Tesi etd-07012009-142054 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FARUSI, FRANCESCA
URN
etd-07012009-142054
Titolo
Il danno da epatite C post-trasfusionale: aspetti medico-
legali dell'applicazione della Legge 210/92
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Domenici, Ranieri
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
21/07/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2049
Riassunto
La tutela indennitaria,ex lege 210/92 e la tutela risarcitoria sono due importanti aspetti relativi al danno post-trasfusionale. Esse permettono al danneggiato di ottenere il riconoscimento della propria condizione di perdita dell’integrità psico – fisica, a causa di un’altrui condotta lesiva.
Permangono tuttavia numerose difficoltà interpretative ed il panorama giurisprudenziale è assai confuso in merito a determinati aspetti del fenomeno, tra i quali la delimitazione temporale della responsabilità del Ministero della Salute e l’importanza della valutazione dei valori delle transaminasi nel sangue del donatore prima dell’introduzione di appropriati test di screening.
Inoltre, a distanza di molti anni dalla scoperta del fenomeno epatite post – trasfusionale, non esistono ancora appropriati criteri di valutazione del danno insorto a carico di chi è stato contagiato da sangue infetto.
Per la valutazione di tale condizione si fa riferimento, ancora oggi, ad una tabella creata in merito alle pensioni di guerra (tabella A allegata al d.P.R. 834/1981).
Le C.M.O. incontrano non poche difficoltà nel formulare il giudizio di ascrivibilità tabellare poiché la tabella A non contempla assolutamente le patologie tutelate dalla Legge 210/1992 (epatiti virali e AIDS) e si debbono cercare al suo interno i quadri patologici, di volta in volta, più affini a quelli di nostro interesse.
Una delle finalità della tesi, facendo riferimento anche ad una serie di proposte valutative di comune utilizzo nell’ambito della Medicina Legale, è stata quella di elaborare un nuovo modello interpretativo che faccia esclusivo riferimento ai danni da trasfusione, ed in particolare ai quadri epatitici, nella prospettiva di una tutela corretta e soddisfacente di coloro che riportino un danno a seguito di tale metodica.
Permangono tuttavia numerose difficoltà interpretative ed il panorama giurisprudenziale è assai confuso in merito a determinati aspetti del fenomeno, tra i quali la delimitazione temporale della responsabilità del Ministero della Salute e l’importanza della valutazione dei valori delle transaminasi nel sangue del donatore prima dell’introduzione di appropriati test di screening.
Inoltre, a distanza di molti anni dalla scoperta del fenomeno epatite post – trasfusionale, non esistono ancora appropriati criteri di valutazione del danno insorto a carico di chi è stato contagiato da sangue infetto.
Per la valutazione di tale condizione si fa riferimento, ancora oggi, ad una tabella creata in merito alle pensioni di guerra (tabella A allegata al d.P.R. 834/1981).
Le C.M.O. incontrano non poche difficoltà nel formulare il giudizio di ascrivibilità tabellare poiché la tabella A non contempla assolutamente le patologie tutelate dalla Legge 210/1992 (epatiti virali e AIDS) e si debbono cercare al suo interno i quadri patologici, di volta in volta, più affini a quelli di nostro interesse.
Una delle finalità della tesi, facendo riferimento anche ad una serie di proposte valutative di comune utilizzo nell’ambito della Medicina Legale, è stata quella di elaborare un nuovo modello interpretativo che faccia esclusivo riferimento ai danni da trasfusione, ed in particolare ai quadri epatitici, nella prospettiva di una tutela corretta e soddisfacente di coloro che riportino un danno a seguito di tale metodica.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |