Tesi etd-06292007-130048 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Pisano, Roberta
URN
etd-06292007-130048
Titolo
Possibilità della chirurgia mini-invasiva nel trattamento del carcinoma papillare della tiroide
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Miccoli, Paolo
Parole chiave
- Carcinoma papillare
- MIVAT
- tiroidectomia totale
- tiroidectomia videoassistita
Data inizio appello
17/07/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2047
Riassunto
Introduzione: La tiroidectomia mini-invasiva video-assistita (MIVAT), ideata nel 1998, si caratterizza per accesso centrale di 1,5 cm, retrazione esterna, bisturi ad ultrasuoni ed ottica da 5mm. I vantaggi sono: miglior risultato estetico, ridotto dolore. Ad oggi sono stati eseguiti pi¨´ di 1500 interventi, con risultati simili alla tiroidectomia tradizionale (TT) per la patologia benigna. Scopo di questa tesi ¨¨ stato la valutazione retrospettiva della validit¨¤ della MIVAT nel trattamento del carcinoma papillare.
Materiali e metodi: Sono stati esaminati i dati di 225 pazienti con carcinoma papillare, 174 sottoposti a MIVAT (gruppo A) e 51 operati con TT (gruppo B), dal 1999 al 2005.186 erano femmine e 39 maschi; l¡¯et¨¤ media era 39,1 anni. Tutti sono stati sottoposti all¡¯intervento di tiroidectomia totale, seguita dall¡¯ablazione del residuo con 131I. Entro un anno ¨¨ stata eseguita scintigrafia total body con 131I e test di stimolo con TSH. Il follow-up medio ¨¨ stato di 3,6 anni. Sono state valutate le complicanze postoperatorie nei due gruppi. L¡¯analisi statistica ¨¨ stata eseguita con il t-test per dati non appaiati ed il test del ¦Ö2.
Risultati: Nel gruppo A, 145 pazienti erano liberi da malattia e 29 presentavano persistenza, mentre nel gruppo B, 37 pazienti erano liberi da malattia e 14 presentavano persistenza.
L¡¯analisi statistica non ha mostrato differenze significative per et¨¤ (P=0,07), sesso (p=0,07), valore della tireoglobulina (p=0,3), TSH (p=0,66) e outcome (p=0,16).
Conclusioni: Questo studio con lungo follow-up conferma la validit¨¤ del trattamento del carcinoma papillare a basso rischio mediante MIVAT, sia in termini di radicalit¨¤ che di sicurezza.
Materiali e metodi: Sono stati esaminati i dati di 225 pazienti con carcinoma papillare, 174 sottoposti a MIVAT (gruppo A) e 51 operati con TT (gruppo B), dal 1999 al 2005.186 erano femmine e 39 maschi; l¡¯et¨¤ media era 39,1 anni. Tutti sono stati sottoposti all¡¯intervento di tiroidectomia totale, seguita dall¡¯ablazione del residuo con 131I. Entro un anno ¨¨ stata eseguita scintigrafia total body con 131I e test di stimolo con TSH. Il follow-up medio ¨¨ stato di 3,6 anni. Sono state valutate le complicanze postoperatorie nei due gruppi. L¡¯analisi statistica ¨¨ stata eseguita con il t-test per dati non appaiati ed il test del ¦Ö2.
Risultati: Nel gruppo A, 145 pazienti erano liberi da malattia e 29 presentavano persistenza, mentre nel gruppo B, 37 pazienti erano liberi da malattia e 14 presentavano persistenza.
L¡¯analisi statistica non ha mostrato differenze significative per et¨¤ (P=0,07), sesso (p=0,07), valore della tireoglobulina (p=0,3), TSH (p=0,66) e outcome (p=0,16).
Conclusioni: Questo studio con lungo follow-up conferma la validit¨¤ del trattamento del carcinoma papillare a basso rischio mediante MIVAT, sia in termini di radicalit¨¤ che di sicurezza.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |