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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302020-181737


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANDREOTTI, SILVIA
URN
etd-06302020-181737
Titolo
I recenti sviluppi della politica italiana di immigrazione alla luce del quadro giuridico internazionale ed europeo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Calamia, Antonio Marcello
Parole chiave
  • Immigrazione
  • immigration
  • primo decreto sicurezza
  • first security decree
  • second security decree
  • continuità
  • continuity
  • accordo di Malta
  • Malta agreement
  • covid-19
  • misure di prevenzione
  • prevention measures
  • sanatoria
  • amnesty
  • porto sicuro
  • safe port.
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2090
Riassunto
Nel primo capitolo analizzo i due decreti sicurezza adottati durante il primo Governo Conte, di cui si è fatto promotore l’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’analisi è circoscritta alle sole parti dei decreti che disciplinano l’immigrazione. Per quanto riguarda il primo decreto sicurezza analizzo: l’abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari – con le conseguenti modifiche al Testo unico dell’immigrazione; il prolungamento della durata massima del trattenimento dello straniero nei Centri di permanenza per il rimpatrio (da 90 a 180 giorni); il divieto di reingresso nei confronti dello straniero destinatario di un provvedimento di espulsione che è efficace nell’intero spazio Schengen; il diniego e la revoca della protezione internazionale quando lo straniero costituisce un pericolo per la sicurezza dello Stato; l’iscrizione anagrafica, il decreto in esame stabilisce che il permesso di soggiorno per richiedenti asilo non costituisce titolo per l’iscrizione anagrafica, inoltre esamino le varie sentenze giurisdizionali su questo tema. Particolare rilievo ho dato ai possibili profili di illegittimità degli stessi ed ai profili di contrasto con le pertinenti norme di diritto dell’UE e della CEDU. Per quanto riguarda il decreto sicurezza bis analizzo: l’articolo che prevede che il Ministro dell’Interno possa limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per ordine e sicurezza pubblica o quando sia pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato costiero; l’articolo che introduce una sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione, da parte del comandante di una nave, del divieto di ingresso, transito o sosta nel mare territoriale; l’articolo che modifica l’articolo 51 del c.p.p., relativo alle indagini di competenza del procuratore distrettuale, per estenderne l’applicazione anche alle fattispecie associative realizzate al fine di commettere il reato di favoreggiamento, non aggravato, dell’immigrazione clandestina – con relativa analisi critica degli stessi.
In the first chapter, I analyze the two security decrees adopted during the first Conte government, promoted by the then Minister of the Interior Matteo Salvini. The analysis is limited to only the parts of the decrees governing immigration. With regard to the first security decree, I analyze: the repeal of the residence permit for humanitarian reasons - with the consequent changes to the Immigration Consolidation Act; the extension of the maximum length of detention of the foreigner in the centers of stay for repatriation (from 90 to 180 days); the ban on re-entry to the foreign recipient of an expulsion order which is effective in the entire Schengen area; the refusal and withdrawal of international protection when the foreigner constitutes a danger to the security of the state; the registration of the registry, the decree in question establishes that the residence permit for asylum seekers does not constitute a title for the registration of the registry, I also examine the various judicial judgments on this issue. Particular emphasis was given to the possible illegality profiles of the same and to the profiles contrasting with the relevant EU and ECHR law provisions. With regard to the security decree bis, I analyze: the article that provides that the Minister of the Interior may limit or prohibit the entry or transit of ships into the territorial sea by order and public security or when it is prejudicial to peace, the good order and security of the coastal state; the article that introduces a pecuniary administrative sanction for the violation, by the master of a ship, of the ban on entry, transit or stop in the territorial sea; the article that modifies article 51 of the cpp, relating to investigations under the jurisdiction of the district attorney, to extend its application also to associative cases created for the purpose of committing the non-aggravated offense of illegal immigration - with related critical analysis of the same.

Nel secondo capitolo analizzo la politica di immigrazione dell’attuale Governo, in gran parte influenzata dal nuovo Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. La mia analisi si basa su diversi aspetti: continuità o diversificazione fra le due politiche poste in essere dai due Governi Conte; la possibile modifica dei decreti sicurezza, annunciata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte durante il discorso programmatico in occasione del voto di fiducia del nuovo Governo; l’Accordo di Malta, del quale analizzo il contesto, il contenuto, le criticità e i primi passi applicativi dello stesso; una possibile sanatoria per gli stranieri irregolari che si trovano in Italia; la legge di iniziativa popolare “Ero Straniero”; le misure di prevenzione covid-19 nel sistema di accoglienza dei migranti e il decreto con il quale il Ministro dell’Interno ed altri tre Ministri dichiarano che l’Italia non è più un porto sicuro a causa del virus.
In the second chapter, I analyze the immigration policy of the current government, largely influenced by the new Interior Minister, Luciana Lamorgese. My analysis is based on different aspects: continuity or diversification between the two policies put in place by the two Conte Governments; the possible modification of the security decrees, announced by the President of the Council of Ministers, Conte during the programmatic speech on the occasion of the vote of confidence of the new government; the Malta Agreement, of which I analyze the context, content, critical issues and the first application steps of the same; a possible amnesty for irregular foreigners who are in Italy; the popular initiative law "I was a foreigner"; the covid-19 prevention measures in the migrant reception system and the decree with which the Minister of the Interior and three other ministers declare that Italy is no longer a safe haven due to the virus.

Nel terzo capitolo analizzo le possibili differenze e similitudini fra le politiche migratorie tenute dal primo Governo Conte e dal secondo Governo Conte, quindi l’evoluzione della politica immigratoria italiana nella prassi recente: gestione dei ricollocamenti; aumento degli sbarchi; diminuzione dei morti in mare. In questa ultima parte analizzo anche la percezione del fenomeno migratorio in Italia, per capire se gli italiani hanno paura o meno degli stranieri.
In the third chapter I analyze the possible differences and similarities between the migration policies of the first Conte government and the second Conte government, then the evolution of Italian immigration policy in recent practice: management of relocations; increased landings; decrease in deaths at sea. In this last part I also analyze the perception of the migratory phenomenon in Italy, to understand if Italians are afraid of foreigners or not.

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