Tesi etd-06292021-155416 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ROVERA, CHIARA
URN
etd-06292021-155416
Titolo
TSH cordonale e TSH a un mese di vita in un gruppo di nati a termine da madre con patologia tiroidea
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Filippi, Luca
correlatore Dott.ssa Del Pistoia, Marta
correlatore Dott.ssa Del Pistoia, Marta
Parole chiave
- ipertireotropinemia neonatale
- ipotiroidismo congenito
- TSH cordonale
Data inizio appello
14/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ipotiroidismo congenito è l’endocrinopatica più frequente dell’età evolutiva ed è anche la più frequente causa prevenibile di ritardo mentale. Tuttavia, gli studi degli ultimi decenni hanno mostrato come tutte le ipertireotropinemie nel neonato, persino quelle transitorie, se non trattate prontamente, si associno ad alterazioni dello sviluppo psicomotorio e neurocognitivo, con più bassi valori di QI rispetto alla popolazione di neonati sana, già nella prima infanzia.
Lo screening introdotto nei paesi a medio-alto sviluppo socio-economico ha senz’altro portato a un netto innalzamento dell’incidenza di ipotiroidismo congenito, da 1:7.000-10.000 in epoca pre-screening, sino a 1:2.000-3.000, ad oggi. Ancora rimangono da chiarire alcuni fattori prenatali e postnatali che possano favorire lo sviluppo di ipertireotropinemie nella primissima infanzia.
Nel nostro studio retrospettivo abbiamo raccolto i dati di 254 neonati nati a termine a Pisa tra settembre del 2018 e febbraio 2020, tutti nati da madri con tireopatia e abbiamo cercato le possibili correlazioni tra la patologia neonatale e materna, andando a valutare, in aggiunta, altri possibili fattori di rischio per ipertireotropinemia.
Sono stati dosati i livelli di TSH dal sangue cordonale di tutti i neonati che poi abbiamo compreso nello studio; inoltre, è stato valutato il TSH tramite prelievi ematici a partire da un mese di vita.
Dall’analisi dei dati è emerso che i neonati da madre in terapia con levotiroxina durante la gestazione presentavano valori di TSH cordonale più elevati. Questa correlazione spariva, però, sul TSH ad un mese di vita.
Sul campione totale, 4 neonati, con TSH screening negativo, hanno necessitato di terapia con levotiroxina in seguito a riscontro di ipertireotropinemia dopo il primo mese di vita.
Dall’analisi è inoltre emerso che nei gemelli, in accordo con la letteratura, si ha una tendenza ad un TSH cordonale più elevato e ad una maggior necessità di terapia rispetto ai neonati da parto singolo, con evidenze di livelli maggiori di TSH a partire dal primo mese di vita.
Sono necessari ulteriori studi per trarre conclusioni certe riguardanti i fattori di rischio per ipertireotropinemia e per comprendere a fondo l’influenza della patologia e della terapia materne sulla funzionalità tiroidea del neonato.
Lo screening introdotto nei paesi a medio-alto sviluppo socio-economico ha senz’altro portato a un netto innalzamento dell’incidenza di ipotiroidismo congenito, da 1:7.000-10.000 in epoca pre-screening, sino a 1:2.000-3.000, ad oggi. Ancora rimangono da chiarire alcuni fattori prenatali e postnatali che possano favorire lo sviluppo di ipertireotropinemie nella primissima infanzia.
Nel nostro studio retrospettivo abbiamo raccolto i dati di 254 neonati nati a termine a Pisa tra settembre del 2018 e febbraio 2020, tutti nati da madri con tireopatia e abbiamo cercato le possibili correlazioni tra la patologia neonatale e materna, andando a valutare, in aggiunta, altri possibili fattori di rischio per ipertireotropinemia.
Sono stati dosati i livelli di TSH dal sangue cordonale di tutti i neonati che poi abbiamo compreso nello studio; inoltre, è stato valutato il TSH tramite prelievi ematici a partire da un mese di vita.
Dall’analisi dei dati è emerso che i neonati da madre in terapia con levotiroxina durante la gestazione presentavano valori di TSH cordonale più elevati. Questa correlazione spariva, però, sul TSH ad un mese di vita.
Sul campione totale, 4 neonati, con TSH screening negativo, hanno necessitato di terapia con levotiroxina in seguito a riscontro di ipertireotropinemia dopo il primo mese di vita.
Dall’analisi è inoltre emerso che nei gemelli, in accordo con la letteratura, si ha una tendenza ad un TSH cordonale più elevato e ad una maggior necessità di terapia rispetto ai neonati da parto singolo, con evidenze di livelli maggiori di TSH a partire dal primo mese di vita.
Sono necessari ulteriori studi per trarre conclusioni certe riguardanti i fattori di rischio per ipertireotropinemia e per comprendere a fondo l’influenza della patologia e della terapia materne sulla funzionalità tiroidea del neonato.
File
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