Thesis etd-06302021-215926 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM6
Author
MANGIA, MARIA LUCE
URN
etd-06302021-215926
Thesis title
Impatto del distanziamento sociale durante la pandemia da COVID-19 sui parametri auxologici di un gruppo di minori con patologie croniche e rare
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MEDICINA E CHIRURGIA
Supervisors
relatore Peroni, Diego
correlatore Bertelloni, Silvano
correlatore Bertelloni, Silvano
Keywords
- BMI
- covid-19
- diabete
- distanziamento sociale
- endocrinologia
- pediatria
Graduation session start date
14/07/2021
Availability
Withheld
Release date
14/07/2091
Summary
Background. Il 30 gennaio 2020 l'Organizzazione Mondale della Sanità (OMS) dichiarava l'epidemia da SARS-CoV-2 emergenza sanitaria globale. In assenza di specifici interventi farmacologici, l'unica strategia contro COVID-19 era in quel momento rappresentata dal ridurre i contatti interpersonali tra le persone suscettibili e quelle infettive. In Italia, come in altri Paesi, le Istituzioni sanitarie adottavano una serie di decreti restrittivi volti a limitare il diffondersi del contagio, derivandone importanti cambiamenti nella vita quotidiana di adulti, adolescenti e bambini (incremento della sedentarietà, riduzione dell’attività fisica, aumento delle ore trascorse davanti a dispositivi elettronici, variazioni nelle abitudini alimentari e nella qualità e quantità delle ore di sonno). Inoltre, nel corso dell’epidemia, si è reso necessario avviare un processo di riorganizzazione dei servizi sanitari con sospensione delle prestazioni programmate, a eccezione delle prestazioni con carattere di urgenza e non procrastinabili. Questa situazione ha comportato un impatto negativo soprattutto nei pazienti affetti da patologie croniche e rare, determinando il rischio di una diminuzione della qualità delle cure.
Obiettivo della tesi. Analizzare l’impatto delle politiche di distanziamento sociale introdotte in Italia nel Marzo 2020, sui parametri auxologici di minori con patologie croniche e rare in cura presso gli ambulatori specialistici dell’UO di Pediatria Universitaria dell’AOUP. I cambiamenti nello stile di vita conseguenti alle politiche restrittive potrebbero aver influito sul decorso clinico in particolare in una popolazione pediatrica affetta da disturbi cronici, più suscettibile a variazioni dello stato di salute in seguito ad un controllo clinico meno frequente e ad eventuali variazioni di aderenza ai piani terapeutici. Il riscontro o l’assenza di variazioni significative potrebbero anche rappresentare un indicatore per valutare l’efficacia dei programmi di assistenza medica da remoto durante le condizioni di emergenza sanitaria imposta da COVID-19.
Pazienti e metodi. Studio retrospettivo/prospettico monocentrico condotto su pazienti con patologie croniche o rare (età 8 mesi - 19 anni) in follow-up presso gli ambulatori specialistici di Endocrinologia, Diabetologia, Obesità, disturbi del Metabolismo fosfo-calcico, Immunologia e Reumatologia dell’UO di Pediatria Universitaria dell’AOUP. Le visite e relativa raccolta dati presi come riferimento della clinica pre-lockdown (T0, fase retrospettiva) sono state effettuate nel periodo compreso tra Luglio 2019 e Aprile 2020. Le seconde visite e la raccolta dati successiva al lockdown (T1, fase prospettica) sono stati eseguiti a partire dalla seconda metà di Aprile 2020 fino a Giugno 2020. Sono stati misurati statura, peso, BMI e livelli di HbA1c nel gruppo DM1. Su questi dati sono state condotte analisi statistiche descrittive e analisi inferenziali su campioni appaiati (pre- e post-lockdown).
Risultati. I risultati sull’intero campione (127 pazienti) all’arruolamento dimostrano valori non significativamente differenti rispetto allo 0, ad eccezione dell’altezza, quest’ultimo rilievo da correlare all’inclusione di circa un 20% di pazienti con GHD. Dai dati dell’intero campione al controllo T1 si rileva che solo il BMI ha presentato un incremento significativo rispetto allo 0, mentre gli altri parametri non hanno presentato significative variazioni rispetto a T0. Tuttavia, dalle statistiche dei dati stratificati per gruppo di patologia emerge un significativo incremento del BMI solo nei pazienti obesi, mentre non si osservano variazioni significative nei gruppi con DM1, deficit di GH, allergie, pubertà precoce e XLH. L’inizio di sviluppo puberale osservato in quattro minori durante il lockdown è risultato adeguato in rapporto all’età cronologica. Anche i livelli di HbA1c non hanno mostrato significative variazioni.
