Tesi etd-06302017-103657 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
VANNI, CHIARA
URN
etd-06302017-103657
Titolo
COSA È CAMBIATO – E COSA CAMBIERÀ – NELL'INQUADRAMENTO MEDICO-LEGALE DELLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE SANITARIA DOPO LA “LEGGE GELLI”
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
MEDICINA LEGALE
Relatori
relatore Prof. Di Paolo, Marco
Parole chiave
- civile
- Gelli
- linee guida
- penale
- periti
- responsabilità professionale sanitaria
Data inizio appello
10/08/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il 28 febbraio 2017 è stato approvato, in via definitiva, il disegno di legge c.d. Gelli sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure.
Dopo anni di dibattito per lo più sterile ed un primo tentativo, con la legge Balduzzi, di normare la materia, la legge Gelli si prefigge l’ambizioso proposito di fornire una risposta complessiva al tema della responsabilità professionale del personale sanitario e della sicurezza delle cure per i pazienti.
Con questo provvedimento viene infatti da un lato sensibilmente modificata la responsabilità civile e quella penale degli esercenti la professione sanitaria; dall’altro si regolamenta l’attività di gestione del rischio sanitario, prevedendo che tutte le strutture attivino un’adeguata funzione di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio (risk managment), si prevede l'obbligo per le direzioni sanitarie delle strutture di fornire la documentazione sanitaria dei pazienti che ne faranno richiesta entro 7 giorni, si introduce il “riscontro diagnostico concordato” con la famiglia e si delineano le modalità attuative e di monitoraggio delle linee guida, compiti affidati non più solo alle Società Scientifiche, ma anche ad enti, istituzioni ed associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie.
Dopo anni di dibattito per lo più sterile ed un primo tentativo, con la legge Balduzzi, di normare la materia, la legge Gelli si prefigge l’ambizioso proposito di fornire una risposta complessiva al tema della responsabilità professionale del personale sanitario e della sicurezza delle cure per i pazienti.
Con questo provvedimento viene infatti da un lato sensibilmente modificata la responsabilità civile e quella penale degli esercenti la professione sanitaria; dall’altro si regolamenta l’attività di gestione del rischio sanitario, prevedendo che tutte le strutture attivino un’adeguata funzione di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio (risk managment), si prevede l'obbligo per le direzioni sanitarie delle strutture di fornire la documentazione sanitaria dei pazienti che ne faranno richiesta entro 7 giorni, si introduce il “riscontro diagnostico concordato” con la famiglia e si delineano le modalità attuative e di monitoraggio delle linee guida, compiti affidati non più solo alle Società Scientifiche, ma anche ad enti, istituzioni ed associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie.
File
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