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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292022-141105


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VATAVU, OCTAVIAN
URN
etd-06292022-141105
Titolo
Trattamento della scafocefalia: tecniche chirurgiche a confronto
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perrini, Paolo
correlatore Dott. Genitori, Lorenzo
correlatore Dott. Scagnet, Mirko
Parole chiave
  • craniostenosi
  • craniosynostosis
  • scafocefalia
  • scaphocephaly
  • suturectomia
  • suturectomy
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2092
Riassunto
La scafocefalia isolata è la forma più frequente di craniostenosi, caratterizzata morfologicamente da dolicocefalia. Il trattamento della scafocefalia è esclusivamente chirurgico, ma non esistono delle linee guida che indichino la miglior tecnica. Lo studio effettuato presso l'Ospedale Pediatrico "A. Meyer" ha come obiettivo primario il confronto tra l'efficacia della suturectomia sagittale e la tecnica "pi-greco" modificata tramite la valutazione del cambiamento degli indici craniometria pre- e post-intervento. L'indice utilizzato è la differenza tra la distanza nasion-inion e la distanza bitragale. Gli obiettivi secondari fanno riferimento alla durata del ricovero, all'outcome estetico, all'incidenza di complicanze, al tasso di re-intervento ed alla presenza di craniectomie palpabili all'ultimo follow-up. I risultati dello studio hanno mostrato un miglioramento dell'outcome nell'utilizzo della suturectomia sagittale rispetto alla tecnica "pi-greco". La differenza perde la significatività statistica al momento della stratificazione per età. La suturectomia ha dimostrato un ricovero più breve, un tasso di complicanze minori ed un miglior risultato estetico, ma ha mostrato tre casi di re-intervento. In conclusione, il nostro studio ha dimostrato l'importanza dell'età al momento dell'intervento e suggerisce la possibilità di ottenere risultati migliori con l'intervento di suturectomia sagittale rispetto alla tecnica del "pi-greco".
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