Tesi etd-06302006-155730 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Allegrini, Giovanni Enrico
Indirizzo email
nannybrasil@hotmail.com
URN
etd-06302006-155730
Titolo
La tecnica COFDM per l'applicazione DVB-T
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
Relatore Prof. Monorchio, Agostino
Relatore Ing. Valeri, Michele Fabio
Relatore Prof. Giannetti, Filippo
Relatore Ing. Valeri, Michele Fabio
Relatore Prof. Giannetti, Filippo
Parole chiave
- COFDM
Data inizio appello
19/07/2006
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
19/07/2046
Riassunto
La crescente esigenza di scambiare informazione in ogni ambito, obbliga a continue evoluzioni tecnologiche informatiche e telecomunicazionistiche; le tecniche di rice-trasmissione infatti, portanti virtuali degli scambi, devono continuamente soddisfare questa rapida tendenza. Si è assistito ad un processo di digitalizzazione dei segnali da trasmettere, che permetta maggiore efficienza in termini di banda occupata e riutilizzo della stessa, al contrario delle precedenti tecnologie analogiche. L’ambito trasmissivo, con particolare riferimento al mezzo radio, rappresenta inoltre una situazione notevole soprattutto per i bassi costi di posa e gestione richiesti rispetto ad altri sistemi che si servono dei tradizionali cavi; in tal senso la crescente richiesta di frequenze ha reso la banda una entità sempre più “preziosa”. Questa rivoluzione ha toccato tutti gli aspetti tecnologici nell’ambito della comunicazione , dalla telefonia tradizionale, a quella cellulare, alla diffusione di internet, alle trasmissioni via cavo in genere, ed infine, anche al segnale televisivo satellitare e terrestre. In quest’ultimo caso la “digitalizzazione” del segnale è giunta con notevole ritardo rispetto agli altri campi, in quanto la relativa soluzione tecnologica ha raggiunto la sua completa maturità per questo utilizzo solo alla fine degli anni ’90. La tecnica COFDM è la maggiore responsabile di questa rivoluzione, ed i suoi vantaggi principali sono maggiormente necessari in presenza degli scenari critici multipercorso, tipici dell’ambiente terrestre. Ciò permette una riduzione drastica del livello di segnale elettromagnetico necessario alla realizzazione di un buon sistema di comunicazione numerico ( migliore rapporto S/N al crescere della banda ), situazione che realizza una significativa miglioria, ad esempio, a livello di inquinamento elettromagnetico ambientale . Nella seguente trattazione sarà fatta una panoramica sulla metodologia di trasmissione analogica attualmente in uso nel mondo (PAL, SECAM, NTSC); sarà affrontata la problematica di digitalizzazione dell’immagine ed alcuni algoritmi di compressione dati specifici in tal senso, in modo da poter ridurre sostanzialmente la velocità di flusso informativo, anche se a discapito di piccole degradazioni del segnale. Nei capitoli 1 e 2 sarà discusso il celebre algoritmo MPEG 2 relativamente allo stato dell’arte. Nel capitolo 3 sarà trattata approfonditamente la tecnica di trasmissione COFDM nei suoi principali aspetti teorici in particolare nella applicazione DVB-T, ed infine, nel capitolo 4 è tentato un approccio più pratico all’argomento realizzando delle simulazioni con specifici software di un possibile sistema DVB-T.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
abstract.pdf | 6.94 Kb |
Conclusioni.pdf | 8.90 Kb |
INTRODUZIONE.pdf | 9.22 Kb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |