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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302020-162230


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GULINO, CHIARA
URN
etd-06302020-162230
Titolo
La giustizia riparativa in executivis: le virtuose interazioni tra rieducazione e riparazione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonini, Valentina
Parole chiave
  • giustizia
  • riparativa
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’elaborato partendo da un exscursurs sulle ragioni che hanno portato ad un maggiore interesse verso il paradigma della giustizia riparativa e sulla compatibilità della stessa con il nostro sistema penale e processuale penale, passa poi ad analizzare le opportunità di riforma "mancate" e i canali normativi che hanno permesso un “timido” ingresso della giustizia riparativa nel nostro ordinamento; per poi porre l’attenzione sui programmi riparativi suscettibili di essere utilizzati nella fase dell’esecuzione penale, quali percorsi individualizzati che – accompagnando il trattamento penitenziario intra o extra-murario – mirano alla effettiva realizzazione di quelle che sono le funzioni tipiche del sistema penale in una prospettiva più vicina alle esigenze dei soggetti direttamente interessati dal reato, bilanciando i bisogni della vittima e della comunità con l’esigenza di reinserire l’autore del reato nella società.
Infine, attraverso le buone prassi locali si sottolinea come - a causa delle lacune normative e della scarsa sensibilizzazione per il tema della giustizia riparativa - ancora troppo spesso, purtroppo, i programmi riparativi vengono confusi con le sanzioni del lavoro gratuito di pubblica utilità o le prescrizioni della messa alla prova, trascurando così l'aspetto relazionale con la persona offesa. E attraverso l’esperienza emblematica della «giustizia dell’incontro» - da ultima presa in considerazione - si evidenzia come la giustizia riparativa è capace di intervenire anche a seguito della commissione di reati particolarmente gravi che si pongono nel c.d. livello della macro-conflittualità sociale, e in quanto giustizia di riparazione e ricostruzione che oltrepassa la dimensione della pura retribuzione è in grado di aiutare le vittime e i rei a “chiudere i conti” con la vicenda criminosa e guardare “nuovamente” al futuro.
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