Tesi etd-06282017-113330 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOMASSINI, ORLANDO
Indirizzo email
orlando.tomassini@gmail.com
URN
etd-06282017-113330
Titolo
La territorialità nel camoscio alpino
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Dott. Giunchi, Dimitri
relatore Dott. Ferretti, Francesco
relatore Prof. Lovari, Sandro
relatore Dott. Ferretti, Francesco
relatore Prof. Lovari, Sandro
Parole chiave
- alpine chamois
- AMTs
- camoscio alpino
- dominance
- dominanza
- GLMM
- home range
- mating system
- neve
- sistema nuziale
- snow
- space use
- tactic
- tattica
- territorialità
- territoriality
- uso dello spazio
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2026
Riassunto
Nel camoscio alpino R. r. rupicapra sono state descritte due tattiche riproduttive alternative (AMTs), per i maschi: territorialità e non territorialità. E' stato ipotizzato che, in periodi riproduttivi (rut) caratterizzati da abbondante copertura nevosa, le femmine occupino le aree difese dai maschi territoriali, poste a quote inferiori rispetto a quelle utilizzate dai maschi non territoriali. In rut con scarsa nevosità invece le femmine rimarrebbero ad altitudini più elevate, avvantaggiando i maschi non territoriali. Non è tuttavia chiaro se i maschi adottino AMTs fisse o se queste possano cambiare negli anni (AMTs sequenziali). Studi precedenti hanno suggerito che entrambe le tattiche comportino potenziali costi e benefici, ma i maschi territoriali sembrerebbero avere un maggiore successo riproduttivo. Tuttavia le conoscenze sulle relazioni tra tattica riproduttiva e comportamento spaziale, nonché sui rapporti tra potenziali vantaggi riproduttivi e costi associati alla difesa del territorio, vanno approfondite.
Ho valutato aspetti collegati al comportamento territoriale dei maschi di camoscio alpino, in un'area del Parco Nazionale del Gran Paradiso (Alpi Occidentali), per rispondere alle seguenti domande (1) vi sono evidenze che i maschi adottino AMTs sequenziali? (2) Vi sono differenze nelle dimensioni delle aree familiari occupate da maschi territoriali e non territoriali, nel corso dell'anno? (3) Per i maschi territoriali, quali sono i rapporti tra i benefici (opportunità riproduttive) e i potenziali costi associati alla difesa del territorio (p.es. dimensioni dell'area, frequenza delle interazioni con altri maschi), nella rut, nonché con la copertura nevosa?
Ho analizzato il comportamento spaziale e riproduttivo di 30 maschi adulti di camoscio, mediante telemetria satellitare (GPS/GSM) e osservazioni comportamentali, utilizzando dati raccolti tra il 2011 e il 2016. Su 16 individui monitorati per almeno 2 anni, nessuno ha cambiato tattica da un anno all'altro, suggerendo che non vi sia evidenza di AMTs sequenziali, nel periodo di studio. In estate e autunno, le dimensioni degli home range dei maschi non territoriali hanno subito un incremento, presumibilmente collegato agli spostamenti altitudinali tra aree invernali ed estive, nonché alla ricerca di femmine, in novembre, mentre quelle dei maschi territoriali sono rimaste relativamente costanti.
Per i maschi territoriali, le opportunità riproduttive (n. femmine vicine al maschio/h) hanno mostrato una relazione negativa con le dimensioni dell'area familiare durante la rut che, a loro volta, sono negativamente correlate alla copertura nevosa. Questa relazione è stata verificata però solo in anni caratterizzati da maggiore copertura nevosa. Inoltre, le opportunità riproduttive sono state maggiori in anni con più neve. Le analisi suggeriscono una possibile relazione positiva tra opportunità riproduttive e dominanza nelle interazioni intrasessuali. Questi risultati indicano che territori di maggiori dimensioni non contengano un numero maggiore di femmine, suggerendo un ruolo maggiore di altri fattori nel modulare il successo riproduttivo dei maschi territoriali (p.es. copertura nevosa; altre caratteristiche del territorio, p.es. qualità dell'habitat; dominanza del maschio). In particolare, questi risultati supportano l'ipotesi che variazioni inter-annuali delle condizioni climatiche favoriscano il mantenimento di AMTs nel camoscio alpino.
Two alternative mating tactics (AMTs) have been described in Alpine chamois R. r. rupicapra males: there are territorial and non-territorial individuals. It has been suggested that, in years with abundant snow cover during the rut, females move down to areas defended by territorial individuals, located at lower altitudes than those used by non-territorial individuals. Conversely, when snow is scarce, females would remain at higher altitudes, in areas used by non-territorial males, which would benefit from greater mating opportunities. Previous studies suggested potential costs and benefits for both tactics, but territorial males seem to have a greater reproductive success. It is unclear whether AMTs are fixed or sequential, for male chamois. Moreover, further information is required on relationships between mating tactics and spatial behaviour, as well as on relationships between potential advantages and costs associated to territoriality. I studied aspects of territorial behaviour of adult male Alpine chamois, in an area of north-western Italian Alps (in the Gran Paradiso National Park). My aims were: (1) is there any evidence for existence of sequential AMTs? (2) Do home range sizes differ between territorial and non-territorial males, throughout the year? (3) There are relationships between benefits (mating opportunities) and costs associated to territoriality (e.g. area size; frequency of aggressive interactions with other males), as well as with snow cover?
