Tesi etd-06282022-183512 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SCOCCATI, GIADA
URN
etd-06282022-183512
Titolo
Ruolo della chirurgia nel trattamento dei sarcomi retroperitoneali recidivi nelle loro diverse modalità di presentazione: 15 anni di esperienza da due centri di riferimento
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Morelli, Luca
correlatore Dott. Guadagni, Simone
correlatore Dott. Guadagni, Simone
Parole chiave
- chirurgia curativa
- disease-free survival
- malattia metastatica
- metastatic disease
- recidiva
- recurrences
- retroperitoneal sarcoma
- sarcoma retroperitoneale
- savage curgery
- sopravvivenza libera da malattia
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2092
Riassunto
Background. I sarcomi dei tessuti molli sono neoplasie maligne di origine mesenchimale che possono presentarsi sotto forma di vari tipi istologici (classificazione WHO 2020). La localizzazione retroperitoneale, sebbene rara, è tipica dei liposarcomi e dei leiomiosarcomi. L’unica possibilità curativa è la chirurgia, in particolar modo con approccio di tipo "compartimentale", che ha dimostrato un miglior risultato oncologico in quanto permette più frequentemente una resezione con margini negativi. L’incidenza di recidive, soprattutto locali, è elevata. In questi casi, risulta possibile l’indicazione a un ulteriore intervento chirurgico, la cui efficacia è analizzata in pochi studi presenti in letteratura. In questo studio si sono analizzati i risultati a breve e medio termine di pazienti sottoposti a chirurgia delle recidive in due centri italiani di terzo livello in un periodo di 15 anni.
Materiali e Metodi. Nel periodo compreso fra gennaio 2005 e gennaio 2020 sono stati identificati 33 pazienti sottoposti a chirurgia di sarcoma retroperitoneale (SRP) recidivo, con localizzazioni di malattia locali (RL) a distanza (MD) o entrambe (RL+MD). I dati raccolti includono informazioni preoperatorie, intraoperatorie, postoperatorie e di follow-up. Questi dati sono raccolti in database
istituzionali e sono stati analizzati e comparati retrospettivamente.
Risultati. Il gruppo RL è risultato composto da 15 casi, il gruppo MD da 9 casi e il gruppo RL+MD da 9 casi. Durante il follow-up si è evidenziata una seconda recidiva nel 78.5% dei pazienti RL, nel 77.8% dei pazienti MD e nel 100% dei pazienti RL+MD (p=0.244). Un ulteriore intervento è stato eseguito in 7/11 (63.6%) casi nel gruppo RL e in 2/7 (28.5%) casi nel gruppo MD, mentre nessuno dei pazienti RL+MD è stato inviato alla chirurgia per il trattamento della nuova recidiva (p=0.010). Al confronto fra i tre gruppi, non si sono riscontrate differenze nella sopravvivenza libera da malattia media (p=0.127), né nella sopravvivenza globale (p=0.165). La chirurgia nelle ulteriori recidive si è dimostrata fattore indipendente capace di modificare la sopravvivenza all’analisi multivariata (p=0.01).
Conclusioni. Il trattamento chirurgico in caso di sarcoma retroperitoneale recidivo dovrebbe essere sempre valutato, anche nei pazienti metastatici o nei plurirecidivi già trattati chirurgicamente. Questo approccio, infatti, può offrire un miglior risultato oncologico in termini di sopravvivenza. Rimane la necessità di studi prospettici randomizzati per confermare questa indicazione.
Background. Soft tissue sarcomas represent a rare and heterogeneous group of disease, including more than fifty different histotype. The retroperitoneal localization is not frequent, and it's typical for liposarcomas and leiomyosarcomas. Surgery represents the only effective therapy, especially the compartmental surgery, which have demonstrated a better oncological outcome. Nevertheless, the recurrence rate is high. Surgery represents an important therapy choice even in these cases. Few data are available about the role of surgery in the treatment of retroperitoneal sarcoma (RPS) recurrences. We herein focus on the short- and mid-term outcomes of patients who underwent surgical treatment of RPS recurrences at two Italian centers over a 15-years' experience.
Material and Methods. From January 2005 to January 2020, 33 patients underwent surgical treatment of isolated locally recurrent RPS (LR group), locally recurrent RPS associated with the presence of distant recurrence (LR+DM group), and distant only recurrent RPS (DM group). Data regarding pre-, intra-, post-operative course, and follow-up, collected in an
Institutional database, were retrospectively analyzed and
compared.
