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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282021-092254


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SACCHI, ALESSIO
URN
etd-06282021-092254
Titolo
Come contrastare e prevenire le "nuove poverta": le sfide del Servizio Sociale, la co-progettazione e le nuove politiche di inclusione sociale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Paone, Sonia
Parole chiave
  • social exclusion.
  • esclusione sociale. poverty
  • povertà
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obiettivo della tesi è analizzare in profondità un tema complesso come la povertà. Il fenomeno è in costante crescita, distribuito in modo sempre più eterogeneo nel territorio, con più categorie di persone a rischio esclusione ed isolamento sociale.
Nel testo si propongono numerose definizioni di povertà, trattandosi di un termine polisemico e pertanto complicato e riduttivo da racchiudere in una definizione univoca o del tutto esente da giudizi di valore.
L’elaborato ne evidenzia le molteplici dimensioni - sociale, economica, relazionale, sanitaria, alimentare, educativa e culturale - che lo caratterizzano, le cause che lo determinano e le conseguenze che può scaturire. Tuttavia, risulta complicato individuarle con precisione in quanto possono presentarsi congiuntamente e variano in base allo spazio e al tempo, per cui impossibili da generalizzare.
Si analizza anche il concetto di esclusione sociale, valutato in rapporto a quello di povertà. I due fenomeni solo apparentemente sono sinonimi perché in realtà non coincidono esattamente: il primo costituisce solo una delle dimensioni, seppur ampia e complessa, del secondo.
L’emergere di nuovi bisogni complessi, che hanno colpito sia il singolo individuo che il gruppo e la collettività, ha richiesto un cambiamento operativo a livello istituzionale, dove si incentiva una programmazione integrata socio-sanitaria e si applica un approccio manageriale alle pubbliche amministrazioni; a livello gestionale, in cui si punta a promuovere un metodo di lavoro multidisciplinare e l’utilizzo della co-progettazione come strumento innovativo in campo sociale; a livello professionale, con l’assistente sociale che non è un semplice erogatore di servizi e prestazioni, ma ricopre più ruoli nel corso del processo di aiuto, valuta globalmente la situazione, promuove la risorse della persona e della comunità e favorisce la costruzione di una rete sociale territoriale. Inoltre, vi è la necessità di innovare e rendere più efficienti ed esigibili i servizi e gli interventi assistenziali e cambiare la prospettiva professionale di aiuto. Si passa da un processo di carattere residuale e prevalentemente riparatorio alla costruzione condivisa di interventi personalizzati che promuovono altresì l’autonomia e l’empowerment dell’utente e ne rafforzano la capacità di problem solving e le relazioni sociali.
La parte centrale del lavoro, è dedicata al ruolo del Servizio Sociale nel contrasto alla povertà, che ha assunto nel tempo maggiore protagonismo in fase programmatoria ed è stato investito di più funzioni in campo operativo. Il servizio sociale professionale sta progressivamente acquistando una duplice funzione – promozionale e preventiva. Si passa dal lavoro sull'utente al lavoro con l’utente, con il soggetto che non è più passivo all’interno del progetto di aiuto personalizzato, bensì ne diventa parte attiva, superando una logica meramente assistenziale.
La nascita di “nuove povertà”, spesso derivanti da cause diverse e plurime, ha ampliato le categorie di persone a rischio povertà, che le politiche sociali e il sistema di welfare non riescono a ridurre. Si descrivono i soggetti più vulnerabili e le tipologie di bisogni che possono manifestarsi nel corso della vita della persona, riprendendo la classificazione piramidale di Maslow.
Si valorizzano la modalità di lavoro multidisciplinare, le reti sociali e lo strumento della co-progettazione.
La partecipazione di più professionisti e/o volontari consente di integrare competenze, punti di vista e risorse per poter rispondere in modo più efficiente e mirato alle esigenze del cittadino o della comunità. Le reti sociali rappresentano una elemento importante per la definizione di un progetto di aiuto in quanto consentono di mettere in campo le risorse informali esistenti, integrarle con i servizi territoriali e valorizzare/rafforzare i legami sociali per contrastare il disagio, ridurre le fragilità e prevenire l’emergere di una nuova situazione di difficoltà. La co-progettazione è uno strumento che promuove una partnership formale tra pubblica amministrazione, terzo settore e società civile, finalizzata alla realizzazione di interventi sociali integrati e innovativi.
Si affronta il tema della lotta alla povertà e all’esclusione sociale dal punto di vista politico, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo centrale all’interno delle agende nazionali, portando all’attuazione di diverse politiche sociali per contrastarne e prevenirne la diffusione. Uno sguardo più generale è stato rivolto al panorama europeo, esaminando le principali strategie di intervento e di programmazione sociale, per poi concentrarsi sul caso italiano, descrivendo il sistema di welfare nazionale e locale e le politiche di inclusione sociale, sempre più orientate al duplice obiettivo di sostegno economico e autodeterminazione del beneficiario.
Un’importante attenzione è dedicata al contesto territoriale quale luogo più vicino al cittadino e ambito di riferimento per l’analisi di bisogni, risorse, potenzialità e criticità. La sfida attuale è quella di promuovere una comunità in grado di “autocurarsi” e di creare una rete assistenziale socio-sanitaria per potenziare e rendere più efficace il pacchetto dei servizi offerti e disincentivare l’istituzionalizzazione della persona.
