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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292017-113201


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIUNTOLI, ELISA
URN
etd-06292017-113201
Titolo
Uso di caffeina in una popolazione di pazienti psichiatrici.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Ciapparelli, Antonio
Parole chiave
  • Addiction
  • Astinenza
  • Caffeina
  • Disturbi correlati a sostanze e Disturbi da Addict
  • Disturbi correlati alla Caffeina
  • Disturbi Psichiatrici
  • DSM-V
  • Intossicazione
  • Parole chiave: Caffè
  • Sostanze psicostimolanti
  • Tolleranza
Data inizio appello
24/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background: La caffeina è la sostanza psicoattiva più diffusa e più consumata nel mondo, venendo utilizzata sia a scopo ricreativo, sia medicalmente. La sua azione stimolante, dovuta principalmente alla sua funzione antagonista sui recettori adenosinici con una conseguente modulazione dell’attività dopaminergica, consiste in un lieve aumento delle energie mentali, della resistenza alla fatica, dell'umore e della vigilanza, che viene riconosciuto come piacevole o comunque funzionale all'esecuzione di quei compiti che richiedono attenzione e partecipazione cognitiva. Nella comunità scientifica, ad oggi, non vi è accordo sul fatto che la caffeina possa generare addiction, come le altre sostanze di abuso. Ciò che sappiamo è che a dosi elevate (>250 mg/die) è in grado di indurre Intossicazione e la sua brusca interruzione può provocare Astinenza in consumatori abituali di caffeina.
Metodi: Questo studio si propone di quantificare l’uso di caffeina in due gruppi di pazienti psichiatrici consecutivamente arruolati presso gli ambulatori e il reparto della Clinica Psichiatrica di Pisa e due gruppi di controllo, reclutati rispettivamente fra gli specializzandi della Clinica Psichiatrica di Pisa e fra gli abitanti della provincia di Pisa e Lucca per valutare se esistono differenze nell'uso di caffeina; e di quantificare l’uso di caffeina prima dell’insorgenza dei disturbi, nei pazienti psichiatrici, al momento dell’indagine e nel periodo di massima assunzione.
Il campione esaminato è costituito da 370 soggetti, di sesso maschile (128) e femminile (104), tutti di età superiore a 18 anni. Il campione era costituito da 129 pazienti ambulatoriali della Clinica Psichiatrica (34,9%), 106 pazienti ricoverati nel reparto di Psichiatria (28,6%) e 135 soggetti sani a costituire il gruppo di controllo (36,5%). Tra i controlli abbiamo fatto un'ulteriore distinzione tra soggetti reclutati tra gli specializzandi (50 soggetti, 13,5% dell’intero campione) della Clinica psichiatrica di Pisa e un campione (85 soggetti, 22,9% dell’intero campione) della popolazione generale.
I dati anagrafici sono stati raccolti con un apposto modulo; la diagnosi clinica di Asse I è stata confermata somministrando ai soggetti l’Intervista Clinica Strutturata per i Disturbi sull’Asse I del DSM-IV (SCID-I), l’uso della caffeina è stato rilevato con una intervista strutturata che indaga la presenza di sintomatologia di tipo astinenziale, la comparsa di tolleranza ed eventuali quadri di intossicazione da caffeina secondo i criteri del DSM-IV. Sono stati inoltre indagati la Gravità della Malattia, il Giudizio Clinico e la gravità autopercepita.
Risultati: Ciò che è emerso è una differenza significativa (p<.001) nell’uso massimo di questa sostanza; in particolare è stato messo in luce come i pazienti ambulatoriali ne facciano un uso maggiore, probabilmente come tentativo di automedicazione.
Sintomi da Intossicazione e da Astinenza sono maggiormente riportati dai pazienti psichiatrici rispetto ai controlli, coerentemente con il loro maggior uso di caffeina, che sembra esacerbare i sintomi dovuti alla patologia primaria.
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