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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06302013-195656


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DELLA VERDE, LORENZA
URN
etd-06302013-195656
Titolo
Studio del meccanismo di apoptosi indotto dal trattamento con deossicoformicina e deossiadenosina in cellule di astrocitoma umano
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott.ssa Garcia Gil, Maria De Las Mercedes
relatore Prof.ssa Camici, Marcella
Parole chiave
  • deossiadenosina
  • ADF
  • apoptosi
  • deossicoformicina
  • baicaleina
  • NDGA
Data inizio appello
18/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2053
Riassunto

Il dismetabolismo delle purine è frequentemente associato a disfunzioni psicomotorie ma il legame molecolare tra lo squilibrio metabolico e le manifestazioni neurologiche, nella maggior parte dei casi, è ancora poco chiaro. La deficienza di adenosina deaminasi (ADA), enzima che catalizza la deaminazione dell’adenosina e della deossiadenosina, è associata ad una grave immunodeficienza e ad anomalie nel funzionamento di molti organi come osso, fegato, reni e sistema nervoso (Sauer et al.,2012). I disturbi neurologici includono disordini nella coordinazione motoria, disabilità nell’apprendimento, iperattività, epilessia e deficit uditivi. Il trapianto di midollo osseo è in grado di risolvere i problemi del sistema immunitario ma non quelli neurologici. Per lo studio dei possibili meccanismi alla base delle manifestazioni neurologiche associate alla deficienza di ADA è stato utilizzato un modello di cellule gliali, la linea ADF, derivata da un astrocitoma umano, trattate con un inibitore di questo enzima, la deossicoformicina (dCF) e l’aggiunta di deossiadenosina (dAdo), di cui è noto l’accumulo nella cellula in assenza della suddetta attività enzimatica. Precedenti ricerche hanno dimostrato una diminuzione significativa di lattato in cellule trattate per almeno 4 h con 1 μM dCF e 120 μM dAdo rispetto ai controlli, e un aumento di specie reattive dell'ossigeno mitocondriali, seguiti da una diminuzione della vitalità ed un aumento dell’attività della caspasi-3 (Garcia-Gil et al., 2012).
Lo scopo della tesi è stato quello di approfondire lo studio del meccanismo di apoptosi indotta da dCF + dAdo. In particolare sono stati investigati l'eventuale coinvolgimento della caspasi-8 nell'attivazione della caspasi-3; le variazioni di concentrazione di ATP e dATP, e l'effetto di sostanze antiossidanti quali la baicaleina a 10 µM e 25 µM e l'acido nordiidroguaiaretico (NDGA) a 20 µM. I risultati ottenuti dimostrano che la caspasi-8 si attiva dopo 8 h e si mantiene attivata almeno fino a 16 h di trattamento con dCF + dAdo. L'incubazione con baicaleina e NDGA riduce la mortalità indotta dall'incubazione con dCF + dAdo. Questo effetto protettivo è correlato con una riduzione dell'attivazione della caspasi-3 nelle cellule trattate con baicaleina ma non in quelle trattate con NDGA. Il trattamento con dCF + dAdo produce un aumento di dATP e una diminuzione di ATP: sia NDGA che baicaleina inducono sia una diminuzione dei livelli di dATP che un aumento dei livelli di ATP nelle cellule trattate con dCF + dAdo.
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