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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06292015-162028


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BELLUSCI, LORENZA
URN
etd-06292015-162028
Titolo
Valutazione dell'attività inibitoria di composti di nuova sintesi nei confronti della P-glicoproteina mediante il modello sperimentale di Everted gut sac.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Testai, Lara
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • rodamina 123
  • glicoproteina-P
  • intestino
  • verapamil
Data inizio appello
15/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Numerosi fattori influenzano la biodisponibilità delle sostanze farmacologicamente attive a seguito di una somministrazione orale. In particolare, a livello dell'epitelio intestinale i farmaci possono raggiungere il lato serosale mediante un processo di diffusione passiva, ma in aggiunta a tale meccanismo, alcune molecole rappresentano ottimi substrati per carrier o pompe intestinali, attraversando così la membrana per mezzo di diffusione facilitata o trasporto attivo. A tal proposito, sono state descritte pompe ad afflusso che trasportano attivamente i substrati dal lume al lato serosale e pompe ad efflusso che operano in senso inverso. Una delle pompe ad efflusso più studiate è la glicoproteina P (o ATPasi trasportatrice di farmaci; PgP), una proteina di membrana che ha la funzione di ridurre l’assorbimento di sostanze tossiche e risulta pertanto distribuita in numerosi tessuti e distretti, principalmente a livello della barriera emato-encefalica, a livello intestinale e renale. Numerosi farmaci si comportano da substrati della PgP, la quale ne può dunque condizionare l’assorbimento, riducendone l’accumulo nelle cellule. Visto che la PgP può risultare sovraespressa nelle cellule tumorali, spesso è responsabile della resistenza che tali cellule sviluppano nei confronti di farmaci anticancro (resistenza multifarmaco),. In aggiunta, la PgP sembra capace modulare di l'attività di alcune isoforme del citocromo P450. La sua funzione, e di conseguenza la sua inibizione, condizionano a volte in modo molto complesso il profilo farmacocinetico dei farmaci, interagendo nella fase di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione. In effetti l'azione della PgP è alla base della scarsa penetrazione di farmaci e xenobiotici nei tessuti che esprimono ad alti livelli tale proteina. Lo scopo di questa tesi di Laurea è stato quello di mettere a punto un modello sperimentale in vitro di "everted gut sac", largamente impiegato per valutare l’assorbimento di farmaci attraverso la membrana intestinale. In questo caso è stato sfruttato per stimare l’attività inibitoria nei confronti della PgP da parte di molecole di nuova sintesi. Quindi i preparati intestinali sono stati incubati con una sonda fluorescente, Rodamina 123, noto substrato della PgP, e con concentrazioni diverse di noti inibitori del trasportatore, Verapamil e Ciclosporina A. Il grado di inibizione della PgP è stato valutato in base all’aumento della fluorescenza registrata con lo spettrofluorimetro a 500nm di eccitazione e 525nm di emissione (EnSpire, Perkin Elmer).
Una volta messo a punto il modello sperimentale è stato possibile procedere con lo screening di composti inibitori della PgP di nuova sintesi.
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