I evaluated the spatial and reproductive behaviour of 30 adult male Alpine chamois, through GPS/GSM telemetry and behavioural observations, between 2011 and 2016. Out of 16 individuals monitored for at least 2 years, no male changed tactic throughout the study, suggesting no evidence for sequential AMTs. In summer and autumn, home range size of non-territorial males increased, probably because of movements from summer/winter ranges and to search for females, in the rut (November). In territorial males, home range size kept constant throughout the year. In territorial males, mating opportunities increased with decreasing home range size during the rut; home range size was negatively correlated to snow cover. However, negative relationships between mating opportunities and home range size were found only in years with abundant snow cover. Moreover, mating opportunities were greater in years with abundant snow cover than in years with scarce snow. Analyses suggest a positive relationship between mating opportunities and dominance in intra-sexual aggressive interactions. These results indicate that larger territories do not include a greater number of females, suggesting a major role of other factors in modulating reproductive success of territorial males (e.g. snow cover; other features of the territory, as habitat quality; male dominance). In particular, results support the hypothesis that inter-annual climatic variations favour the maintenance of AMTs in the Alpine chamois.
Ho valutato aspetti collegati al comportamento territoriale dei maschi di camoscio alpino, in un'area del Parco Nazionale del Gran Paradiso (Alpi Occidentali), per rispondere alle seguenti domande (1) vi sono evidenze che i maschi adottino AMTs sequenziali? (2) Vi sono differenze nelle dimensioni delle aree familiari occupate da maschi territoriali e non territoriali, nel corso dell'anno? (3) Per i maschi territoriali, quali sono i rapporti tra i benefici (opportunità riproduttive) e i potenziali costi associati alla difesa del territorio (p.es. dimensioni dell'area, frequenza delle interazioni con altri maschi), nella rut, nonché con la copertura nevosa?
Ho analizzato il comportamento spaziale e riproduttivo di 30 maschi adulti di camoscio, mediante telemetria satellitare (GPS/GSM) e osservazioni comportamentali, utilizzando dati raccolti tra il 2011 e il 2016. Su 16 individui monitorati per almeno 2 anni, nessuno ha cambiato tattica da un anno all'altro, suggerendo che non vi sia evidenza di AMTs sequenziali, nel periodo di studio. In estate e autunno, le dimensioni degli home range dei maschi non territoriali hanno subito un incremento, presumibilmente collegato agli spostamenti altitudinali tra aree invernali ed estive, nonché alla ricerca di femmine, in novembre, mentre quelle dei maschi territoriali sono rimaste relativamente costanti.
Per i maschi territoriali, le opportunità riproduttive (n. femmine vicine al maschio/h) hanno mostrato una relazione negativa con le dimensioni dell'area familiare durante la rut che, a loro volta, sono negativamente correlate alla copertura nevosa. Questa relazione è stata verificata però solo in anni caratterizzati da maggiore copertura nevosa. Inoltre, le opportunità riproduttive sono state maggiori in anni con più neve. Le analisi suggeriscono una possibile relazione positiva tra opportunità riproduttive e dominanza nelle interazioni intrasessuali. Questi risultati indicano che territori di maggiori dimensioni non contengano un numero maggiore di femmine, suggerendo un ruolo maggiore di altri fattori nel modulare il successo riproduttivo dei maschi territoriali (p.es. copertura nevosa; altre caratteristiche del territorio, p.es. qualità dell'habitat; dominanza del maschio). In particolare, questi risultati supportano l'ipotesi che variazioni inter-annuali delle condizioni climatiche favoriscano il mantenimento di AMTs nel camoscio alpino.
Two alternative mating tactics (AMTs) have been described in Alpine chamois R. r. rupicapra males: there are territorial and non-territorial individuals. It has been suggested that, in years with abundant snow cover during the rut, females move down to areas defended by territorial individuals, located at lower altitudes than those used by non-territorial individuals. Conversely, when snow is scarce, females would remain at higher altitudes, in areas used by non-territorial males, which would benefit from greater mating opportunities. Previous studies suggested potential costs and benefits for both tactics, but territorial males seem to have a greater reproductive success. It is unclear whether AMTs are fixed or sequential, for male chamois. Moreover, further information is required on relationships between mating tactics and spatial behaviour, as well as on relationships between potential advantages and costs associated to territoriality. I studied aspects of territorial behaviour of adult male Alpine chamois, in an area of north-western Italian Alps (in the Gran Paradiso National Park). My aims were: (1) is there any evidence for existence of sequential AMTs? (2) Do home range sizes differ between territorial and non-territorial males, throughout the year? (3) There are relationships between benefits (mating opportunities) and costs associated to territoriality (e.g. area size; frequency of aggressive interactions with other males), as well as with snow cover?
I evaluated the spatial and reproductive behaviour of 30 adult male Alpine chamois, through GPS/GSM telemetry and behavioural observations, between 2011 and 2016. Out of 16 individuals monitored for at least 2 years, no male changed tactic throughout the study, suggesting no evidence for sequential AMTs. In summer and autumn, home range size of non-territorial males increased, probably because of movements from summer/winter ranges and to search for females, in the rut (November). In territorial males, home range size kept constant throughout the year. In territorial males, mating opportunities increased with decreasing home range size during the rut; home range size was negatively correlated to snow cover. However, negative relationships between mating opportunities and home range size were found only in years with abundant snow cover. Moreover, mating opportunities were greater in years with abundant snow cover than in years with scarce snow. Analyses suggest a positive relationship between mating opportunities and dominance in intra-sexual aggressive interactions. These results indicate that larger territories do not include a greater number of females, suggesting a major role of other factors in modulating reproductive success of territorial males (e.g. snow cover; other features of the territory, as habitat quality; male dominance). In particular, results support the hypothesis that inter-annual climatic variations favour the maintenance of AMTs in the Alpine chamois.
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