Tesi etd-06302020-182950 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANTANGELO, MICHELA
URN
etd-06302020-182950
Titolo
Distress psicologico e soddisfazione di vita nei padri italiani in affido condiviso
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Berrocal Montiel, Carmen
Parole chiave
- Acceptance and Commitment Therapy
- affido condiviso
- azione impegnata
- padri separati
- valori
Data inizio appello
22/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2090
Riassunto
La letteratura sulla salute mentale dei padri in affido condiviso è recente e non vi sono studi su campioni italiani. Inoltre, le ricerche sulla relazione tra la salute mentale dei padri separati e il tempo trascorso dalla separazione presentano risultati contrastanti. Mentre alcuni studi indicano che col passare del tempo dalla separazione si verifica un miglioramento della salute mentale dei padri, altri studi non confermano questi risultati. A partire da queste evidenze, è possibile ipotizzare che il miglioramento della salute mentale dei padri sia maggiore, quando la frequenza di contatto con i figli è alta.
Inoltre, lo studio indaga se il costrutto dell’azione impegnata (centrale nel modello di flessibilità/inflessibilità psicologica) svolga un ruolo di mediazione nella relazione tra la frequenza di contatto padre-figlio e le variabili di outcome considerate.
Il campione sarà costituito da circa 400 padri italiani in affido condiviso, reclutati attraverso l’associazione MdM (Mantenimento Diretto Movimento per l’Uguaglianza Genitoriale).
Lo studio segue un disegno di ricerca cross-sectional di tipo fattoriale 2x2. I soggetti saranno divisi in quattro gruppi sulla base delle due variabili indipendenti: frequenza di contatto con i figli (alta e bassa) e tempo trascorso dalla separazione (più di due anni/meno di due anni). I padri compileranno dei questionari self-report per la valutazione della soddisfazione e della qualità di vita, dei sintomi ansiosi e depressivi, dell’autostima, dei valori e dell’azione impegnata.
La raccolta dati è stata ritardata dall’emergenza sanitaria COVID-19, per cui non è stato possibile completare lo studio, in modo tale da includere l’analisi e la discussione dei risultati.
Inoltre, lo studio indaga se il costrutto dell’azione impegnata (centrale nel modello di flessibilità/inflessibilità psicologica) svolga un ruolo di mediazione nella relazione tra la frequenza di contatto padre-figlio e le variabili di outcome considerate.
Il campione sarà costituito da circa 400 padri italiani in affido condiviso, reclutati attraverso l’associazione MdM (Mantenimento Diretto Movimento per l’Uguaglianza Genitoriale).
Lo studio segue un disegno di ricerca cross-sectional di tipo fattoriale 2x2. I soggetti saranno divisi in quattro gruppi sulla base delle due variabili indipendenti: frequenza di contatto con i figli (alta e bassa) e tempo trascorso dalla separazione (più di due anni/meno di due anni). I padri compileranno dei questionari self-report per la valutazione della soddisfazione e della qualità di vita, dei sintomi ansiosi e depressivi, dell’autostima, dei valori e dell’azione impegnata.
La raccolta dati è stata ritardata dall’emergenza sanitaria COVID-19, per cui non è stato possibile completare lo studio, in modo tale da includere l’analisi e la discussione dei risultati.
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