Tesi etd-06292011-154541 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
COLOTTI, CHIARA
URN
etd-06292011-154541
Titolo
Infiammazione e autoimmunità nel processo di ristenosi dopo angioplastica coronarica in pazienti con coronaropatia
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
BIOCHIMICA CLINICA
Relatori
relatore Dott.ssa Giannessi, Daniela
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
Parole chiave
- angioplastica con impianto di stent
- anticorpi
- aterosclerosi
- HSP
- ristenosi
Data inizio appello
29/07/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Introduzione e scopo. Infiammazione, rimodellamento e proliferazione cellulare sono i principali processi patogenetici associati con l’insorgenza e progressione dell’aterosclerosi e della ristenosi coronarica dopo rivascolarizzazione percutanea (PCI); in questo contesto, il processo di autoimmunità nei confronti delle Heat Shock Proteins (HSP) sembra possa avere un ruolo importante, sebbene non ancora ben definito. Scopo principale di questo lavoro di tesi è stato quello di indagare prospetticamente la relazione esistente tra la presenza nella circolazione periferica di anticorpi autologhi anti-Hsp e la rapida progressione aterosclerotica/ristenosi in pazienti coronaropatici (CAD) sottoposti a PCI. Un ulteriore obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare l’esistenza di una associazione fra i livelli ematici degli anticorpi autologhi anti-Hsp65 e anti-Hsp60 e quelli di osteopontina (OPN), interleuchina (IL) -6 e proteina C-reattiva (CRP), indici rispettivamente di rimodellamento vascolare, proliferazione cellulare e infiammazione.
Metodi. Sono stati arruolati nello studio 39 pazienti con CAD: 22 affetti da angina instabile / infarto miocardico senza elevazione del tratto ST (ACS, sindrome coronarica acuta) e 17 da sindrome coronarica stabile (CCS). I livelli di tutti i biomarcatori sono stati misurati in condizioni basali e durante il follow-up a 1, 15, 30, 90, e 180 giorni dall’intervento di PCI. I dati bioumorali di questi pazienti sono stati correlati con quelli rilevati angiograficamente in condizioni basali e dopo 6 mesi dall’intervento.
Risultati. In condizioni basali i livelli ematici di OPN, IL-6 e CRP sono risultati significativamente più elevati nei pazienti con CAD rispetto ai controlli sani, e tale aumento si è rivelato più spiccato nei pazienti affetti da ACS. Allo stesso modo, i livelli serici degli anticorpi anti-Hsp60 sono risultati più elevati nei soggetti con ACS rispetto a quelli con CCS mentre i livelli ematici di entrambi gli anticorpi nella totalità dei pazienti con CAD non differiscono significativamente da quelli dei controlli. La PCI non ha prodotto effetti importanti sui livelli circolanti degli anticorpi anti-Hsp60 e anti-Hsp65, a fronte di un aumento degli indici infiammatori e dell’OPN. Non si è osservata alcuna associazione fra i titoli anticorpali e la progressione dei processi di ristenosi e aterosclerosi. Solo i livelli di OPN basali sono risultati associati con la comparsa di ristenosi intra-stent a sei mesi dalla rivascolarizzazione (p=0.03).
Conclusione. Questo studio prospettico suggerisce che l'infiammazione, il rimodellamento vascolare e la proliferazione cellulare sono processi importanti per la rapida progressione della malattia aterosclerotica. Al contrario, l’autoimmunità sembra non rivestire un ruolo rilevante in questo processo patogenetico.
Abstract
Background and Purpose. Growing evidence supports the role played by inflammation and autoimmunity in atherosclerosis as well as in restenosis after revascularization techniques. Identifying sensitive biomarkers is useful in predicting accelerated atherosclerosis and restenosis. Aim of this study was to investigate prospectively the relationship between plasma levels of inflammatory and autoimmune biomarkers and instent restenosis/rapid coronary plaque progression in patients with coronary artery disease (CAD) undergoing percutaneous coronary intervention (PCI).
Methods. We studied 39 patients with CAD: 22 affected by unstable angina/non-ST elevation myocardial infarction (ACS, acute coronary syndrome) and 17 by chronic coronary syndrome (CCS). Serum anti-Heat Shock Protein (Hsp)65 and anti-Hsp60 auto-antibodies, plasma osteopontin (OPN), Interleukin (IL)-6 and C-reactive protein (CRP) were measured at baseline and at 1, 15, 30, 90, and 180 days during the follow-up. Clinical and biohumoral data were correlated with baseline and 6-month PCI follow-up angiography.
Results. At baseline higher levels of OPN, IL-6, and CRP were found in CAD patients compared to healthy controls, and this increase is enhanced in ACS patients. Similarly, anti-Hsp60 antibodies are higher in ACS with respect to CCS subjects, although both anti-Hsp antibodies do not differ from controls considering the CAD patients as a whole. PCI increased inflammatory markers acutely while no alteration of serum anti-Hsp60 and anti-Hsp65 antibodies was observed. No correlation was observed between anti-Hsp antibody levels and restenosis/rapid atherosclerosis progression or inflammatory biomarker profile; only baseline OPN levels proved to be associated with instent restenosis (p = 0.03).
