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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292022-090720


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
GIUSTI, MARGHERITA
URN
etd-06292022-090720
Titolo
'Piano di controllo finalizzato all'eradicazione della Malattia di Aujeszky negli allevamenti suini e monitoraggio nella popolazione dei cinghiali selvatici della Regione Toscana: stato attuale e prospettive future'
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof. Mazzei, Maurizio
Parole chiave
  • indagine sierologica
  • Italia
  • Italy
  • malattia di Aujeszky
  • pseudorabies
  • serological survey
  • Suid alphaherpesvirus 1
  • Suid alphaherpesvirus 1
  • Sus scrofa
  • Sus scrofa
Data inizio appello
21/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2092
Riassunto
ABSTRACT
Aujeszky’s Disease (AD) is a notifiable viral disease of suids caused by Suid Herpesvirus-1 (SuHV-1), also referred as Aujeszky’s Disease Virus (ADV). Domestic pigs and wild boars (Sus scrofa) are its natural hosts, but other several species are susceptible to infection, in which ADV can cause acute, severe and lethal disease. ADV is also responsible for substantial economic losses to the swine industry with respiratory, reproductive and neurological signs, depending on the animal’s age. Many European countries have already become AD free by applying programs for the eradication, control and monitoring of the infection in domestic pigs and wild boars. Most of Italian regions, including Tuscany, have put in place programs approved by the European Commission, with mandatory large-scale vaccination based on gE-deleted vaccines. This study reports the results of active surveillance during the first two years of application of the regional plan. 510 and 550 pig farms were tested in 2020 and 2021, respectively, with similar values of prevalence (7.1%). In the same period, seroprevalence was considerably higher in semi-intensive free-range farms (13.5% in 2020 and 11.3% in 2021). Raw prevalence data indicated a slightly rising trend from 2020 (7.06%) to 2021 (7.09%). The percentage of positive domestic pigs was 1.4% in 2020 and 1.5% in 2021, with higher prevalence values in animals raised in semi-intensive free range farms. Seroprevalence in wild boars was high in both hunting seasons, 74.8% (113/151) in 2020-2021 and 66.9% in 2021-2022 (99/148). Given the fact that wild boars can act as a reservoir for ADV, biosecurity measures are essential to avoid contact with domestic pigs. Tuscany Region should therefore evaluate two differentiated control and eradication strategies for semi-intensive free range and housed systems.

RIASSUNTO
La Malattia di Aujeszky (AD) è una patologia notificabile dei suini a eziologia virale causata da Suid Herpesvirus-1 (SuHV-1) o virus della Malattia di Aujeszky (ADV). I suini domestici e i cinghiali rappresentano gli ospiti naturali, ma molte altre specie sono suscettibili all’infezione con decorso acuto, grave e spesso fatale. ADV è inoltre responsabile di ingenti perdite economiche nel settore suinicolo, dando sintomatologia respiratoria, riproduttiva o nervosa a seconda dell’età del soggetto. Molti Stati europei hanno già ottenuto lo status di indenne da infezione da ADV, mediante l’applicazione di programmi di eradicazione, controllo e monitoraggio nei suini allevati e nei cinghiali selvatici. Nella maggior parte delle Regioni italiane, compresa la Toscana, sono in vigore programmi approvati dalla Commissione Europea che prevedono la vaccinazione obbligatoria su larga scala con vaccini gE-deleti. Questo studio riporta i risultati della sorveglianza attiva relativi al primo biennio dall’avvio del programma regionale di eradicazione. Nel 2020 e 2021 sono state testate rispettivamente 510 e 550 aziende, riscontrando valori di prevalenza sovrapponibili (7.1%). Nello stesso periodo, la sieroprevalenza è risultata notevolmente maggiore negli allevamenti semibradi (13.5% nel 2020 e 11.3% nel 2021). La prevalenza grezza ha mostrato un trend in lieve rialzo dal 2020 (7.06%) al 2021 (7.09%). La percentuale di capi positivi è stata pari all’1.4% nel 2020 e all’1.5% nel 2021, con valori di prevalenza più alti negli allevamenti semibradi. La sieroprevalenza nei cinghiali cacciati è risultata elevata sia nella stagione venatoria 2020-2021 (74.8%, 113/151) che 2021-2022 (66.9%, 99/148). Le misure di biosicurezza atte a evitare il contatto tra la popolazione domestica e selvatica risultano dunque essenziali. Sulla base di questi risultati, la Regione Toscana dovrebbe valutare due strategie distinte per il controllo e l’eradicazione della malattia negli allevamenti stabulati e semibradi.
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