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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06292015-230108


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARAHMANDPOUR, ILARIA
URN
etd-06292015-230108
Titolo
Ascolto del minore: nuove frontiere nella deontologia forense
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Greco, Tommaso
Parole chiave
  • deontologia
  • minore
  • ascolto
  • avvocato
Data inizio appello
20/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato si compone di due parti, oltre alla presente introduzione all’interno della prima parte di “inquadramento” generale della materia si collocano tre capitoli.
Nel primo capitolo si tratta delle origini della deontologia e della deontologia forense in particolare, illustrando quelli che sono gli operatori del diritto: avvocati (così come le altre figure professionali iscritte presso i Consigli degli Ordini degli avvocati) e magistrati, mettendo in luce le caratteristiche di queste figure, le funzioni che svolgono, analogie e differenze.
Il secondo capitolo rivolge l’attenzione al contesto comunitario, illustrando i principi della deontologia in europa, riconnettendosi attraverso la disamina delle Convenzioni attinenti al tema principale al centro dell’eleborato: l’ascolto del minore, dunque la Convenzione di New York del 1989, la Convenzione di Strasburgo e la Convenzione dell’Aja del 1996.
Il terzo capitolo è quello che poi si collega all’approvazione del nuovo Codice deontologico forense, evidenziando l’evoluzione delle norme deontologiche nel nostro ordinamento, dalle origini fino alla legge di approvazione del nuovo Codice e alla riforma della figura dell’avvocato: le principali novità, i caratteri che lo connotano e naturalmente l’introduzione di un’apposita norma sull’ascolto del minore (art.56) collocata nel titolo IV intitolato “i doveri dell’avvocato nel processo”.
A ciò segue il IV capitolo, che apre la parte seconda dell’elaborato, sull’introduzione e la presentazione del succitato art.56, la disamina ed il commento ad i suoi quattro commi, volgendo l’attenzione alle tutele e alle garanzie di cui il minore gode all’interno dei procedimenti civili o penali che lo vedono coinvolto; non solo, l’attenzione sarà rivolta anche alla sanzione applicata all’avvocato che contravvenga agli obblighi ed ai divieti espressi nell’art.56.
Avviandosi verso la conclusione, quest’opera mostra anche nella sua concretezza la necessità della suddetta normativa attraverso casi concreti esaminati dalla giurisprudenza, nel capitolo V.
In definitiva, l’autrice ha ritenuto doveroso esaminare l’importanza dell’introduzione di questa nuova normativa attraverso un confronto tra ciò che la normativa si propone e l’effettività della sua applicazione nella realtà quotidiana, esaltandone la portata innovativa: è di fondamentale importanza, infatti, riuscire a comprendere a fondo la nuova figura dell’avvocato tracciata dal Codice deontologico, e al contempo rapportarla alle forme di tutela apprestate per il minore.
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