logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06282022-194751


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MONTEMITRO, GIUSEPPE
URN
etd-06282022-194751
Titolo
LA TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO: REGOLAMENTAZIONE, GOVERNO E PROSPETTIVE DELLE AREE MARINE PROTETTE
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Prof. Dal Canto, Francesco
Parole chiave
  • aree marine protette
Data inizio appello
22/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2092
Riassunto
Dopo le modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, è ormai chiaro quanto la tutela ambientale rientri tra le questioni di maggiore attualità: concetti come biodiversità e salvaguardia degli ecosistemi sono strettamente collegati alla salvaguardia dell’ambiente marino.
Non a caso, negli ultimi anni vi è stato un significativo incremento del numero di Aree Marine Protette istituite ormai in quasi tutti i Paesi, con un progressivo aumento della superficie del mare sottoposta a regime di conservazione. È proprio attraverso le AMP che è possibile preservare l'ambiente ed in particolare la flora, la fauna e la geologia delle aree prese in esame, di rendere impossibile o limitare, se non per motivi di effettiva necessità istituzionali, la costruzione di nuovi edifici e di non effettuare attività turistiche, commerciali ed industriali che possano in qualche modo snaturare e danneggiare le fasce costiere di tali località.
In un Paese come l’Italia, posto al centro del Mediterraneo, che ha nel mare una risorsa insostituibile, è diventata necessaria una reale protezione delle zone costiere, dove una serie di impatti multipli, dovuti alle numerose attività umane, hanno ostacolato la conservazione dell’ambiente naturale.
Le AMP italiane, ancora oggi regolamentate dalle leggi n. 979/1982 e 394/1991, si trovano attualmente in una situazione di criticità a causa di una gestione che si è dimostrata in alcuni casi poco efficiente ed efficace e di uno scarso coinvolgimento della società civile che vive nelle zone protette. Tale situazione è imputabile alla legislazione nazionale che, tra l’altro, non riesce a ben coordinarsi al sistema normativo europeo ed internazionale di riferimento. In un contesto particolare come quello italiano, dove le Aree Marine Protette sono ancora alla ricerca di un proprio spazio normativo e soprattutto culturale, è fondamentale sviluppare un effettivo sistema nazionale che si adatti alla complessa struttura socio-economica.
Quello che è certo, anche in virtù della recente modifica dell’art. 9 della Costituzione, è che la vigente regolamentazione delle zone marine protette a livello internazionale ed europeo rende opportuno un urgente processo di adeguamento del nostro sistema nazionale di tutela per assicurare maggiore coerenza rispetto agli impegni assunti con la firma di convenzioni internazionali e per favorire un suo più funzionale raccordo con l’evoluzione del quadro normativo europeo a tutela della natura, che impone al nostro Stato di aumentare, nel breve e nel medio periodo, l’estensione geografica delle zone marine da sottoporre a protezione e di promuovere l’effettiva salvaguardia dell’ambiente marino. Partendo da questi presupposti, il lavoro che si intende perseguire nella realizzazione della tesi è il seguente: nel primo capitolo vengono introdotti i concetti di sviluppo sostenibile e biodiversità, poi si parla di protezione delle aree costiere e in generale delle Aree marina protette in Italia; nel secondo capitolo viene analizzata da un punta di vista “tecnico” la nascita e la gestione di un’AMP, focalizzandosi sulla progettazione, sulla zonazione e sulla gestione della stessa; infine, nel terzo capitolo viene tratta una sintesi delle principali problematiche che si sono evidenziate durante lo studio delle Aree marine protette e vengono quindi tratte le conclusioni, attraverso le prospettive future per la protezione delle zone costiere in Italia.
File