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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282021-201044


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PALUCCIO, MATTEO
URN
etd-06282021-201044
Titolo
Impatto epidemiologico e clinico del COVID-19 in pazienti con malattie autoimmuni sistemiche: analisi preliminare dello studio PER-MAS
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
correlatore Dott.ssa Elefante, Elena
Parole chiave
  • Les
  • Lupus
  • Malattie autoimmuni sistemiche
  • Covid-19
Data inizio appello
14/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2091
Riassunto
Il diffondersi della pandemia da COVID-19 ha aperto importanti sfide nella pratica clinica del Reumatologo, in particolare nella gestione di quei pazienti affetti da patologie autoimmuni sistemiche che assumono terapia immunosoppressiva e conseguentemente esposti a un aumentato rischio infettivo rispetto alla popolazione generale. D’altro canto, è ormai noto che la patogenesi del COVID-19 e in particolare delle sue manifestazioni più severe coinvolge meccanismi immunologici (ad esempio lo stato iperinfiammatorio conseguente a tempesta citochinica) e diversi farmaci immunosoppressori sono stati proposti e utilizzati nel trattamento dell’infezione. Risulta pertanto necessario ottenere dati reali sul rischio di infezione da SARS-CoV-2 in pazienti affetti da patologie autoimmuni sistemiche, sul decorso clinico dell’infezione e sull’impatto della stessa sulla patologia di base, nell’ottica di migliorare la qualità di cura dei pazienti e fornire loro indicazioni chiare sulla gestione della terapia reumatologica.
Scopo primario del lavoro è stato valutare l’incidenza dell’infezione da SARS-CoV-2 in una coorte monocentrica di pazienti affetti da malattie autoimmuni sistemiche, con focus specifico sui pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico afferenti alla Lupus Clinic dell’UO Reumatologia. Relativamente al sottogruppo di pazienti con LES, obiettivi secondari dello studio sono stati (i) valutare eventuali correlazioni tra infezione da SARS-CoV-2, fenotipo clinico della patologia di base e terapia reumatologica, (ii) valutare il tasso di sospensione della terapia reumatologica in relazione all’emergenza pandemica, (iii) valutare il conseguente impatto sull’attività di malattia in termini di flares.
Lo studio osservazionale, della durata complessiva di 17 mesi (febbraio 2020 – giugno 2021), è stato condotto arruolando telefonicamente pazienti consecutivi con visite in programma presso gli ambulatori specialistici dell’UO Reumatologia nel periodo della prima ondata pandemica (febbraio-giugno 2020). Per ciascun paziente, mediante intervista telefonica, sono state raccolte informazioni relativamente a dati demografici, diagnosi reumatologica, dati epidemiologici e clinici sull’eventuale infezione da SARS-CoV-2. I dati relativi al follow-up a un anno sono stati raccolti mediante consultazione delle cartelle cliniche ambulatoriali e/o di ricovero.
Per il sottogruppo di pazienti con LES, sono stati raccolti in aggiunta dati relativi a fenotipo clinico della malattia di base, terapia reumatologica attuale (corticosteroidi, antimalarici, immunosoppressori) ed eventuale sospensione della stessa, decorso clinico e outcome dell’eventuale infezione da SARS-CoV-2, eventuale riacutizzazione della malattia reumatologica e caratteristiche della stessa relativamente a impegno d’organo, modifiche terapeutiche e risposta clinica a 3 mesi e 1 anno di follow-up.
Sono stati arruolati 1190 pazienti affetti da patologie autoimmuni sistemiche (82.4% donne), con età media al momento dell’arruolamento di 56±15 anni. Tra questi, 34 (2.9%) hanno sviluppato l’infezione da SARS-CoV-2 durante il periodo di osservazione.
Dei 331 pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico, 16 (4.8%) hanno sviluppato l’infezione da SARS-CoV-2 e il decorso della stessa è stato generalmente lieve-moderato. In un unico caso si è assistito a outcome avverso, con decesso della paziente in seguito a ricovero in ambiente intensivo. Nei 17 mesi di osservazione sono stati registrati 55 flares di malattia (16.6%). Come atteso, la correlazione tra flare e sospensione della terapia reumatologica è risultata statisticamente significativa.
Inoltre, tra i pazienti ospedalizzati per le complicanze severe legate all’infezione da SARS-CoV-2, è stato riscontrato come un impegno d’organo maggiore (renale o neuropsichiatrico) sia associato ad un outcome peggiore.
Sebbene preliminari, questi dati evidenziano come l’impatto della pandemia da COVID-19 nei pazienti affetti da LES sia significativo in termini di riacutizzazioni di malattia e sottolineano la necessità di valutare attentamente sulla base del rischio individuale l’eventuale indicazione a sospensione della terapia reumatologica, nell’ottica di ridurre il tasso di flares conseguente a un’inadeguata gestione della stessa. 
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