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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292006-100920


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Petrognani, Luca
Indirizzo email
lucapetrognani@interfree.it
URN
etd-06292006-100920
Titolo
Controllo della taglia in Callistemon da vaso fiorito
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE AREE VERDI E DEL PAESAGGIO
Relatori
Relatore Vernieri, Paolo
Parole chiave
  • brachizzanti
  • Callistemon
  • Contenimento della taglia
  • stress ambientali
Data inizio appello
17/07/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il mercato floricolo italiano è alla continua ricerca di nuove specie da proporre; a tal proposito riscuotono grande successo le piante esotiche, come le australiane e le sudafricane, che abbinano gradevoli e innovative caratteristiche estetiche ad un rapido adattamento al nostro clima.
Tra queste il Callistemon è, senz’altro, una delle più promettenti, anche grazie alla sua caratteristica fioritura (bottlebrush). Proprio piante di Callistemon laevis Anon sono state sottoposte, durante il presente lavoro di tesi, a sperimentazioni riguardanti il controllo della taglia di piante in vaso.
Scopo della tesi era, appunto, quello di individuare i sistemi più efficaci di contenimento della taglia mettendo a confronto metodi tradizionali (uso di fitoregolatori) con metodi non convenzionali (imposizione di stress ambientali controllati).
La sperimentazione ha interessato due tipi di prove:
• utilizzo di un brachizzante (Topflor -flurprimidol-): diverse dosi somministrate per via fogliare e una dose somministrata per via radicale
• imposizione di alcuni stress ambientali (salino, idrico, restrizione radicale).
Dai risultati ottenuti si evince che il brachizzante Topflor ha un’efficacia maggiore se somministrato per via radicale (con la somministrazione come spray fogliare il contenimento della taglia è stato pressoché nullo); questo tipo di trattamento ha evidenziato, tuttavia, un eccessivo raccorciamento degli internodi (si sono formate strutture simili a veri e propri ‘scopazzi’) e una drastica inibizione della fioritura, molto probabilmente a causa dell’elevata dose somministrata; bisognerebbe, quindi, ripetere la sperimentazione che prevede la somministrazione del prodotto per via fogliare cercando il dosaggio corretto per non compromettere le caratteristiche estetiche della pianta.
I metodi non convenzionali per il contenimento della taglia, già in possesso del pregio di essere metodiche a basso impatto ambientale, si sono dimostrati, su Callistemon, molto più efficaci del Topflor ed hanno evidenziato risultati molto interessanti:
• lo stress salino riduce notevolmente la taglia senza danneggiare la fioritura se il livello di salinità è quello giusto; questo metodo può essere ampiamente sfruttato laddove vi sono problemi di salinità delle acque di irrigazione, grazie, soprattutto, alla tolleranza della pianta a questo tipo di stress.
• La restrizione radicale è risultata molto efficace, ma diventa eccessiva se si protrae troppo nel tempo (durante il lavoro di tesi si sono utilizzate, senza rinvasarle, piante che già avevano subito un anno di questo stress e si è registrato un leggero calo nella quantità della fioritura rispetto al primo anno di sperimentazione); questa può essere, comunque, considerata un’ottima tecnica di contenimento della taglia in quanto, di solito, non si effettua restrizione radicale su piante potate bensì su piante giovani.
• Lo stress idrico si conferma ottimo per il contenimento della taglia come già avevano dimostrato in Francia (Ronco, 1997) utilizzandolo in abbinamento al brachizzante Topflor.
I risultati ottenuti fungono da stimolo all’utilizzo di metodiche non convenzionali per il contenimento della taglia di Callistemon da vaso fiorito, anche e soprattutto per la riduzione e ottimizzazione degli input chimici (alla base di una produzione di qualità, oggi richiesta dal mercato) che esse determinano.

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