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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302015-111842


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MOLINARO, ELEONORA
URN
etd-06302015-111842
Titolo
Gravidanza associata a carcinoma mammario: studio retrospettivo su una coorte di pazienti afferenti al nostro centro.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
  • carcinoma mammario
  • donna giovane
  • gravidanza
Data inizio appello
21/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il carcinoma mammario è la neoplasia che più frequentemente si associa a gravidanza. L’incidenza del PABC, Pregnancy Associated Breast Cancer, è del 3%. E’ un evento raro, soprattutto per la difficoltà di porre diagnosi. La presenza della malattia è mascherata, dal punto di vista clinico, dalle naturali modificazioni della ghiandola mammaria durante la gestazione. L’imaging, quale mammografie e TC, è ostacolato dagli effetti teratogeni delle radiazioni ionizzanti. L’unica metodica completamente sicura è l’ecografia. La diagnosi di certezza rimane isto-citologica. La prognosi è peggiore rispetto alla normale popolazione sia per il ritardo alla diagnosi sia per una malattia che mostra caratteristiche biologiche di maggiore aggressività. La scelta del trattamento terapeutico deve considerare sia la salute della madre sia del feto. La chirurgia ed una eventuale chemioterapia devono essere rinviati ad organogenesi completata, dopo il primo trimestre. La chemioterapia deve essere interrotta due settimane prima l’induzione del parto, a causa della neutropenia. Farmaci quali le antracicline e i taxani si sono dimostrati sicuri per il feto, determinando minimi eventi avversi. L’ormonoterapia, la target therapy e la radioterapia sono da rimandare a gestazione conclusa. In questo elaborato è presente una revisione della letteratura al riguardo e vengono illustrati i risultati di una analisi retrospettiva, volta soprattutto alla identificazione di fattori prognostici. Lo studio è stato eseguito su 40 pazienti trattate nella U.O. Oncologia Medica di Pisa dal 2002 al 2014. Le pazienti sono state selezionate per carcinoma in gravidanza o in allattamento, gravidanza dopo carcinoma e gravidanza entro i 5 anni dal carcinoma.
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