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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282021-153513


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RICCARDI, SARA
URN
etd-06282021-153513
Titolo
L'imputazione penale dell'infortunio sul lavoro. Continuità e discontinuità tra causalità e colpa.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Vallini, Antonio
Parole chiave
  • causalità
  • colpa
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2061
Riassunto
Il testo intende indagare la rilevanza delle concause sopravvenute consistenti in condotte umane nel settore dell’infortunistica sul lavoro, come le condotte negligenti dei lavoratori o di garanti che si innestano su precedenti condotte di altri garanti, anch’esse violative di regole cautelari. Si analizzerà, in primo luogo, l’indirizzo giurisprudenziale consolidatosi, il quale, adottando una peculiare interpretazione dell’art. 41, comma 2, c.p. risolve la soluzione dei casi oggetto di indagine alla stregua del nesso di causa. Il primo capitolo sarà, dunque, dedicato al tema della “causalità” e, in particolare, ai due indirizzi di causalità “giuridica” ovvero “scientifica”. Dopo aver constatato l’adozione da parte della giurisprudenza di una causalità “giuridica”, si analizzeranno i maggiori profili di criticità di questo indirizzo, soprattutto per quanto concerne la scomparsa dell’elemento soggettivo dalle indagini dei giudici. Ecco, quindi, che nel secondo capitolo sarà ripreso il tema della colpa, soprattutto per ciò che inerisce al suo rapporto con la causalità. Infine, nel terzo capitolo, dopo aver messo in luce le conseguenze sostanziali e processuali cui conduce l’indirizzo giurisprudenziale in esame, l’indagine si aprirà verso nuove prospettive per indagare differentemente i casi oggetto di studio, soprattutto prediligendo, da un lato, una causalità scientifica e, dall’altro, una dimensione di colpa maggiormente soggettiva, che si occupi dell’esigibilità della cautela doverosa da parte dell’agente.
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