Tesi etd-06302015-185128 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOSCHETTI, FRANCESCA
URN
etd-06302015-185128
Titolo
Studio di fattibilità per un progetto pilota volto all'inserimento dell'infermiere scolastico nel sistema scolastico. Resoconto di un'esperienza sul campo
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof. Pagnucci, Nicola
Parole chiave
- infermiere scolastico
- studio di fattibilità
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2085
Riassunto
Studio di fattibilità che riporta risultati di uno studio multicentrico, di tipo qualitativo, osservazionale, caso controllo con l’obiettivo di comprendere quanto la progettazione ed implementazione dell’inserimento della figura dell’infermiere scolastico si rendano necessari in base all’attuale stato di salute degli studenti, alla positiva accoglienza da parte dell’utenza e all’allineamento con le altre realtà internazionali.
La sperimentazione si è occupata di due gruppi: in uno, gruppo controllo, è stato somministrato un questionario ai genitori degli studenti per rilevare la percezione della figura infermieristica in generale, e di quella dell’infermiere scolastico in particolare, e per conoscere le aspettative riguardo l’inserimento di tale figura, considerata innovativa nel contesto scolastico italiano; nell’altro, gruppo caso, sono stati condotti focus group e si è attivata sperimentazione sul campo di incontri di educazione sanitaria e rilevazione parametri vitali non invasivi (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, peso, altezza, circonferenza vita).
Dall’avvenuta somministrazione del questionario sono emersi indicativi grafici che dimostrano:
• scarsa conoscenza della figura infermieristica, dell’autonomia e responsabilità professionali derivanti dal profilo, pressochè nulla conoscenza della figura dell’infermiere scolastico, al quale è però presumibilmente riconosciuta possibilità di intervento nelle aree dell’assistenza diretta per piccole emergenze o come sostegno in patologie croniche, analisi dei bisogni della comunità scolastica, prevenzione, educazione e consulenza sanitaria;
• nonostante la stato di grave crisi economica del nostro Paese e l’altissima pressione fiscale, si evince la disponibilità al pagamento di una quota contenuta, anche se sarebbe necessario approfondire le informazioni sul progetto e avere garanzie di una corretta gestione dei fondi economici da parte dell’amministrazione, anche se dovrebbe essere già prevista una quota dedicata ai progetti per la salute, a carico del SSN, Regioni o altre forme di finanziamento;
• il progetto viene considerato come utile e rappresenterebbe un valore aggiunto per:
• contenimento spesa sanitaria,
• sostegno, consulenza e punto di riferimento alla comunità scolastica,
• completamento della funzione educativa della scuola.
Dalla raccolta dati nel gruppo caso si è ottenuta un’alta percentuale di soggetti con pressione al di sopra della norma e un terzo di soggetti sovrappeso; anche nei normopeso si è rilevato un aumento della circonferenza addominale, fattore predittivo di rischio di sviluppo per patologie cardiache in età adulta.
Nel gruppo caso, durante i focus group quando sono stati rilevati i bisogni educativi e durante gli incontri di educazione sanitaria, sono state rilevate scorrette abitudini legate ad alimentazione, uso-abuso di alcol e droghe, ma anche un’attenzione e partecipazione verso le informazioni che venivano loro trasmesse.
Si ritiene pertanto necessario formulare ipotesi di istituzione ed inserimento della figura dell’infermiere scolastico come azione di miglioramento al fine di favorire lo sviluppo di corrette ed integrate informazioni di carattere educativo e preventivo tra gli studenti.
L’indagine qualitativa effettuata ha reso “visibile” la percezione positiva della figura dell’infermiere scolastico, ma anche la necessità di inserire tale servizio nel sistema scolastico; inoltre si accetta il suggerimento di programmare un adeguato percorso formativo di specializzazione attraverso l’ideazione di un Master di I livello, che presenti come ordinamento didattico la fusione degli ordinamenti didattici previsti dai Corsi di Laurea triennale in assistente sanitario, infermiere pediatrico e Master di I livello in Infermieristica di famiglia e di comunità.
La sperimentazione si è occupata di due gruppi: in uno, gruppo controllo, è stato somministrato un questionario ai genitori degli studenti per rilevare la percezione della figura infermieristica in generale, e di quella dell’infermiere scolastico in particolare, e per conoscere le aspettative riguardo l’inserimento di tale figura, considerata innovativa nel contesto scolastico italiano; nell’altro, gruppo caso, sono stati condotti focus group e si è attivata sperimentazione sul campo di incontri di educazione sanitaria e rilevazione parametri vitali non invasivi (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, peso, altezza, circonferenza vita).
Dall’avvenuta somministrazione del questionario sono emersi indicativi grafici che dimostrano:
• scarsa conoscenza della figura infermieristica, dell’autonomia e responsabilità professionali derivanti dal profilo, pressochè nulla conoscenza della figura dell’infermiere scolastico, al quale è però presumibilmente riconosciuta possibilità di intervento nelle aree dell’assistenza diretta per piccole emergenze o come sostegno in patologie croniche, analisi dei bisogni della comunità scolastica, prevenzione, educazione e consulenza sanitaria;
• nonostante la stato di grave crisi economica del nostro Paese e l’altissima pressione fiscale, si evince la disponibilità al pagamento di una quota contenuta, anche se sarebbe necessario approfondire le informazioni sul progetto e avere garanzie di una corretta gestione dei fondi economici da parte dell’amministrazione, anche se dovrebbe essere già prevista una quota dedicata ai progetti per la salute, a carico del SSN, Regioni o altre forme di finanziamento;
• il progetto viene considerato come utile e rappresenterebbe un valore aggiunto per:
• contenimento spesa sanitaria,
• sostegno, consulenza e punto di riferimento alla comunità scolastica,
• completamento della funzione educativa della scuola.
Dalla raccolta dati nel gruppo caso si è ottenuta un’alta percentuale di soggetti con pressione al di sopra della norma e un terzo di soggetti sovrappeso; anche nei normopeso si è rilevato un aumento della circonferenza addominale, fattore predittivo di rischio di sviluppo per patologie cardiache in età adulta.
Nel gruppo caso, durante i focus group quando sono stati rilevati i bisogni educativi e durante gli incontri di educazione sanitaria, sono state rilevate scorrette abitudini legate ad alimentazione, uso-abuso di alcol e droghe, ma anche un’attenzione e partecipazione verso le informazioni che venivano loro trasmesse.
Si ritiene pertanto necessario formulare ipotesi di istituzione ed inserimento della figura dell’infermiere scolastico come azione di miglioramento al fine di favorire lo sviluppo di corrette ed integrate informazioni di carattere educativo e preventivo tra gli studenti.
L’indagine qualitativa effettuata ha reso “visibile” la percezione positiva della figura dell’infermiere scolastico, ma anche la necessità di inserire tale servizio nel sistema scolastico; inoltre si accetta il suggerimento di programmare un adeguato percorso formativo di specializzazione attraverso l’ideazione di un Master di I livello, che presenti come ordinamento didattico la fusione degli ordinamenti didattici previsti dai Corsi di Laurea triennale in assistente sanitario, infermiere pediatrico e Master di I livello in Infermieristica di famiglia e di comunità.
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