Tesi etd-07012010-100718 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TUONI, CRISTINA
URN
etd-07012010-100718
Titolo
Kangaroo Mother Care: quattro anni di esperienza pisana in neonati pretermine very low birth weight e dati preliminari sugli effetti endocrino-metabolici
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Boldrini, Antonio
Parole chiave
- contatto pelle a pelle
- cortisolo
- kangaroo mother care
- metodo marsupio
- pretermine
- very low birth weight
Data inizio appello
20/07/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2050
Riassunto
Recenti review documentano che la Kangaroo Mother Care (KMC), contatto pelle a pelle madre - neonato nella posizione canguro, praticata a neonato stabilizzato, anche in modo discontinuo o tardivo, non produce effetti negativi rilevanti a breve o a lungo termine e, rispetto alle normali cure assistenziali, non è stata rilevata differenza significativa in termini di sopravvivenza ed accrescimento staturo - ponderale, ma anzi si associa ad una riduzione di outcomes avversi clinicamente importanti quali le infezioni nosocomiali, patologie broncopolmonari, enterocolite necrotizzante.
La KMC riduce il rischio di ipotermia e le risposte fisiologiche agli stimoli dolorosi acuti di bassa intensità, diminuisce gli indici di stress ed il numero di emotrasfusioni, aumenta il legame tra madre e bambino promuovendo l’allattamento al seno ed inoltre crea una ripercussione endocrino - metabolica che facilita lo sviluppo neuromotorio favorendo la postura in flessione, la torsione del tronco e il controllo del capo.
Dalla revisione critica della maggior parte dei trial emerge un'evidente carenza metodologica, la mancanza a tutt’oggi di un protocollo standard internazionale di riferimento e la necessità di ulteriori studi per accertare compiutamente le potenzialità di questo metodo sia in termini di benefici clinici che socio-economici.
Nel 2006 nell’Unità Operativa di Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana è iniziato un programma di KMC in neonati pretermine e di basso peso alla nascita stabilizzati; un’analisi retrospettiva condotta dal 2006 al 2009 su 213 pazienti VLBW, di cui 91 sottoposti a metodo marsupio, ne sottolinea ulteriormente l’efficacia e la sicurezza. E’ infatti emerso che la KMC è quantomeno equivalente alle cure convenzionali in termini di sicurezza, protezione termica, morbilità, necessità di trasfusioni, sviluppo neurocomportamentale e psicosomatico, e presenta l’indiscutibile vantaggio di facilitare l’allattamento al seno e di promuovere più precocemente l’umanizzazione delle cure neonatali ed il miglioramento del bonding materno - infantile. Nessun exitus si è verificato nel periodo di osservazione.
I benefici clinici rilevati dall’introduzione del metodo marsupio per neonati pretermine nella nostra Unità di Neonatologia e l’esperienza acquisita che garantiva il pieno rispetto del programma applicativo, hanno portato, nel novembre 2009, all’inizio di un protocollo di ricerca prospettico, finalizzato ad esplorare i meccanismi endocrino-metabolici alla base dei positivi effetti clinici registrati nei neonati. I risultati preliminari del dosaggio di alcuni parametri (cortisolemia, IGFBP3, IGF1, TSH e fT4) in una coorte di 10 neonati, mostrano significative differenze relativamente alla cortisolemia (t=-2,496; p=0,022) e documentano come il contatto pelle a pelle determini favorevoli ripercussioni neuroendocrine e sull’incremento ponderale (t=1,354; p=0,02).
La KMC riduce il rischio di ipotermia e le risposte fisiologiche agli stimoli dolorosi acuti di bassa intensità, diminuisce gli indici di stress ed il numero di emotrasfusioni, aumenta il legame tra madre e bambino promuovendo l’allattamento al seno ed inoltre crea una ripercussione endocrino - metabolica che facilita lo sviluppo neuromotorio favorendo la postura in flessione, la torsione del tronco e il controllo del capo.
Dalla revisione critica della maggior parte dei trial emerge un'evidente carenza metodologica, la mancanza a tutt’oggi di un protocollo standard internazionale di riferimento e la necessità di ulteriori studi per accertare compiutamente le potenzialità di questo metodo sia in termini di benefici clinici che socio-economici.
Nel 2006 nell’Unità Operativa di Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana è iniziato un programma di KMC in neonati pretermine e di basso peso alla nascita stabilizzati; un’analisi retrospettiva condotta dal 2006 al 2009 su 213 pazienti VLBW, di cui 91 sottoposti a metodo marsupio, ne sottolinea ulteriormente l’efficacia e la sicurezza. E’ infatti emerso che la KMC è quantomeno equivalente alle cure convenzionali in termini di sicurezza, protezione termica, morbilità, necessità di trasfusioni, sviluppo neurocomportamentale e psicosomatico, e presenta l’indiscutibile vantaggio di facilitare l’allattamento al seno e di promuovere più precocemente l’umanizzazione delle cure neonatali ed il miglioramento del bonding materno - infantile. Nessun exitus si è verificato nel periodo di osservazione.
I benefici clinici rilevati dall’introduzione del metodo marsupio per neonati pretermine nella nostra Unità di Neonatologia e l’esperienza acquisita che garantiva il pieno rispetto del programma applicativo, hanno portato, nel novembre 2009, all’inizio di un protocollo di ricerca prospettico, finalizzato ad esplorare i meccanismi endocrino-metabolici alla base dei positivi effetti clinici registrati nei neonati. I risultati preliminari del dosaggio di alcuni parametri (cortisolemia, IGFBP3, IGF1, TSH e fT4) in una coorte di 10 neonati, mostrano significative differenze relativamente alla cortisolemia (t=-2,496; p=0,022) e documentano come il contatto pelle a pelle determini favorevoli ripercussioni neuroendocrine e sull’incremento ponderale (t=1,354; p=0,02).
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