La seconda parte del testo si riporta l’esempio di quanto è stato attuato in una realtà territoriale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Si analizza quindi la strategia adottata nel Comune di Capannori, quale ente capofila della Piana di Lucca e una delle zone distretto professionalmente più avanzate, in cui è stato co-costruito un tavolo tecnico, potenziata l’equipe multidisciplinare ed incentivata la co-progettazione con il Terzo settore, promuovendo la nascita di un nuovo modello operativo. Si descrivono brevemente alcuni progetti realizzati nel territorio, relativi all’inclusione sociale e lavorativa, al supporto educativo e familiare e all’emergenza abitativa, evidenziando la presa in carico multidisciplinare e la collaborazione tra enti pubblici e del privato sociale.
Nel capitolo conclusivo, viene descritta l’evoluzione della povertà dopo la crisi economica del 2008 da un punto di vista maggiormente statistico, anche qui rivolgendo un duplice sguardo al contesto europeo ed italiano.
La parte finale è dedicata ad una lettura della situazione in relazione all’impatto generato dalla pandemia Covid-19, che ha avuto forti ripercussioni sia sulla salute dei cittadini che sul mercato del lavoro e sull’economia mondiale, facendo registrare un aumento esponenziale del numero di persone e famiglie a rischio povertà e la crescita della forbice della disuguaglianza.

The goal of the thesis is to analyze in depth a complex issue such as poverty. The phenomenon is constantly growing, distributed in an increasingly heterogeneous way in the territory, with more categories of people at risk of social exclusion and isolation.
Numerous definitions of poverty are proposed in the text, since it is a polysemic term and therefore complicated and reductive to be enclosed in a single definition or completely free from value judgments. The paper highlights the multiple dimensions - social, economic, relational, health, food, educational and cultural - that characterize it, the causes that determine it and the consequences that can arise. However, it is difficult to identify them precisely as they can occur jointly and vary according to space and time, making them impossible to generalize. The concept of social exclusion is also analyzed, evaluated in relation to that of poverty. The two phenomena are only apparently synonymous because in reality they do not exactly coincide: the first constitutes only one of the dimensions, albeit large and complex, of the second. The emergence of new complex needs, which have affected both the individual and the group and the community, has required an operational change at an institutional level, where integrated social and health planning is encouraged and a managerial approach is applied to public administrations; at the management level, which aims to promote a multidisciplinary working method and the use of co-design as an innovative tool in the social field; at a professional level, with the social worker who is not a simple provider of services and benefits, but covers several roles during the help process, evaluates the situation globally, promotes the resources of the person and the community and favors the construction of a territorial social network.
Furthermore, there is a need to innovate and make welfare services and interventions more efficient and payable and change the professional perspective of help. We move from a residual and mainly restorative process to the shared construction of personalized interventions that also promote the autonomy and empowerment of the user and strengthen their problem-solving skills and social relationships.
The central part of the work is dedicated to the role of the Social Service in combating poverty, which over time has taken on greater prominence in the planning phase and has been invested with more functions in the operational field. The professional social service is gradually acquiring a dual function - promotional and preventive. We move from working on the user to working with the user, with the subject who is no longer passive within the personalized aid project, but becomes an active part of it, overcoming a merely welfare logic.
The birth of "new poverties", often deriving from different and multiple causes, has widened the categories of people at risk of poverty, which social policies and the welfare system cannot reduce. The most vulnerable subjects and the types of needs that may arise during the person's life are described, taking up Maslow's pyramid classification.
The multidisciplinary working method, social networks and the tool of co-planning are enhanced. The participation of several professionals and / or volunteers makes it possible to integrate skills, points of view and resources in order to respond more efficiently and targeted to the needs of citizens or the community. Social networks represent an important element for the definition of an aid project as they make it possible to deploy existing informal resources, integrate them with local services and enhance / strengthen social ties to combat hardship, reduce fragility and prevent emergence of a new difficult situation. Co-planning is a tool that promotes a formal partnership between public administration, third sector and civil society, aimed at the realization of integrated and innovative social interventions. It deals with the issue of the fight against poverty and social exclusion from a political point of view, which in recent years has assumed a central role within national agendas, leading to the implementation of various social policies to combat and prevent its spread. A more general look was turned to the European panorama, examining the main intervention strategies and social planning, and then focusing on the Italian case, describing the national and local welfare system and the social inclusion policies, increasingly oriented to the dual objective. of economic support and self-determination of the beneficiary.
Important attention is paid to the territorial context as a place closest to the citizen and a reference area for the analysis of needs, resources, potential and critical issues. The current challenge is to promote a community capable of "self-healing" and to create a social and health care network to enhance and make the package of services offered more effective and discourage the institutionalization of the person.
The second part of the text gives an example of what has been implemented in a territorial reality for the fight against poverty and social exclusion. The strategy adopted in the Municipality of Capannori is then analyzed, as the leading body of the Piana di Lucca and one of the most professionally advanced district areas, in which a technical table has been co-built, the multidisciplinary team strengthened and co-planning with the third sector, promoting the birth of a new operating model. Some projects carried out in the area are briefly described, relating to social and work inclusion, educational and family support and housing emergency, highlighting the multidisciplinary management and collaboration between public and private social entities.
In the concluding chapter, the evolution of poverty after the 2008 economic crisis is described from a more statistical point of view, again with a double look at the European and Italian context.
The final part is dedicated to a reading of the situation in relation to the impact generated by the Covid-19 pandemic, which has had strong repercussions both on the health of citizens and on the labor market and on the world economy, recording an exponential increase in the number of people and families at risk of poverty and the growth of the inequality gap.
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