Conclusion. The study prospectively suggests that inflammation and tissue remodeling are key factors in accelerated atherosclerosis. On the contrary, autoimmunity appears do not have a pivotal role in this process as well as in inflammatory status exacerbation in patients with CAD undergoing PCI.
Introduzione e scopo. Infiammazione, rimodellamento e proliferazione cellulare sono i principali processi patogenetici associati con l’insorgenza e progressione dell’aterosclerosi e della ristenosi coronarica dopo rivascolarizzazione percutanea (PCI); in questo contesto, il processo di autoimmunità nei confronti delle Heat Shock Proteins (HSP) sembra possa avere un ruolo importante, sebbene non ancora ben definito. Scopo principale di questo lavoro di tesi è stato quello di indagare prospetticamente la relazione esistente tra la presenza nella circolazione periferica di anticorpi autologhi anti-Hsp e la rapida progressione aterosclerotica/ristenosi in pazienti coronaropatici (CAD) sottoposti a PCI. Un ulteriore obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare l’esistenza di una associazione fra i livelli ematici degli anticorpi autologhi anti-Hsp65 e anti-Hsp60 e quelli di osteopontina (OPN), interleuchina (IL) -6 e proteina C-reattiva (CRP), indici rispettivamente di rimodellamento vascolare, proliferazione cellulare e infiammazione.
Metodi. Sono stati arruolati nello studio 39 pazienti con CAD: 22 affetti da angina instabile / infarto miocardico senza elevazione del tratto ST (ACS, sindrome coronarica acuta) e 17 da sindrome coronarica stabile (CCS). I livelli di tutti i biomarcatori sono stati misurati in condizioni basali e durante il follow-up a 1, 15, 30, 90, e 180 giorni dall’intervento di PCI. I dati bioumorali di questi pazienti sono stati correlati con quelli rilevati angiograficamente in condizioni basali e dopo 6 mesi dall’intervento.
Risultati. In condizioni basali i livelli ematici di OPN, IL-6 e CRP sono risultati significativamente più elevati nei pazienti con CAD rispetto ai controlli sani, e tale aumento si è rivelato più spiccato nei pazienti affetti da ACS. Allo stesso modo, i livelli serici degli anticorpi anti-Hsp60 sono risultati più elevati nei soggetti con ACS rispetto a quelli con CCS mentre i livelli ematici di entrambi gli anticorpi nella totalità dei pazienti con CAD non differiscono significativamente da quelli dei controlli. La PCI non ha prodotto effetti importanti sui livelli circolanti degli anticorpi anti-Hsp60 e anti-Hsp65, a fronte di un aumento degli indici infiammatori e dell’OPN. Non si è osservata alcuna associazione fra i titoli anticorpali e la progressione dei processi di ristenosi e aterosclerosi. Solo i livelli di OPN basali sono risultati associati con la comparsa di ristenosi intra-stent a sei mesi dalla rivascolarizzazione (p=0.03).
Conclusione. Questo studio prospettico suggerisce che l'infiammazione, il rimodellamento vascolare e la proliferazione cellulare sono processi importanti per la rapida progressione della malattia aterosclerotica. Al contrario, l’autoimmunità sembra non rivestire un ruolo rilevante in questo processo patogenetico.
Abstract
Background and Purpose. Growing evidence supports the role played by inflammation and autoimmunity in atherosclerosis as well as in restenosis after revascularization techniques. Identifying sensitive biomarkers is useful in predicting accelerated atherosclerosis and restenosis. Aim of this study was to investigate prospectively the relationship between plasma levels of inflammatory and autoimmune biomarkers and instent restenosis/rapid coronary plaque progression in patients with coronary artery disease (CAD) undergoing percutaneous coronary intervention (PCI).
Methods. We studied 39 patients with CAD: 22 affected by unstable angina/non-ST elevation myocardial infarction (ACS, acute coronary syndrome) and 17 by chronic coronary syndrome (CCS). Serum anti-Heat Shock Protein (Hsp)65 and anti-Hsp60 auto-antibodies, plasma osteopontin (OPN), Interleukin (IL)-6 and C-reactive protein (CRP) were measured at baseline and at 1, 15, 30, 90, and 180 days during the follow-up. Clinical and biohumoral data were correlated with baseline and 6-month PCI follow-up angiography.
Results. At baseline higher levels of OPN, IL-6, and CRP were found in CAD patients compared to healthy controls, and this increase is enhanced in ACS patients. Similarly, anti-Hsp60 antibodies are higher in ACS with respect to CCS subjects, although both anti-Hsp antibodies do not differ from controls considering the CAD patients as a whole. PCI increased inflammatory markers acutely while no alteration of serum anti-Hsp60 and anti-Hsp65 antibodies was observed. No correlation was observed between anti-Hsp antibody levels and restenosis/rapid atherosclerosis progression or inflammatory biomarker profile; only baseline OPN levels proved to be associated with instent restenosis (p = 0.03).
Conclusion. The study prospectively suggests that inflammation and tissue remodeling are key factors in accelerated atherosclerosis. On the contrary, autoimmunity appears do not have a pivotal role in this process as well as in inflammatory status exacerbation in patients with CAD undergoing PCI.
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