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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06302022-160920


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BUSIA, SARA
URN
etd-06302022-160920
Titolo
Correlazione tra fusione cognitiva e sintomatologia depressiva
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Miniati, Mario
Parole chiave
  • fusione cognitiva
  • ruminazione
  • disturbi depressivi
  • cognitive fusion
  • rumination
  • depressive disorders
Data inizio appello
21/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2062
Riassunto
I disturbi dello spettro depressivo in genere hanno esordio in età adulta emergente, una fase evolutiva contraddistinta da numerose transizioni di ruolo e da richieste ambientali e sociali che richiedono nuove competenze. La sintomatologia depressiva si associa a inflessibilità psicologica che si manifesta con una perdita di contatto con l’esperienza ambientale e psicologica ‘current’ e con il ricorso a un repertorio invariato e stereotipato di risposte emotive e cognitive. La ‘Response Style Theory’ di Nolen-Hoeksema ha esplorato la relazione tra ruminazione (intesa come risposta cognitiva agli eventi), disturbi depressivi ed effetti derivanti dall’utilizzo abituale di questa risposta. La ‘risposta ruminativa’ si associa a una maggiore durata dell’umore depresso e a una compromissione delle abilità cognitive, sociali e del comportamento strumentale. Lo stile di risposta ruminativo predice una maggiore vulnerabilità all’esordio della sintomatologia depressiva.
La letteratura relativa alla Acceptance and Commitment therapy (ACT) dimostra come il processo di fusione cognitiva, che conduce ad un'eccessiva adesione con i propri pensieri e ad una regolazione del comportamento guidata unicamente da parte della cognizione, rivesta un ruolo di mediazione tra ruminazione e depressione.

Questo progetto di ricerca ha lo scopo principale di valutare la potenziale correlazione tra alti livelli di fusione cognitiva e sintomatologia depressiva in due campioni di giovani soggetti adulti della popolazione generale: un campione di studenti universitari e un campione di non-studenti. Come scopo secondario, lo studio si è proposto di esplorare l’eventuale ruolo di mediazione della fusione cognitiva tra il pensiero negativo e i sintomi depressivi. Lo studio, approvato dal Comitato Bioetico dell’Università di Pisa, è osservazionale, descrittivo comparativo e si è svolto in modalità remota.
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