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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292005-100232


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Piazza, Maria
URN
etd-06292005-100232
Titolo
Farmacogenetica del Dolore
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Barale, Roberto
Parole chiave
  • dolore
  • farmacogenetica
  • Taqman Real Time PCR
Data inizio appello
18/07/2005
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/07/2045
Riassunto
CANDIDATO: Maria Piazza
MATRICOLA: 211986
RECAPITO TELEFONICO: 3356404488

RELATORE: Prof. Roberto Barale
Università degli Studi di Pisa – Corso di Laurea in Scienze Biologiche
Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente
Via S. Giuseppe 22, 56100 Pisa Tel: 050/836221

Qualifica della Tesi: Sperimentale

TITOLO DELLA TESI: Genetica e Farmacogenetica del Dolore

RIASSUNTO
Sono note da tempo le basi fisiologiche legate ai meccanismi nervosi che intervengono nella trasmissione e nella modulazione dello stimolo doloroso all’interno del sistema nervoso centrale.
La genetica del dolore si occupa dello studio dei geni coinvolti nella modulazione dello stimolo nocicettivo, nella suscettibilità allo stimolo doloroso, e soprattutto, nella variabilità inter-individuale alla risposta ad i farmaci analgesici, tra i quali gli oppioidi. I polimorfismi genetici possono spiegare sia la variabilità che esiste nelle risposte “normali” a stimoli nocicettivi, sia la predisposizione ad una sensibilità “esagerata” al dolore di alcuni individui. In particolar modo gli studi di farmacogenetica si stanno focalizzando sui polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) in geni coinvolti nel metabolismo dei farmaci oppioidi e nei loro recettori, per identificarne l’efficacia e la tossicità e quindi per poter identificare una terapia adeguata per ogni paziente affetto da patologie dolorose.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare la suscettibilità genetica al dolore e la farmacogenetica degli oppioidi attraverso l’analisi dei polimorfismi in geni chiave del metabolismo degli xenobiotici, nel principale recettore degli oppioidi, nei modulatori e trasportatori dei farmaci stessi, in uno studio caso controllo. OPRM1 (mu-opioid receptor) appartiene ad una famiglia di recettori che mediano la risposta fisiologica all’azione degli oppioidi endogeni, quali le endorfine, le encefaline e le dinorfine e degli oppiacei esogeni, quali la morfina. Lo SNP che è stato esaminato, per quanto riguarda questo gene, è un polimorfismo della regione codificante: A118G, che scambiando in posizione 118 un’adenina con una guanina, porta alla sostituzione un’asparagina in posizione 40 con un aspartato (N40D).
Il gene COMT (Catecolo-O-metiltransferasi) invece ha una duplice funzione, poiché è sia coinvolto nel metabolismo di fase I, ma è anche un modulatore delle epinefrine, norepinefrine e delle dopamine. Un frequente polimorfismo di questo gene è, V158M, che contribuisce alla regolazione della funzionalità del recettore degli oppioidi. È stato, inoltre, analizzato il gene ABCB1/MDR1 (multiple drug resistence 1) che ha la funzione di espellere le sostanze esogene all’esterno delle cellule. Un polimorfismo di questo gene è C3435T, che nonostante sia un polimorfismo sinonimo ha la capacità di influenzare l’emivita di molti farmaci. Sono stati poi analizzati i geni GSTM1 e GSTT1, che appartengono ad una famiglia di enzimi che catalizzano le reazioni di fase II.
Per effettuare la genotipizzazione sono state utilizzate le tecniche di PCR multiplex, per analizzare il genotipo positivo e nullo dei geni GSTs e la tecnica TaqMan Real-Time PCR per analizzare i polimorfismi dei geni OPRM1, MDR1 e COMT.



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