativo sembra svolgere un ruolo patogenetico rilevante sia nel processo d’invecchiamento precoce che in alcune gravi patologie a sfondo infiammatorio e/o degenerativo. Infatti, il sistema nervoso centrale è altamente vulnerabile al danno ossidativo, a causa di un basso livello di enzimi antiossidanti, un elevato contenuto di substrati ossidabili e una gran quantità di ROS prodotte durante le reazioni neurochimiche.
In questo lavoro di tesi sono stati analizzati biomarcatori plamatici di stress ossidativo in 32 pazienti affetti da SLA sporadica (13/19 M / F, età media 63,3 ± 10,8 anni) al momento della diagnosi della malattia e in 54 soggetti sani (25/29 M/F, età media 69,3 ± 9,2 anni).
La valutazione della risposta cellulare all’insulto ossidativo è stata effettuata tramite la determinazione di marcatori periferici di danno alle proteine (AOPP), la determinazione della capacità ferro riducente del plasma (FRAP) e la determinazione dei tioli plasmatici (-SH) tramite l’utilizzo di tecniche spettrofotometriche. I risultati ottenuti dall’analisi di marcatori di danno ossidativo sembrano confermare una consistente alterazione del profilo redox nei pazienti rispetto ai controlli; che si riflette in un aumento dei livelli medi di AOPP ed una diminuzione dei livelli medi della FRAP e dei tioli plasmatici nei pazienti affetti da SLA.
Non è stata osservata alcuna correlazione tra AOPP, FRAP e –SH e fenotipo di malattia. I risultati ottenuti rinforzano il ruolo dello stress ossidativo nella SLA, anche in una fase molto precoce della malattia. I marcatori analizzati possono rappresentare marcatori utili per rilevare lo squilibrio redox nella SLA, fornendo così un valido strumento non invasivo per monitorare lo stato ossido riduttivo e la risposta alle terapie antiossidanti.
In questo lavoro di tesi sono stati analizzati biomarcatori plamatici di stress ossidativo in 32 pazienti affetti da SLA sporadica (13/19 M / F, età media 63,3 ± 10,8 anni) al momento della diagnosi della malattia e in 54 soggetti sani (25/29 M/F, età media 69,3 ± 9,2 anni).
La valutazione della risposta cellulare all’insulto ossidativo è stata effettuata tramite la determinazione di marcatori periferici di danno alle proteine (AOPP), la determinazione della capacità ferro riducente del plasma (FRAP) e la determinazione dei tioli plasmatici (-SH) tramite l’utilizzo di tecniche spettrofotometriche. I risultati ottenuti dall’analisi di marcatori di danno ossidativo sembrano confermare una consistente alterazione del profilo redox nei pazienti rispetto ai controlli; che si riflette in un aumento dei livelli medi di AOPP ed una diminuzione dei livelli medi della FRAP e dei tioli plasmatici nei pazienti affetti da SLA.
Non è stata osservata alcuna correlazione tra AOPP, FRAP e –SH e fenotipo di malattia. I risultati ottenuti rinforzano il ruolo dello stress ossidativo nella SLA, anche in una fase molto precoce della malattia. I marcatori analizzati possono rappresentare marcatori utili per rilevare lo squilibrio redox nella SLA, fornendo così un valido strumento non invasivo per monitorare lo stato ossido riduttivo e la risposta alle terapie antiossidanti.
File
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Tesi_spe...Gerfo.pdf | 768.97 Kb |
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