Conclusioni. I risultati di questa tesi dimostrano l’assenza di variazioni significative nei parametri auxologici nella maggioranza dei minori con le patologie croniche e rare prese in esame, che fanno ipotizzare un maggior controllo messo in atto dalle famiglie sui fattori di rischio indotti dal lockdown. I dati della tesi confermano invece che situazioni di distanziamento sociale e restrizioni delle usuali attività motorie sono particolarmente rischiose per i minori con obesità, anche se i dati sono relativi a un piccolo campione. Questi pazienti hanno quindi necessità di maggiore attenzione da parte dei team di cura sia a livello ospedaliero che territoriale. Infine, i dati di questa tesi dipendono, almeno in parte, dalla pronta adozione dei programmi di telemedicina e dei percorsi assistenziali ospedalieri Covid-free, messi in atto per assicurare costante continuità di “care” alle famiglie con minori affetti da patologie croniche e rare in un contesto di emergenza sanitaria.
Obiettivo della tesi. Analizzare l’impatto delle politiche di distanziamento sociale introdotte in Italia nel Marzo 2020, sui parametri auxologici di minori con patologie croniche e rare in cura presso gli ambulatori specialistici dell’UO di Pediatria Universitaria dell’AOUP. I cambiamenti nello stile di vita conseguenti alle politiche restrittive potrebbero aver influito sul decorso clinico in particolare in una popolazione pediatrica affetta da disturbi cronici, più suscettibile a variazioni dello stato di salute in seguito ad un controllo clinico meno frequente e ad eventuali variazioni di aderenza ai piani terapeutici. Il riscontro o l’assenza di variazioni significative potrebbero anche rappresentare un indicatore per valutare l’efficacia dei programmi di assistenza medica da remoto durante le condizioni di emergenza sanitaria imposta da COVID-19.
Pazienti e metodi. Studio retrospettivo/prospettico monocentrico condotto su pazienti con patologie croniche o rare (età 8 mesi - 19 anni) in follow-up presso gli ambulatori specialistici di Endocrinologia, Diabetologia, Obesità, disturbi del Metabolismo fosfo-calcico, Immunologia e Reumatologia dell’UO di Pediatria Universitaria dell’AOUP. Le visite e relativa raccolta dati presi come riferimento della clinica pre-lockdown (T0, fase retrospettiva) sono state effettuate nel periodo compreso tra Luglio 2019 e Aprile 2020. Le seconde visite e la raccolta dati successiva al lockdown (T1, fase prospettica) sono stati eseguiti a partire dalla seconda metà di Aprile 2020 fino a Giugno 2020. Sono stati misurati statura, peso, BMI e livelli di HbA1c nel gruppo DM1. Su questi dati sono state condotte analisi statistiche descrittive e analisi inferenziali su campioni appaiati (pre- e post-lockdown).
Risultati. I risultati sull’intero campione (127 pazienti) all’arruolamento dimostrano valori non significativamente differenti rispetto allo 0, ad eccezione dell’altezza, quest’ultimo rilievo da correlare all’inclusione di circa un 20% di pazienti con GHD. Dai dati dell’intero campione al controllo T1 si rileva che solo il BMI ha presentato un incremento significativo rispetto allo 0, mentre gli altri parametri non hanno presentato significative variazioni rispetto a T0. Tuttavia, dalle statistiche dei dati stratificati per gruppo di patologia emerge un significativo incremento del BMI solo nei pazienti obesi, mentre non si osservano variazioni significative nei gruppi con DM1, deficit di GH, allergie, pubertà precoce e XLH. L’inizio di sviluppo puberale osservato in quattro minori durante il lockdown è risultato adeguato in rapporto all’età cronologica. Anche i livelli di HbA1c non hanno mostrato significative variazioni.
Conclusioni. I risultati di questa tesi dimostrano l’assenza di variazioni significative nei parametri auxologici nella maggioranza dei minori con le patologie croniche e rare prese in esame, che fanno ipotizzare un maggior controllo messo in atto dalle famiglie sui fattori di rischio indotti dal lockdown. I dati della tesi confermano invece che situazioni di distanziamento sociale e restrizioni delle usuali attività motorie sono particolarmente rischiose per i minori con obesità, anche se i dati sono relativi a un piccolo campione. Questi pazienti hanno quindi necessità di maggiore attenzione da parte dei team di cura sia a livello ospedaliero che territoriale. Infine, i dati di questa tesi dipendono, almeno in parte, dalla pronta adozione dei programmi di telemedicina e dei percorsi assistenziali ospedalieri Covid-free, messi in atto per assicurare costante continuità di “care” alle famiglie con minori affetti da patologie croniche e rare in un contesto di emergenza sanitaria.
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