Results. LR-group was composed of 15 patients, LR+DM group of 9 patients, and DM group of 9 patients. During the follow-up, 78.5% of the LR group, 77.8% of the DM group and 100% of the LR+DM group (p=0.244) experienced a second recurrence. 7/11 (63.6%) patients in the LR group, 2/7 (28.5%) patients in
the DM-group, and 0/9 (0.0%) patients in the LR+DM group underwent to almost one further local treatments of their recurrences (p = 0.010). No differences in the mean disease-free survival (p = 0.127), overall survival (OS) (p = 0.165) was reported between the three groups. Repeated surgery was an independent factor affecting survival in multivariate analysis (p = 0.01).
Conclusions. A surgical treatment of RPS recurrences should always be taken into consideration, also in metastatic patients and/or in those who have already undergone surgery for previous RPS recurrence, because this approach may offer longer overall survival.
Materiali e Metodi. Nel periodo compreso fra gennaio 2005 e gennaio 2020 sono stati identificati 33 pazienti sottoposti a chirurgia di sarcoma retroperitoneale (SRP) recidivo, con localizzazioni di malattia locali (RL) a distanza (MD) o entrambe (RL+MD). I dati raccolti includono informazioni preoperatorie, intraoperatorie, postoperatorie e di follow-up. Questi dati sono raccolti in database
istituzionali e sono stati analizzati e comparati retrospettivamente.
Risultati. Il gruppo RL è risultato composto da 15 casi, il gruppo MD da 9 casi e il gruppo RL+MD da 9 casi. Durante il follow-up si è evidenziata una seconda recidiva nel 78.5% dei pazienti RL, nel 77.8% dei pazienti MD e nel 100% dei pazienti RL+MD (p=0.244). Un ulteriore intervento è stato eseguito in 7/11 (63.6%) casi nel gruppo RL e in 2/7 (28.5%) casi nel gruppo MD, mentre nessuno dei pazienti RL+MD è stato inviato alla chirurgia per il trattamento della nuova recidiva (p=0.010). Al confronto fra i tre gruppi, non si sono riscontrate differenze nella sopravvivenza libera da malattia media (p=0.127), né nella sopravvivenza globale (p=0.165). La chirurgia nelle ulteriori recidive si è dimostrata fattore indipendente capace di modificare la sopravvivenza all’analisi multivariata (p=0.01).
Conclusioni. Il trattamento chirurgico in caso di sarcoma retroperitoneale recidivo dovrebbe essere sempre valutato, anche nei pazienti metastatici o nei plurirecidivi già trattati chirurgicamente. Questo approccio, infatti, può offrire un miglior risultato oncologico in termini di sopravvivenza. Rimane la necessità di studi prospettici randomizzati per confermare questa indicazione.
Background. Soft tissue sarcomas represent a rare and heterogeneous group of disease, including more than fifty different histotype. The retroperitoneal localization is not frequent, and it's typical for liposarcomas and leiomyosarcomas. Surgery represents the only effective therapy, especially the compartmental surgery, which have demonstrated a better oncological outcome. Nevertheless, the recurrence rate is high. Surgery represents an important therapy choice even in these cases. Few data are available about the role of surgery in the treatment of retroperitoneal sarcoma (RPS) recurrences. We herein focus on the short- and mid-term outcomes of patients who underwent surgical treatment of RPS recurrences at two Italian centers over a 15-years' experience.
Material and Methods. From January 2005 to January 2020, 33 patients underwent surgical treatment of isolated locally recurrent RPS (LR group), locally recurrent RPS associated with the presence of distant recurrence (LR+DM group), and distant only recurrent RPS (DM group). Data regarding pre-, intra-, post-operative course, and follow-up, collected in an
Institutional database, were retrospectively analyzed and
compared.
Results. LR-group was composed of 15 patients, LR+DM group of 9 patients, and DM group of 9 patients. During the follow-up, 78.5% of the LR group, 77.8% of the DM group and 100% of the LR+DM group (p=0.244) experienced a second recurrence. 7/11 (63.6%) patients in the LR group, 2/7 (28.5%) patients in
the DM-group, and 0/9 (0.0%) patients in the LR+DM group underwent to almost one further local treatments of their recurrences (p = 0.010). No differences in the mean disease-free survival (p = 0.127), overall survival (OS) (p = 0.165) was reported between the three groups. Repeated surgery was an independent factor affecting survival in multivariate analysis (p = 0.01).
Conclusions. A surgical treatment of RPS recurrences should always be taken into consideration, also in metastatic patients and/or in those who have already undergone surgery for previous RPS recurrence, because this approach may offer longer overall survival.
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