Tesi etd-06292004-120711 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Scardiglia, Simone
URN
etd-06292004-120711
Titolo
Speciazione e quantificazione del selenio negli effluenti della combustione del carbone
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
CHIMICA INDUSTRIALE
Relatori
relatore Cioni, Mario
relatore Zamboni, Roberto
relatore Lampugnani, Leonardo
relatore Zamboni, Roberto
relatore Lampugnani, Leonardo
Parole chiave
- cromatografia ionica
- elementi in traccia
- spettrometria di fluorescenza atomica con generaz
- selenio
- tecniche accoppiate
Data inizio appello
15/07/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2044
Riassunto
Nel presente lavoro di tesi è stato messo a punto un metodo di determinazione e speciazione del selenio a livello di traccia negli effluenti della combustione del carbone. Ciò in quanto, allo stato attuale, esiste grande interesse alla speciazione degli elementi piuttosto che la pura quantificazione totale, data la differente tossicità e biodisponibilità delle varie forme chimiche dei metalli tossici. In particolare è di estremo interesse avere la possibilità di seguire le interconversioni che avvengono tra le varie forme chimiche dei metalli in un impianto, dove le condizioni di temperatura e di potenziale ossido-riduttivo variano in funzione della posizione rispetto ai vari componenti che costituiscono la centrale, componenti che contribuiscono al recupero del calore generato e che effettuano l’abbattimento degli inquinanti.
Per la determinazione del selenio è stata impiegata la spettrometria di fluorescenza atomica con generazione di idruri volatili, applicata o alla introduzione del campione mediante flow- injection (FI-HG-AFS) o come rivelatore specifico in accoppiamento con un cromatografo ionico (IC-HG-AFS). In entrambi i casi sono stati ottimizzati i parametri chimici e strumentali nell’intento di ottenere la massima sensibilità e un buon controllo delle interferenze.
Il selenio, in questo sistema, si può ritrovare sotto forma di selenio inorganico negli stati di ossidazione IV e VI, e, secondo alcune evidenze, raramente sotto forma elementare.
La generazione dell’idruro volatile è stata realizzata facendo reagire l’analita con una soluzione di boroidruro di sodio in ambiente acido, e, dal momento che solo il SeIV è reattivo nei confronti del boroidruro, si è reso necessario ricorrere ad uno stadio di pre-riduzione dell’eventuale SeVI presente. A tale scopo la procedura di riduzione con il tampone redox HBr/Br2 a caldo, che veniva precedentemente effettuata in discontinuo, è stata trasformata in un metodo in linea.
Nel caso di misure effettuate con il sistema FI-HG-AFS, il SeVI è stato determinato per differenza tra il valore di selenio totale ottenuto dopo la pre-riduzione ed il valore di SeIV ottenuto senza pre-riduzione. Nel caso dell’uso della IC-HG-AFS, le due forme chimiche sono state misurate direttamente e contemporaneamente
Sono state provate diverse soluzioni di campionamento per i fumi, che purtroppo hanno dato risultati insoddisfacenti dal punto di vista dell’efficienza, della selettività e della riproducibilità, rendendo evidente la necessità di ulteriori sperimentazioni in questo campo.
Questo lavoro, quindi, deve essere considerato preliminare alla messa a punto di un sistema integrato di campionamento-analisi in linea, tale da poter essere utilizzato direttamente in una centrale termica senza più la necessità di campionamento, conservazione e trasferimento dei campioni in laboratorio, stadi tutti che possono contribuire a variare lo stato di distribuzione tra le varie specie originariamente presenti nel campione.
Per la determinazione del selenio è stata impiegata la spettrometria di fluorescenza atomica con generazione di idruri volatili, applicata o alla introduzione del campione mediante flow- injection (FI-HG-AFS) o come rivelatore specifico in accoppiamento con un cromatografo ionico (IC-HG-AFS). In entrambi i casi sono stati ottimizzati i parametri chimici e strumentali nell’intento di ottenere la massima sensibilità e un buon controllo delle interferenze.
Il selenio, in questo sistema, si può ritrovare sotto forma di selenio inorganico negli stati di ossidazione IV e VI, e, secondo alcune evidenze, raramente sotto forma elementare.
La generazione dell’idruro volatile è stata realizzata facendo reagire l’analita con una soluzione di boroidruro di sodio in ambiente acido, e, dal momento che solo il SeIV è reattivo nei confronti del boroidruro, si è reso necessario ricorrere ad uno stadio di pre-riduzione dell’eventuale SeVI presente. A tale scopo la procedura di riduzione con il tampone redox HBr/Br2 a caldo, che veniva precedentemente effettuata in discontinuo, è stata trasformata in un metodo in linea.
Nel caso di misure effettuate con il sistema FI-HG-AFS, il SeVI è stato determinato per differenza tra il valore di selenio totale ottenuto dopo la pre-riduzione ed il valore di SeIV ottenuto senza pre-riduzione. Nel caso dell’uso della IC-HG-AFS, le due forme chimiche sono state misurate direttamente e contemporaneamente
Sono state provate diverse soluzioni di campionamento per i fumi, che purtroppo hanno dato risultati insoddisfacenti dal punto di vista dell’efficienza, della selettività e della riproducibilità, rendendo evidente la necessità di ulteriori sperimentazioni in questo campo.
Questo lavoro, quindi, deve essere considerato preliminare alla messa a punto di un sistema integrato di campionamento-analisi in linea, tale da poter essere utilizzato direttamente in una centrale termica senza più la necessità di campionamento, conservazione e trasferimento dei campioni in laboratorio, stadi tutti che possono contribuire a variare lo stato di distribuzione tra le varie specie originariamente presenti nel campione.
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